Fiamma Clely (Cantalamessa Clelia)

Clely Fiamma

Nome d'arte di Clelia Cantalamessa (Milano, 29 agosto 1914 – Roma, 19 febbraio 1977), è stata un'attrice e cantante italiana.

Biografia

Nata a Milano, in una famiglia di artisti dello spettacolo, il padre Bruno Cantalamessa (Napoli, 20 febbraio 1888 - Roma, 10 marzo 1964) era cantante e attore del Varietà, il nonno Berardo Cantalamessa (Napoli, 26 settembre 1858 - Buenos Aires, 17 marzo 1917) famoso macchiettista di Cafè Chantant, debutta da bambina in una serie di spettacoli accanto al padre, esibendosi anche all'estero a Parigi in particolare.

In Italia negli anni 30 diviene una soubrette molto richiesta dalle Compagnie di spettacoli leggeri e nell'avanspettacolo, lavorando con Totò, Guglielmo Inglese, i Fratelli De Rege e successivamente con Mario Riva, Riccardo Billi, Carlo Dapporto e Tino Scotti.

Nel 1947 la RAI sede di Roma la scrittura per la Compagnia radiofonica del Teatro Comico, avrà come compagni attori come Renato Turi, Isa Bellini, Raffaele Pisu, Elio Pandolfi, Wanda Tettoni, Rina Franchetti, Antonella Steni e registi come Silvio Gigli, Nunzio Filogamo, Riccardo Mantoni, nei vari programmi di varietà radiofonici degli anni '40, '50 e '60.

Il debutto nel cinema avviene nel 1940 quando Carlo Ludovico Bragaglia la fa scritturare dal produttore Giuseppe Amato per la parte di Anna nella pellicola Una famiglia impossibile, in seguito sarà presente in altri film, anche se l'impegno nel mondo della celluloide sarà ridotto al decennio successivo, dopo il quale la Fiamma sarà impegnata principalmente alla radio e in teatro.

Nel 1954 inizia a recitare anche nella neonata televisione italiana RAI, in lavori di prosa e in alcuni sceneggiati.


1935 Trafiletto rivista 50 milioni L

Teatro di rivista

Madama Follia, rivista in tre atti e 26 quadri di Ripp (Luigi Miaglia), Bel Ami (Anacleto Francini) (1927)

Mille e una donna, di Ripp (Luigi Miaglia), Bel Ami (Anacleto Francini), rivista in 3 atti e 16 quadri (1927)

Girotondo, di Ripp (Luigi Miaglia), Bel Ami (Anacleto Francini) (1927)

Il paradiso delle donne, di Ripp (Luigi Miaglia), Bel Ami (Anacleto Francini), in 3 atti e 21 quadri (1928)

La vergine indiana, rivista in due tempi e 18 quadri di Paolo Rampezzotti (Tramonti) (1932)

In caso di... bis ovvero Soirè e cocktail, di Antonio de Curtis, rivista “spumeggiante” in un atto e otto quadri (1932)

Se quell'evaso io fossi rivista in un atto e 11 quadri di Bel Ami. Totò, Guglielmo Inglese, Gioconda Da Vinci, Gemmy Moroni, Bianca Mandea, Armando Furlai, Mario Panchetti, Erika Berni, Fiammette Hildegard, Wiki Meran, Les Sisters Hinmes, 8 Hildegarde Girls, Royal Ballet, Rolandi. 1933-1934

50 milioni... c'è da impazzire! (Ossia II caso Del Gaudio) di Antonio de Curtis, Guglielmo Inglese, P. Tramonti, rivista in due tempi. Compagnia: Compagnia di Riviste e Fantasie Comiche Totò di Achille Maresca. Prima: ottobre 1935

Una terribile notte, di Mario Mangini (1935)

Belle o brutte mi piaccion tutte!, rivista in due tempi e 17 quadri di Guglielmo Inglese e Paolo Rampezzotti (Tramonti) (1935)

Don Chisciotte, di Antonio de Curtis, Bel Ami e Paolo Rampezzotti (Tramonti) (1935)

Dei due, chi sarà? rivista in due tempi e 18 quadri di Antonio de Curtis (1936)

Fra moglie e marito, la suocera e il dito, di Antonio de Curtis, rivista in due tempi e diciassette quadri (1938)

L'ultimo Tarzan, Fantasia grottesca di Antonio de Curtis, con Totò, Clely Fiamma, Olivia Fred, Eduardo Passarelli, Mario Molfesi, Bruno Cantalamessa, musiche di Armando Fragna, prima al Teatro Capranica di Roma, l'8 maggio 1939.


Prosa televisiva RAI

Spettacolo fuori programma, di Cesare Meano, con Carlo Mazzoni, Amalia Pellegrini, Silvio Bagolini, Clely Fiamma, Antonio Battistella, Mila Vannucci, regia di Guglielmo Morandi trasmessa il 17 dicembre 1954.
Anna dei miracoli, di William Gibson con Sergio Tofano, Anna Proclemer, Cinzia De Carolis, Gianni Giuliano, Bianca Toccafondi, Clely Fiamma, Roldano Lupi, regia di Davide Montemurri trasmessa il 15 dicembre 1968.


Filmografia

Una famiglia impossibile, regia di Carlo Ludovico Bragaglia (1940)
Altri tempi, regia di Alessandro Blasetti (1951)
Abracadabra, regia di Max Neufeld (1952)
Con rispetto parlando, regia di Marcello Ciorciolini (1965)


Galleria fotografica e rassegna stampa

«Café Chantant», giugno 1928


Leo Brandi il più perfetto tipo del napoletano, simpaticissimo all’ennesima potenza, ha debuttato l'altra sera e si è guadagnato subito i favori di tutti: dal pubblico qrosso e di quello fine, poiché Brandi ha il pregio di saper far divertire tutti, con garbo e con calore. Imita alla perfezione il comico americano Charlot.

Avremo questa sera la rentrée della Clely Fiamma. Riteniamo superfluo illustrare l’avvenimento mondano. L'attesa per il gradito ritorno della soave Clely è tale e tanta che ci dispensa da ogni fatica. Diremo soltanto questo, che cioè l'Umberto raccoglierà stasera nella sua capace sala, quanto di più fine conta la nostra Bari. Clely Fiamma eseguirà un repertorio nuovissimo e indosserà nuove smaglianti toilettes.

«Cine Sport», 4 gennaio 1929


Clely Fiamma, l'elegantissima seducente «stella», che oggi debutta al Teatro Filodrammatico nel suo originale repertorio che comprende le ultime novità canzonettistiche: «Donnina», «Il tango del vento», «Marilena», «Nessun calore», «Chigolita», «Billy» ecc. In unione al ballerino fantasista Rachel dell'Empire di Parigi, Clely Fiamma eseguirà poi, l’autentica «Rumba selvaggia», il tanto discusso ballo di gran moda.

«Il Piccolo delle ore diciotto», 16 aprile 1932


Come abbiamo annunciato, domani sera, con uno spettacolo teatrale unico, fissato per le ore 21.13 precise, avrà luogo al Teatro Fenice la serata in onore di Clely Fiamma, la giovane, ammirattssima «Nella» dell’ottima Compagnia di riviste diretta da Totò, che tanto successo va riportando anche fra noi. Clely — per il pubblico triestino che l’ha veduta «nascere» sulla scena e che l’ha accompagnata con indiminuita simpatia nella sua brillante ascesa, — avrà campo di mettere in luce tutte lo sue doti di brio, di grazia, e d’eleganza, nel nuovo lavoro «Chi sarà dei due?», di De Curtis. E’ facile prevedere che il pubblico accorrerà a festeggiare Clely Fiamma e a godersi una serata di divertimento. Per quest’unico spettacolo serale (verranno a cadere domani le solite rappresentazioni di cine e rivista) la Biglietteria Centrale di piazza della Borsa 8 (tel. 9488) prenota e vende i posti a sedere.

«Il Piccolo del mattino», 7 marzo 1937


La elegante, simpaticissima Clely Fiamma, cara conoscenza del nostro pubblico che giustamente la ammira e applaude da quando si esibiva come «Piccola Clely», da oggi la sua serata d'onore alla Fenice con una unica rappresentazione — che ha inizio alle 21.15 precise — della divertentissima rivista «Chi sarà dei due ?», di De Curtis, il popolare comico Totò, che sta diventando uno degli assi cinematografici della risata, animerà il lavoro col suo spirito sbarazzino e tutti gli altri ottimi elementi della Compagnia si esibiranno nei loro migliore aspetto. Data l'eccezionalità dello spettacolo, si prevede una serata festosissima.

Per quest'unico spettacolo serale (vengono oggi a cadere lo solite rappresentazioni di cine e rivista) la Biglietterla Centrale di Piazza della Borsa 8 (tel. 94-88) prenota e vende i posti a sedere.

«Il Piccolo della Sera», 8 marzo 1937


1937 03 08 Il Piccolo delle diciotto Dei due chi sara f1 L

Clely Fiamma ha stasera al Teatro Fenice la sua serata d'onore con la gaia rivista «Chi sarà dei due?» di De Curtis, il popolare comico Totò. Il popolare comico sfoggerà nel lavoro il suo spirito sbarazzino e tutti gli altri ottimi elementi della Compagnia si esibiranno nel loro migliore aspetto.

La elegante simpaticissima Clely, così cara al nostro pubblico, che l’ammirò bambina prodigio e la ha seguita sempre con molto consenso nella sua bella carriera, avrà feste lietissime dal pubblico che accorrerà senza dubbio in folla allo spettacolo — di unica rappresentazione — che avrà inizio allo 21.15 precise.

Oggi vengono a cadere le solite rappresentazioni di film e rivista La Biglietteria Centrale di Piazza della Borsa 8 (tei. 94-88) prenota e vende i posti a sedere.

«Il Piccolo delle ore diciotto», 8 marzo 1937


Il pubblico triestino, accorso iersera in gran folla alla Fenice malgrado l’inclemenza del tempo, ha dato a Clely una magnifica prova di affettuosa simpatia e la apprezzata artista, dal canto suo, ha dimostrato di ben meritarla, mostrandosi in tutto il fascino della sua grazia di donna, e della sua personalità d’artista. Sia nelle canzoni, interpretate con arte squisita, come nello scene comiche accanto all'irresistibile Totò, Clely Fiamma ha saputo strappare unanimi e vibranti applausi e specialmente nell'intermezzo tra il primo e il secondo quadro della rivista, nel palcoscenico trasformato in una serra dì fiori, la seratante, col suo brio, la sua eleganza e la sua intelligenza, si è imposta come una delle maggiori stelle italiane della piccola lirica.

Anche Totò, specialmente nella seconda parte della gaia rivista di De Curtis «Chi sarà dei due?», ha avuto momenti felicissimi e con la sua tipica arte pagliaccesca ha suscitato torrenti di risate. Molto ammirate le danzatrici e l’eleganza dei loro costumi.

Oggi e domani la compagnia dà le solite rappresentazioni col programma cinematografico, replicando il divertente spettacolo di ieri, mentre per giovedì come rileviamo a parte è annunciata la serata in onore di Totò a spettacolo teatrale.

«Il Piccolo di Trieste», 9 marzo 1937




Sintesi delle notizie estrapolate dagli archivi storici dei seguenti quotidiani e periodici:

  • «Café Chantant», giugno 1928
  • «Cine Sport», 4 gennaio 1929
  • «Il Piccolo delle ore diciotto», 16 aprile 1932
  • «Il Piccolo dei Trieste», 7 marzo 1937
  • «Il Piccolo della Sera», 8 marzo 1937
  • «Il Piccolo delle ore diciotto», 8 marzo 1937
  • «Il Piccolo di Trieste», 9 marzo 1937