Di Capri Peppino (Faiella Giuseppe)
Pseudonimo di Giuseppe Faiella (Capri, 27 luglio 1939), è un cantante e attore italiano.
Ha partecipato a quindici Festival di Sanremo vincendo quello del 1973 con il brano Un grande amore e niente più e nel 1976 con il brano Non lo faccio più. Ha anche vinto il Festiva di Napoli del 1970 (l'ultimo) con il brano: Me chiamme ammore.I suoi più grandi successi sono Champagne e Roberta.
Biografia
Gli esordi (1953-1957)
Originario di una famiglia di musicisti (il nonno fu musicista nella banda di Capri e il padre Bernardo, che aveva un negozio di dischi e di strumenti musicali, nel tempo libero suonava il sax, il clarinetto, il violoncello e il contrabbasso in un'orchestra), si esibisce per la prima volta all'età di quattro anni nel 1943 suonando il pianoforte davanti alle truppe americane di stanza sull'isola natale durante la guerra.[1]
A sei anni inizia a studiare pianoforte con una severa insegnante tedesca a Napoli, ma nel 1953 inizia anche ad esibirsi con l'amico Ettore Falconieri che suona la batteria, nei night-club di Capri (il Number Two) e della vicina Ischia (Il rancio fellone) con la denominazione Duo Caprese. L'insegnante, venuta a sapere la cosa, decide di cacciare Peppino che inizia così a dedicarsi esclusivamente alla nascente musica rock d'importazione americana.[2]
Il 26 agosto 1956 Peppino ed Ettore riescono anche ad esibirsi in televisione, nella trasmissione televisiva Primo applauso, interpretando due brani: Cry e Tu vuo' fa' l'americano condotta da Enzo Tortora e finiscono primi, ma per il momento senza ottenere contratti discografici.
Sempre con Falconieri, detto Bebè, alla batteria, e altri amici (Pino Amenta al basso, Mario Cenci alla chitarra e Gabriele Varano al sax), forma nel 1957 un complesso i Capri boys vagamente ispirati ai tipici gruppi musicali jazz/swing statunitensi di quegli ultimi anni, e iniziano ad avere buon successo nei vari locali delle due isole del golfo di Napoli, a volte rielaborando successi d'epoca napoletani o americani o a volte componendo da soli nuovi brani.
In particolare il chitarrista perugino Mario Cenci si rivelerà molto prolifico e creativo nella composizione. In quello stesso anno Peppino e Mario si iscrivono alla SIAE. Il cantante firmerà tutte le sue canzoni fino al 1989 con il suo nome di battesimo, in quanto iscritto alla società degli autori con quest'ultimo e non con il suo futuro pseudonimo. In quello stesso anno, Cenci scrive versi e musica di Let me cry e, con Peppino, rielaborano pezzi come Last train to San Fernando, Resta cu'mme e Strada 'nfosa (tuttavia Peppino non inciderà mai queste ultime due).
La svolta; l'esordio discografico e i primi successi (1958-1959)
In una serata ad Ischia, nell'agosto 1958, il gruppo viene notato da un dirigente della casa discografica milanese Carisch, lì in vacanza, che gli propone un contratto discografico. Il 26 settembre i cinque musicisti partono per Milano con una Fiat 1100 per incidere dieci brani proposti dalla casa discografica, quasi tutti già eseguiti dal gruppo nelle loro serate nei locali e quindi di sicuro successo. Mario Cenci propone, poi, il cambio di nome al gruppo dicendo a Peppino: "Siccome ti chiami Peppino e vieni da Capri ti chiamerai Peppino di Capri". Il nome completo della band sarà, quindi, Peppino di Capri e i suoi Rockers.
Di certo appare netta l'ispirazione del gruppo alla produzione rock'n'roll americana di fine anni cinquanta e, seppure non venga mai dichiarato espressamente, forti in quel periodo sono i riferimenti del look di Peppino di Capri alla figura del rocker texano Buddy Holly, che in talune interpretazioni pare persino omaggiare nella tipica tecnica del canto a singhiozzo come ad esempio in "Don't Play that song".[3]
Dal 26 al 30 settembre il gruppo inciderà negli studi della Carisch dieci brani, che saranno pubblicati poco per volta in cinque 45 giri. Il 20 ottobre '58 viene pubblicato il primo Let me cry/You're divine dear, seguito il 9 novembre dal secondo, L'autunno non è triste/Mambo alfabetico: ma è il terzo, pubblicato il 28 novembre, Pummarola boat/Nun è peccato, che gli porta il grande successo, grazie al brano sul lato B, Nun è peccato, scritto da Silvano Birga, Ugo Calise e Carlo Alberto Rossi, che diventa un evergreen della canzone italiana. Il 6 dicembre esce il quarto Last train to San Fernando/Teach you to rock.
Il 15 dicembre esce il quinto che ripeterà il successo immediato: 'mbraccio a mme/Malatia, anche qui grazie al retro: fin da queste prime canzoni è possibile evidenziare il riuscito tentativo di Peppino e dei suoi colleghi di rinnovare nel tessuto ritmico la sonorità della musica partenopea innestando in essa varie sonorità: dal mambo, al cha cha cha e al jazz orecchiabile. Il 16 dicembre esce il primo 33 giri del cantante che racchiude tutti i dieci brani pubblicati precedentemente che riscuoterà un ottimo successo di vendite risultando uno degli album italiani più venduti della stagione.
L'anno successivo incide per contratto molto materiale spesso rielaborando successi del Festival di Sanremo o brani già famosi di cantanti e gruppi stranieri. Nell'estate 1959 rielabora ben sette successi del Festival di Napoli di quell'anno, uno di essi Vieneme 'nzuonno avrà molto successo nella sua incisione. Bisognerà tuttavia aspettare la fine dell'anno per ottenere un altro grandissimo successo: la sua incisione di Voce 'e notte, classico napoletano del 1905, che scalerà immediatamente le classifiche.
La consacrazione (1960-1966)
Nel 1960 si completa la consacrazione dell'artista che pubblica quattordici 45 giri e due album di grandissimo successo, risultando onnipresente in hit parade. Nell'anno delle Olimpiadi, Peppino di Capri e i Rockers si esibiscono anche al mitico Ballo dei Re a Napoli, nel palazzo Serra di Cassano. All'inizio dell'anno sforna uno dei suoi maggiori evergreen: Nessuno al mondo, versione italiana della planetaria No arms can ever hold you del 1955. Poi c'è Nun giurà canzone di Armando Romeo già autore di Malatia, Abrete sesamo, rielaborazione di una classica ballata sudamericana cha cha cha, al ritmo di rumba-rock. In estate bissa con A pianta e' stelle e Luna caprese, revisione di un successo partenopeo di sei anni prima che d'ora in poi diventerà unanimemente famosa come un brano del suo repertorio. Finita l'estate riprende il lavoro discografico con I te vurria vasà altra graditissima rielaborazione della canzone del 1899, Per un attimo e Che vita; queste ultime due diventeranno colonne sonore di film.
Nel frattempo inizia pure l'attività cinematografica recitando in alcuni musicarelli accanto a Mina e altri cantanti d'epoca. Sarà protagonista accanto a Maurizio Arena del film Maurizio, Peppino e le indossatrici (1961), dove si esibisce in altri successi come Vicino o mare, Se piangi tu e Lassame.
Anche il 1961 fu un anno di ottimi successi di vendita: da Ciento strade a Stanotte nun durmi, alla rielaborazione della popolare Parlami d'amore Mariù, a quella in estate di Piscatore 'e Pusilleco al cha cha cha Cinque minuti ancora originariamente di Don Marino Barreto Jr, anche in questo caso molte di queste incisioni saranno utilizzate (spesso con la presenza filmica di Peppino e dei suoi musicisti) in film della stagione, spesso come riempitivo o per semplice moda.
Nello stesso anno sposa la modella torinese Roberta Stoppa. In autunno si esibirà negli Stati Uniti alla celebre Carnegie Hall e intraprenderà molte tournée in America Latina. Nello stesso periodo Peppino e il suo complesso iniziano a distinguersi per l'abbigliamento. Le celebri giacche di lamè, da un'idea del batterista Falconieri, cominceranno ad andare a ruba e di moda proprio con il lancio effettuato dal cantante.
A dicembre di quell'anno lancia il fenomeno del twist in Italia grazie alla sua interpretazione del brano Let's Twist Again inciso alcuni mesi prima negli Stati Uniti da Chubby Checker, la canzone finirà dal 24 febbraio 1962 in prima posizione in classifica per varie settimane raggiungendo il milione di copie, e verrà usata anche nel film Twist, lolite e vitelloni dove il cantante è ancora una volta presente come attore.
Nel 1962 riscuote altri graditissimi successi come Scetate rielaborazione di un brano napoletano del 1885, Torna piccina brano popolare italiano degli anni quaranta, Don't play that song, ma soprattutto St. Tropez twist che lo riconferma quell'estate come il re del twist. Nell'agosto dello stesso anno effettua una tournée in Germania dove incide anche alcuni brani in tedesco mai pubblicati in Italia. Continua anche le tournée in America.
A fine anno ottiene notevole successo anche la sua versione di Speedy Gonzales (brano di Pat Boone), che arriva in prima posizione per due settimane dal 12 gennaio 1963 e rimarrà insieme a molti altri uno dei suoi maggiori successi. A quei tempi celebri anche come testimoniano i rotocalchi d'epoca i suoi acquisti di automobili americane (come la celebre Ford Thunderbird).
Nel 1963 partecipa e vince la seconda edizione del Cantagiro davanti a Little Tony con la canzone Non ti credo. Lo stesso anno scala le classifiche con Roberta dedicata a sua moglie. Nello stesso anno avrebbe dovuto essere, insieme ai suoi Rockers, protagonista di un musical dal titolo Disco rosso ai sogni, diretto da Piero Pierotti, rimasto incompleto a causa dei mancati pagamenti della produzione al cantante e ai musicisti. Ad oggi del film pare non sia rimasta traccia. Nell'autunno incide Baby, versione italiana della famosa Be my baby, delle Ronettes raggiungendo i vertici delle classifiche. In questo stesso periodo partecipa a varie tournée, in particolare ebbe modo d'esibirsi di fronte allo Scià di Persia Reza Pahlavi. Ebbe anche modo di esibirsi per Ed Sullivan, in procinto d'entrare a far parte del suo mitico Ed Sullivan Show, non venendo però convocato.
Dopo aver interpretato se stesso accanto ai Rockers nel film Siamo tutti pomicioni (del 1963, diretto da Marino Girolami), nel 1964 incide uno dei primi brani ye-ye, Ieri sera a quella festa, che riscuote un grande successo. In primavera partecipa alla prima edizione di Un disco per l'estate 1964 con la canzone Solo due righe, classificandosi al quarto posto. Non abbandona la tradizione napoletana rielaborando nello stesso anno Chiove e incidendo altri successi stranieri, molto spesso tradotti in italiano dal chitarrista Cenci.
Nel giugno 1965 con il suo gruppo fa da spalla alle esibizioni italiane dei Beatles, insieme a gruppi come i New Dada e Fausto Leali, e alcuni mesi dopo incide la versione italiana di Girl, celebre successo dei quattro di Liverpool tratto dall'album Rubber Soul. Dello stesso anno altri successi stranieri come Melancolie, La lunga strada (altro disco per l'estate) e Morire a Capri (brano di Gilbert Becaud, e appare nella trilogia di musicarelli di Tullio Piacentini Viale della canzone, Questi pazzi, pazzi italiani e 008 Operazione ritmo.
Nel 1966 incide quello che viene ricordato come uno dei primissimi brani ska italiani, forse proprio il primo, Operazione sole, che partecipa al concorso RAI Un disco per l'estate 1966. In autunno partecipa per la prima volta al Festival di Napoli, cantando Ce vo' tiempo e Lucia. L'esibizione di Ce vo' tiempo verrà utilizzata (solo il sonoro) anche nel film Operazione San Gennaro. Peppino Di Capri partecipa, cantando una canzone, ad un episodio della serie televisiva, "TuttoTotò": TOTO' A NAPOLI.
Periodo di crisi (1967-1969)
Nei tre anni successivi per il cantante inizia un periodo non particolarmente proficuo. Partecipa per la prima volta nel 1967 al festival di Sanremo con la canzone "Dedicato all'amore" che non entra in finale e non riscuote successo. Di conseguenza nello stesso anno rallenta anche la produzione discografica, incidendo infatti altri tre singoli che non entrano in hit parade.
Nel 1968 incide una delle prime canzoni del paroliere Claudio Mattone "E sera" (in gara a Un disco per l'estate) che inizialmente non riscuote molte vendite, divenendo solo negli anni un successo. Nell'estate dello stesso anno il complesso dei Rockers si scioglie per la crisi di vendite e il mancato riscontro del pubblico dal vivo. Un mese dopo il cantante caprese effettua una tournée negli USA reclutando gli ex "Novelty" di Fausto Leali. Non trovandosi però molto bene con il batterista e il bassista, poco dopo richiama Amenta e Falconieri. Resteranno invece nel gruppo con la denominazione cambiata in "New Rockers" Piero Braggi alla chitarra, e Gianfranco Raffaldi alle tastiere.
Nel 1969 si presenta al Festival di Napoli con "Tu" prima canzone scritta dal compositore Mimmo Di Francia, che non poté firmarla in quanto non ancora iscritto alla SIAE, che riscuote un buon successo. Sul finire dello stesso anno, si separa dalla moglie Roberta, e dopo la pubblicazione dell'ultimo 45 giri per la Carisch "Munasterio 'e Santa Chiara/Malafemmena" l'abbandona tentando una svolta forse rischiosa: la fondazione di una propria casa discografica.
La rinascita (1970-1979)
La rinascita comincia proprio nel 1970, con la fondazione di una sua etichetta discografica, la Splash. Nello stesso anno arriva la vittoria al Festival di Napoli con Me chiamme ammore di Mimmo di Francia, che lo fa rientrare nella hit parade e l'incontro con Giuliana, che diventa la sua seconda moglie. Nasce (dalla precedente moglie Roberta) anche il suo primo figlio, Igor.
Pubblica sul finire dell'anno l'album "Napoli ieri - Napoli oggi" che visti i buoni risultati di vendita convince di Capri a pubblicare un secondo album con la stessa copertina di velluto ma di colore diverso (il primo rosso, il secondo verde) e altri due seguiti nel 1973 e nel 1975. Questi dischi che rielaborano in chiave quasi rock brani classici della canzone partenopea accostati a nuove composizioni suscitano ancora oggi interesse da parte del pubblico.
Nel 1971 partecipa al Festival di Sanremo con il brano di Pino Donaggio L'ultimo romantico che però nella sua incisione passa inosservato, successivamente pubblica Musica, Frennesia (che avrebbe dovuto partecipare alla non avvenuta edizione del Festival di Napoli di quell'anno) e Amare di meno, sigla della trasmissione televisiva Rischiatutto condotta da Mike Bongiorno. L'anno successivo è la volta di altri due LP: Hits Vol.I e Hits Vol.II che accostano successi attuali a moderne reincisioni di brani del periodo Carisch.
Altri successi del 1972 sono Una catena d'oro presentata a Un disco per l'estate (primo brano di Depsa), Solo io e Magari (di Depsa e Di Francia) presentata a Canzonissima.
Il trionfo l'ottiene l'anno successivo, con due hit come Un grande amore e niente più, su testo del grande Franco Califano, che vince il Festival di Sanremo 1973 e Champagne, composta da Mimmo di Francia su versi di Iodice e Depsa, che diventa, da quel momento, la sua canzone simbolo. Sempre nel 1973 partecipa alla Piedigrotta: Le nuove Canzoni di Napoli, con Scusa. Nel 1974 e 1975 torna in gara a Un disco per l'estate rispettivamente con Amore grande, amore mio e Piccolo ricordo. Vince nuovamente il Festival di Sanremo nel 1976 con Non lo faccio più, sul finire dello stesso anno pubblica un album che rielabora nuovamente i successi anni sessanta: ...e comincio così con un solo inedito Trovarsi e perdersi.
Nel 1977 ottiene un buon successo con Incredibile voglia di te (Depsa-Iodice-Di Francia) e continua il filone delle reinterpretazioni di classici partenopei con Aiere e Piccere che entra in classifica. Nel 1978 dall'album Verdemela vengono tratti due successi: Fiore di carta, versione italiana di How deep is your love dei Bee Gees, e Auguri (del solito trio Depsa-Iodice-Di Francia). L'anno successivo con Fresca fresca che presenta alla trasmissione televisiva Tilt condotto da Stefania Rotolo rientra in classifica e con Portami a ballare presenta l'edizione di Domenica In di quell'anno. Viene pubblicato anche il disco Viaggi.
Gli anni successivi (1980- oggi)
Nei decenni successivi continua la carriera musicale, ottenendo altri successi come Tu cioè, E mo' e mo' e Il sognatore. Nel 1982 pubblica un disco di enorme successo, Juke-Box, dove reinterpreta classici degli anni sessanta in chiave moderna. L'esecuzione dei cori nell'album è affidata alla pop-band napoletana de Il Giardino dei Semplici.
Peppino di Capri è un musicista noto anche all'estero: ha rappresentato l'Italia all'Eurovision Song Contest casalingo del 1991 con il motivo Comm'è ddoce 'o mare (prima canzone non in italiano dello Stivale) finendo settimo. Ha inoltre partecipato, ma in ruoli perlopiù minori, a vari film; ultimo, in ordine cronologico, è Terra bruciata (1999), dove interpreta Champagne seduto al piano.
Nel 1997 Di Capri pubblica il suo primo (ed unico) singolo su CD. Contiene tre canzoni: (Incredibile)Voglia di te, Mambo e Ammore scumbinato. Di Mambo realizza anche un video per la regia di Fulvio Iannucci.
Nel 2008 ha festeggiato i cinquant'anni di carriera musicale, e il 20 ottobre, nel periodo in cui cadeva l'anniversario della pubblicazione del suo 45 giri di debutto, ha tenuto un concerto al Teatro Alfieri di Torino (la città a cui, in quegli anni, era particolarmente legato per via della moglie Roberta), ottenendo il tutto esaurito e un grande successo. A dicembre del 2008 ha pubblicato (in collaborazione con la Rai) il doppio DVD 50°, con un disco con il concerto dal vivo registrato a Roma (tratto dall'ultima tournée) e un altro disco con una selezione di apparizioni televisive a partire dal 1960. Detiene insieme a Milva e a Toto Cutugno il record di partecipazioni al Festival di Sanremo, ben 15. Nel 2006 ha scritto la colonna sonora della fiction Rai Capri in collaborazione con il figlio Edoardo.
Nel maggio del 2013 lancia il nuovo brano per l'estate, in lingua napoletana, dal titolo 'A voglia 'e cantà. A dicembre del 2013, in occasione del quarantesimo anniversario del suo successo Champagne lancia una nuova versione accompagnata da un videoclip a cartone animato, sceneggiato dallo stesso Peppino di Capri con Mimmo di Francia e Fulvio Iannucci, che ne ha curato anche la regia. Il cartoon è stato realizzato dalla casa di produzione di Nicola Barile Tilapia Animation e presentato in anteprima al Capri Hollywood Festival. Nel 2015 Gué Pequeno lancia un nuovo brano con titolo Fiumi di Champagne (versione rap di Champagne), cui partecipa anche Peppino di Capri. Il video musicale è uscito il 18 novembre 2015, tratto dal film Natale col boss.
Nell'estate 2016 esce il singolo Sogno di una Sera (501 esima canzone pubblicata) scritta da Alessandro (Ubi) Hueber e Marco (Elfo) Buongiovanni.
Il 19 agosto 2017 sul sito ufficiale del cantautore esce un comunicato, dove lo stesso artista annuncia la lavorazione a un nuovo album la cui uscita sarebbe prevista per il periodo natalizio del 2017. Voci di corridoio fanno sapere che l'artista campano sta sperimentando nuove melodie per il suo lavoro, accostandosi per questo cd al genere del Progressive Metal: lo stesso cantante dicono si stia esercitando con nuove scale vocali, dove vedremo un nuovo arrangiamento "growl" di famose ballate napoletane e i più famosi testi dello stesso autore.
Partecipazioni al Festival di Sanremo
1967 Festival di Sanremo 1967 Dedicato all'amore non finalista Dionne Warwick
1971 Festival di Sanremo 1971 L'ultimo romantico 13 Pino Donaggio
1973 Festival di Sanremo 1973 Un grande amore e niente più 1
1976 Festival di Sanremo 1976 Non lo faccio più 1
1980 Festival di Sanremo 1980 Tu cioè... 17
1985 Festival di Sanremo 1985 E mo' e mo' 9
1987 Festival di Sanremo 1987 Il sognatore 5
1988 Festival di Sanremo 1988 Nun chiagnere 17
1989 Festival di Sanremo 1989 Il mio pianoforte 11
1990 Festival di Sanremo 1990 Evviva Maria 14 Kid Creole & The Coconuts
1992 Festival di Sanremo 1992 Favola blues 14 Pietra Montecorvino
1993 Festival di Sanremo 1993 La voce delle stelle eliminato
1995 Festival di Sanremo 1995 Ma che ne sai (Se non hai fatto il pianobar) 13 Gigi Proietti e Stefano Palatresi Trio Melody
2001 Festival di Sanremo 2001 Pioverà (Habibi ené) 11
2005 Festival di Sanremo 2005 La panchina finalista
Partecipazioni a Un disco per l'estate
1964 Solo due righe (quarto posto in finale)
1965 La lunga strada
1966 Operazione sole
1968 È sera
1972 Una catena d'oro (semifinalista)
1974 Amore grande, amore mio
1975 Piccolo ricordo
Discografia
33 giri (album)
1958: Peppino di Capri e i suoi Rockers (Carisch, PCA 55008)
1960: Peppino di Capri e i suoi Rockers (Carisch, TCA 15304)
1960: Nessuno al mondo (Carisch, TCA 15305)
1961: Peppino di Capri e i suoi Rockers (Carisch, TCA 15306)
1962: Peppino di Capri e i suoi Rockers (Carisch, TCA 15307)
1962: Peppino di Capri e i suoi Rockers (Carisch, TCA 15308)
1963: Peppino di Capri e i suoi Rockers (Carisch, TCA 15309)
1964: Peppino di Capri e i suoi Rockers (Carisch, TCA 15310)
1964: Peppino di Capri e i suoi Rockers (Carisch, TCA 15311)
1966: Girl (Carisch, TCA 15312)
1970: Napoli ieri - Napoli oggi (Splash, SPLL 701)
1971: Napoli ieri - Napoli oggi - Vol. II (Splash, SPLL 702)
1972: Hits - Vol. I (Splash, SPL 703)
1972: Hits - Vol. II (Splash, SPL 704)
1973: Peppino di Capri e i New Rockers (Splash, SPL 705)
1973: Napoli ieri - Napoli oggi - Vol. III (Splash, SPLL 706)
1974: Il giocatore (Splash, SPL 708)
1975: Napoli ieri - Napoli oggi - Vol. IV (Splash, SPL 709)
1976: ...e cominciò così (Splash, SPRB 11001)
1976: Non lo faccio più (Splash, SPL 711)
1977: Aiere (Splash, SPL 712)
1978: Verdemela (Splash, SPL 713)
1979: Viaggi (Splash, SPL 714)
1980: Con in testa strane idee (Splash SPL 715)
1981: Bona furtuna (Splash, SPL 717)
1982: Juke-Box (Splash, SPL 718)
1983: Torno subito! (Splash, SPL 33051)
1985: Zitto zitto (Baby Records, BR 56068)
1987: Il sognatore (Polydor, 831 661-1)
1990: I ragazzi di ieri (Dischi Ricordi, SMRL 6418)
1991: Comme è ddoce 'o mare - Napoli oggi Napoli ieri (Dischi Ricordi, SMRL 6438)
1992: ...e cerchi il mare (Dischi Ricordi, SMRL 6448)
Album per il mercato estero
1967: A heart filled with music (Regalia, S-LP-4713) (album statunitense con alcuni brani inediti mai pubblicato in Italia)
Live
1988: Peppino di Capri in concerto (Polydor, 835 611-2)
33 giri (raccolte)
1967: Canta Peppino vol.1 (Carisch, STCA 15008)
1967: Canta Peppino vol.2 (Carisch, STCA 15009)
1967: Canta Peppino vol.3 (Carisch, STCA 15010)
1968: Notte di luna calante(Carisch, STCA 15011)
1968: Munasterio 'e santa chiara (Carisch, STCA 15012)
1968: Let's twist again (Carisch, STCA 15013)
1968: Te voglio stasera (Carisch, STCA 15014)
1968: Parlami d'amore Mariù (Carisch, STCA 15015)
1968: Incontro con Peppino di Capri (Carisch, TCA 15016)
1968: I dischi d'oro di Peppino di Capri (Carisch, TCA 15314)
1970: Peppino e le canzoni di Napoli (Carisch, STCA 15003)
1975: 1000 giorni (Splash, SPL 710)
1977: Specialissimo vol.1 (Splash, SPRB 11002)
1977: Specialissimo vol.2 (Splash, SPRB 11003)
1978: Specialissimo vol.3 (Splash, SPRB 11004)
1978: 20 supersuccessi (Carisch, 4623/5)
1980: Una Napoli fa (Splash, SPRB 11005)
Album studio
1995: Di Capri, di più (Splash)
2001: Fase 3 (Splash)
2005: Amore.it (Splash, SPL X-009)
2005: Se non è amore (Splash, SPL X-010)
2006: Le donne amano (Splash, SPL X-011)
2009: White Christmas (Splash)
2011: Magnifique (Splash)
2014: L'acchiappasogni (Splash)
Album dedicato a Napoli
2007: Ad occhi chiusi... Napoli (Splash, SPL X-013)
EP
1997: Voglia di tre (Splash) (CD singolo con tre canzoni)
Raccolte
1993: 35 anni di successi (Splash/RTI music) (raccolta di canzoni note con l'inedito La voce delle stelle)
1998: 40 anni di canzoni (Splash) (reincisioni dei suoi successi più noti)
Live
1996: Due ragazzi così (Splash) (live in coppia con Fred Bongusto)
2003: Peppino di Capri in tour (Splash, SPL X-006) (disco dal vivo registrato nel 2002)
78 giri
1958: L'autunno non è triste/Let me cry (Carisch, 1080)
1958: Last train to San Fernando/Mambo alfabetico (Carisch, 1080)
1958: Pummarola boat/Nun è peccato (Carisch, 1081)
45 giri
1958: Let me cry/You're divine dear (Carisch, VCA 26025)
1958: L'autunno non è triste/Mambo alfabetico (Carisch, VCA 26026)
1958: Pummarola boat/Nun è peccato (Carisch, VCA 26027)
1958: Last train to San Fernando/Teach you to rock (Carisch, VCA 26028)
1958: 'mbraccio a mme/Malatia (Carisch, VCA 26029)
1959: Sempre con te/Partir con te (Carisch, VCA 26040)
1959: Piove/Nessuno (Carisch, VCA 26041)
1959: Donna/M'addormento con te (Carisch, VCA 26049)
1959: Nun me lassà/Si turnata (Carisch, VCA 26050)
1959: When/Stupid Cupid (Carisch, VCA 26051)
1959: Viene vicino a mmé/La duena de mi corazon (Carisch, VCA 26052)
1959: Midnight/Forget Me (Carisch, VCA 26053)
1959: Carina/Guardatemi bene (Carisch, VCA 26055)
1959: Com'è bello/Forget Me (Carisch, VCA 26056)
1959: Sta' miss 'nciucio/Primma e dopo (Carisch, VCA 26067)
1959: Forget Me/Guardatemi bene (Carisch, VCA 26068)
1959: Solitudine/Sarrà chi sa (Carisch, VCA 26070)
1959: Napulione 'e Napule/Pimma e dopo (Carisch, VCA 26071)
1959: Forget me?/Nun è peccato (Carisch, VCA 26073)
1959: Accussì/Vieneme 'nzuonno (Carisch, VCA 26074)
1959: Ghiaccio/Chissà pecché... (Carisch, VCA 26083)
1959: Mamalola/Lassame (Carisch, VCA 26084)
1959: At Capri you'll find the fortune/Voce 'e notte (Carisch, VCA 26085)
1959: Malatia/Lassame (Carisch, VCA 26086)
1959: Libero/È mezzanotte (Carisch, VCA 26097)
1960: È vero/Colpevole (Carisch, VCA 26098)
1960: Danni Boy/Marina (Carisch, VCA 26102)
1960: Nessuno al mondo/Nun songh'io (Carisch, VCA 26103)
1960: Il mio incubo/Io tremmo (Carisch, VCA 26109)
1960: Nun giurà/Suonno (Carisch, VCA 26110)
1960: Abrete Sesamo/Ch'aggia ffa (Carisch, 26111)
1960: Mai dire mai/Lady (Carisch, VCA 26115)
1960: Freva/'A pianta 'e stelle (Carisch, VCA 26116)
1960: Luna caprese/Vicino 'o mare (Carisch, VCA 26118)
1960: Il nostro concerto/Se piangi tu (Carisch, VCA 26120)
1960: Notte di luna calante/I' te vurria vasà (Carisch, VCA 26121)
1960: Per un attimo/Te voglio stasera (Carisch, VCA 26122)
1960: Che vita/Tu sei l'orizzonte (Carisch, VCA 26125)
1961: No, nun dì ca me vuò bbene/Ciento strade (Carisch, VCA 26126)
1961: Aprile a Napoli/Nun m'aspettà chesta sera (Carisch, VCA 26127)
1961: Stanotte nun durmì/Peppino (Carisch, VCA 26128)
1961: Parlami d'amore Mariù/Pensiero (Carisch, VCA 26131)
1961: Noi due/'A paura (Carisch, VCA 26133)
1961: Guardando il cielo/No, nun è overo (Carisch, VCA 26134)
1961: Piscatore 'e Pusilleco/Non siamo più insieme (Carisch, VCA 26135)
1961: Cinque minuti ancora/Quando (Carisch, VCA 26137)
1961: Parlami d'amore Mariù/Stanotte nun durmì (Carisch, VCA 26138)
1961: Voca e va piscatò/'E nnamurate (Carisch, VCA 26141)
1961: Bianco Natale/Jingle bells (Carisch, VCA 26142)
1961: Let's twist again/Non siamo più insieme (Carisch, VCA 26143)
1962: The jet/Everybody dance (Carisch, VCA 26144)
1962: Scetate/Le stelle d'oro (Carisch, VCA 26147)
1962: St. Tropez Twist/Daniela (Carisch, VCA 26148)
1962: Torna piccina/Verso te (Carisch, VCA 26149)
1962: Sogno d'amore twist/nell'immenso del cielo (Carisch, VCA 26150)
1962: Addio mondo crudele/Don't play that song (Carisch, VCA 26152)
1962: Speedy Gonzales/Madison time (Carisch, VCA 26153)
1962: New York/Dammi la primavera (Carisch, VCA 26154)
1963: Roberta/Nustalgia (Carisch, VCA 26155)
1963: Vita difficile/Per te morirò (Carisch, VCA 26156)
1963: Non ti credo/Poof (Carisch, VCA 26157)
1963: Yes/T'hanno vista domenica sera (Carisch, VCA 26158)
1963: Baby/I marziani/...e voi ridete (disco tris) (Carisch, VCA 26159)
1964: Shout/Ieri sera a quella festa (Carisch, VCA 26164)
1964: Piccatura/Chi accende le stelle? (Carisch, VCA 26165)
1964: Solo due righe/Boom! Boom! Surf (Carisch, VCA 26167)
1964: È un'ora che ti aspetto/Ti pentirai (Carisch, VCA 26168)
1964: Chiove/Io no (Carisch, VCA 26169)
1964: Topless/Se ti senti sola (Carisch, VCA 26170)
1964: Didi da didi du/Se ti senti sola (Carisch, VCA 26171)
1964: Ieri/Forse lo so/Perché (disco tris) (Carisch, VCA 26172)
1964: Voce 'e notte/I' te vurria vasà (Carisch, VCA 26173)
1965: Forse qualcuno lo sa/Melancolie (carisch, VCA 26174)
1965: La lunga strada/Non rimpiangerai (Carisch, VCA 26175)
1965: Che figura/Morire a Capri (Carisch, VCA 26176)
1965: La fuga/La la la la la (Carisch, VCA 26177)
1966: Girl/Ora siamo qui (Carisch, VCA 26178)
1966: Operazione sole/Non chiedo più niente per me (Carisch, VCA 26179)
1966: Lucia/Ce vo' tiempo (Carisch, VCA 26181)
1966: Adesso che c'è lei/Quanno duie se vonno bene (Carisch, VCA 26183)
1966: L'amore non è amore senza te/Gira...gira... (Carisch, VCA 26184)
1967: Dedicato all'amore/Dillo a tuo padre (Carisch, VCA 26185)
1967: Ritorna da me/L'amore viene e va (Carisch, VCA 26187)
1967: 'O tiempo 'e Maria/Tutta pe' mme (Carisch, VCA 26188)
1967: Piangi piangi/Capri (Carisch, VCA 26189)
1968: È sera/Chiudere gli occhi (Carisch, VCA 26191)
1968: Cara piccina/Bach 70 (Carisch, VCA 26197)
1968: La colpa è della vita/Mi fermo ogni sera (Carisch, VCA 26198)
1969: Tu/Vola vola (Carisch, VCA 26206)
1969: Munasterio 'e Santa Chiara/Malafemmena (Carisch, VCA 26207)
1970: Barbara/The River (Splash, SPH 1001)
1970: Annalee/Suspiranno (Splash, SPH 1002)
1970: Me chiamme ammore/Torna (Splash, SPH 1003)
1971: L'ultimo romantico/L'accenno di un sorriso (Splash, SPH 1005)
1971: Musica/'na sera e' maggio (Splash, SPH 1006)
1971: Frennesia/Signò dint'a sta chiesa (Splash, SPH 1007)
1971: Amare di meno/Un anno fa (Splash, SPH 1009)
1972: Una catena d'oro/Che delusione, amore, questa sera (Splash, SPH 1011)
1972: Solo io/Probabilmente (Splash, SPH 1012)
1972: Magari/Munasterio è santa chiara (Splash, SPH 1013)
1973: Un grande amore e niente più/Per favore non gridare (Splash, SPH 1014)
1973: Scusa/Piano piano, dolce dolce (Splash, SPH 1015)
1973: Champagne/La prima sigaretta (Splash, SPH 1016)
1974: Amore grande, amore mio/E ridendo ridendo (Splash, SPH 1017)
1974: Domani/Finale scontato (Splash, SPH 1018)
1974: Mai/Lasciamo stare (Splash, SPH 1019)
1975: Un piccolo ricordo/Gelusia (Splash, SPH 1020)
1975: Amo/Il giocatore (Splash, SPH 1021)
1975: Amo/Love me as though there were no tomorrow (Splash, SPH 1022)
1976: Non lo faccio più/Vorrei, vorrei, vorrei (Splash, SPH 1023)
1976: Pazzo di te/Se io vado via (Splash, SPH 1024)
1976: Trovarsi e perdersi/Non sono dio (Splash, SPH 1025)
1977: Incredibile voglia di te/Il musicista (Splash, SPH 1027)
1977: Piccerè/Tu m'arrubave l'aria (Splash, SPH 1028)
1978: Auguri/Piccerè (Splash, SPH 1029)
1978: Love me/Fiore di carta (Splash, SPH 1030)
1979: Portami a ballare/Avvicinati (Splash, SPH 1032)
1979: Fresca fresca/Veliero (Splash, SPH 1033)
1980: Tu cioè/Anima (Splash, SPH 1035)
1980: Cristina/Il cacciatore (Splash, SPH 1036)
1981: Ammore/Capri sempe blu (Splash, SPH 1037)
1981: Bona furtuna/Allero allero (Splash, SPH 1038)
1983: Sera/Ci sei (Splash, SH 7051) autori: corvino/depsa/faiella
1985: E mo e mo/Chi sa, chi sa... (Baby Records, BR 50335)
1986: Stasera/Un'estate fra le dita (Splash, SPH 90001)
1987: Il sognatore/Te sento luntana (Polydor, 885 611-7)
1988: Nun chiagnere/Alta marea (Polydor, 887 391-7
1989: Il mio pianoforte/Like an angel (Polydor, 871 746-7)
1990: Evviva Maria/Evviva Maria (strumentale) (Dischi Ricordi, SRL 11103)
1991: Comme è ddoce 'o mare/'O sole (Dischi Ricordi, SRL 11120)
EP
1959: Piove/Partir con te/Nessuno/Sempre con te (Carisch, ECA 65034 103/104)
1959: Let me cry/Malatia/Last train to San fernando/'Mbraccio a mme (Carisch, ECA 65035 106/106)
1959: Midnigt/M'addormento con te/Donna/La duena de mi corazon (Carisch, ECA 65037 109/110
1959: Sì turnata/Stupid cupid/Forget me?/When (Carisch, ECA 65038 111/112)
1959: Ghiaccio/Chissà pecché/Lassame/Nun è peccato (Carisch, ECA 65045 129/130)
1959: Libero/Colpevole/È vero/È mezzanotte (Carisch, ECA 65047 135/136)
1960: Danny boy/Il mio incubo/Suonno/Nun giurà (Carisch, ECA 65049 139/140)
1960: Marina/Nessuno al mondo/Voce 'e notte/Nun songh'io (Carisch, ECA 65050 141/142)
1960: I' te vurria vasà/Se piangi tu/Notte di luna calante/Lady (Carisch, 65057 147/148)
1960: Luna caprese/Freva/Mai dire mai/'A pianta 'e stelle (Carisch, ECA 65058 149/150)
1961: Parlami d'amore Mariù/Ciento strade/Per un attimo/Stanotte nun durmì (Carisch, ECA 65059 151/152)
1961: Aprile a Napoli/Tu sei l'orizzonte/Peppino/Nun m'aspettà chesta sera (Carisch, ECA 65060 153/154)
1961: Piscatore 'e Pusilleco/Non siamo più insieme/Voca e và piscatò/Cinque minuti ancora(Carisch, ECA 65062 157/158)
1962: Let's twist again/Non siamo più insieme/the jet/Everybody dance (Carisch, ECA 65063 159/160)
1962: Daniela/Torna piccina/Verso te/St. Tropez twist (Carisch, ECA 65064 161/162)
1962: Speedy gonzales/Madison time/Don't play that song/Addio mondo crudele (Carisch, ECA 65065 163/164)
1963: Roberta/Vita difficile/Nustalgia/Per te morirò (Carisch, ECA 65066 165/166)
Filmografia
Mina... fuori la guardia, regia di Armando W. Tamburella (1961)
Cacciatori di dote, regia di Mario Amendola (1961)
Io bacio... tu baci, regia di Piero Vivarelli (1961)
Maurizio, Peppino e le indossatrici, regia di Filippo Walter Ratti (1961)
Pesci d'oro e bikini d'argento, regia di Carlo Veo (1961)
Vacanze alla Baia D'Argento, regia di Filippo Walter Ratti (1961)
Che femmina!! e... che dollari!, regia di Giorgio Simonelli (1961)
Canzoni a tempo di twist, regia di Stefano Canzio (1962)
Twist, lolite e vitelloni, regia di Marino Girolami (1962)
Canzoni nel mondo, regia di Vittorio Sala (1963)
Disco rosso ai sogni, regia di Piero Pierotti (1963) (film misterioso, girato da Peppino di Capri con i Rockers nella prima metà degli anni sessanta. Da racconti dello stesso Peppino e di Ettore Bebé Falconieri, sembra che il film fosse davvero innovativo per l'epoca, anticipando la psichedelia. Del film non v'è traccia, probabilmente non venne mai distribuito nelle sale per motivi economici e/o editoriali, restando inedito)
Urlo contro melodia nel Cantagiro 1963, regia di Arturo Gemmiti (1963)
Comizi d'amore, regia di Pier Paolo Pasolini (1965)
Viale della canzone, regia di Tullio Piacentini (1965)
Giorno caldo al Paradiso Show, regia di Enzo Di Gianni (1965)
Operazione San Gennaro, regia di Dino Risi (1966)
La polizia interviene: ordine di uccidere! regia di Giuseppe Rosati (1975)
Cuando calienta el sol... vamos alla plaia, regia di Mino Guerrini (1983)
Zampognaro innamorato, regia di Ciro Ippolito (1983, solo musiche)
A spasso nel tempo, regia di Carlo Vanzina (1996)
Non lo sappiamo ancora, regia di Stefano Bambini, Alan De Luca, Lino D'Angiò (1999)
Terra bruciata, regia di Fabio Segatori (1999)
Capri, regia di Enrico Oldoini (2006) (partecipazione straordinaria in un episodio)
Natale col boss, regia di Volfango De Biasi (2015)
Note
- ^ Gigi Vesigna, La gavetta dei VIP?, in Oggi, 12 giugno 2013, p. 94-98.
- ^ Peppino Di Capri, cinquantamila.corriere.it.
- ^ Peppino di Capri "Don't play that song" - YouTube
- ^ http://www.quirinale.it/elementi/DettaglioOnorificenze.aspx?decorato=157910
Riferimenti e bibliografie:
Simone Riberto, alias Tenente Colombo