Totò al Circo (L'aigle). Episodio escluso dal film "Uccellacci e uccellini" (1965-1966)
Il paziente Ninetto scongiura allora l'animale di accontentare il suo padrone, e a quella preghiera l'aquila si intenerisce, confessando di non poter rispondere alle richieste di Cournot perché deve pregare. Alla inattesa rivelazione, il domatore cambia metodo e comincia a leggere all'aquila, mellifluamente, lunghi testi di Pascal, ma ancora senza risultato. E' la sconfitta totale. Demoralizzato, Cournot si appollaia su un trespolo posto di fronte all'aquila e inizia lui a imitarne i gesti. Infine, si reca su una montagna e spicca il volo verso il cielo.
Piero Spila
In un circo, il signor Cournot sta cercando disperatamente di domare un'aquila e farla parlare. Di fronte al silenzio ostinato dell'uccello, prova tutte le strategie. Gli promette meraviglie, lo minaccia e gli dimostra, interrogando gli altri animali (perfettamente integrati!), Che è per il suo bene. Niente funziona. Il signor Cournot perde la pazienza e lo definisce sottosviluppato, gridando "O.A.S, O.A.S ...". È allora che l'aquila dice le sue prime parole. M. Cournot, impressionato, gli legge poi tutti i tipi di testi. Mentre legge l'Enciclica, si alza improvvisamente in piedi, agita le braccia come un uccello e si appollaia su una piccola piattaforma. Sopra di lui, leggiamo "il pensatore selvaggio". Poi esce all'improvviso dal tendone, Ninetto lo segue con lo sguardo: M. Cournot è diventato "il selvaggio" che intendeva civilizzare.
Tale è preso ...
Intitolato inizialmente "L'uomo bianco", questo cortometraggio doveva essere integrato con gli altri due episodi di "Uccellacci e uccellini" per formare una sorta di trittico su "passione e ideologie" dell'Italia del 1965. Ma dall'inizio delle riprese lo scenario è già modificato e la storia del domatore, che sarà però girata, diventerà un film a parte.
Monsieur Cournot, il personaggio interpretato da Too, è il nome di un critico francese che ha sfinito "Il Vangelo secondo Matteo" vedendovi solo "arte queer".
"È stato l'ispirazione per il personaggio della mia storia. È il razionalismo esacerbato, disperato e messo fuori gioco da un nuovo, scandaloso rapporto con il mondo dell'irrazionalismo, il Terzo Mondo ”In effetti la parabola del domatore è quella di quest'uomo, famoso per la sua abilità con tutti i tipi animali, che decide di domare un'aquila che rappresenta per lui il pensiero selvaggio e il Terzo Mondo, e che otterrà l'effetto opposto e regredirà allo stato di bestia. Il punto è ovviamente quello dell'inammissibile dominio dell'uomo bianco sul resto del mondo e della sua mostruosa determinazione a "voler fare del bene". Diciamo che è un film sulla differenza tra barbari e selvaggi.
Il pensatore "buono" selvaggio
Mentre è determinato a dimostrare all'aquila tutti i benefici della civiltà, il signor Cournot interroga altri animali per dimostrargli che ha ragione.
Estratti... senza commento:
Mr Cournot: signor scimpanzé di Unrunda Urundi ... (cartone): qual è il tuo desiderio?
Lo scimpanzé: andare a lavorare in una miniera a Lille, guadagnare soldi e aprire un parrucchiere.
Mr. Cournot: E lei, signor Pitone?
Il Pitone: Oh, io! Andare a Parigi, nella boutique di un grande couturier, Christian Dior, Courrèges ...
M.Cournot: E lei, signora Iena del Sahara?
La Iena: andare a Roma e fare giornalismo.
Mr. Cournot: Che ne dici di te, Cammello del Ghana?
Il Cammello: Scoprire la grande cultura europea, da Marx a Lévi-Strauss, e andare a insegnarla nella capitale del mio paese.
M.Cournot: E tu Ninetto, amico mio?
Ninetto: Dar fuoco all'Italia...
«Les films de Pierpaolo Pasolini», Boyer e Tinel, Ed. Dark Star, 2002
IL FOTOFILM
Riferimenti e bibliografie:
- "Pier Paolo Pasolini" (Piero Spila) - Gremese Editore
- «Les films de Pierpaolo Pasolini», Boyer e Tinel, Ed. Dark Star, 2002