Un amore a Roma: Alberto Sordi e Annette Stroyberg
La nuova coppia di cui si parla a Roma è stata sorpresa da un fotografo in atteggiamento molto affettuoso. Ma alcuni sostengono che, anche per la prudenza amministrativa di Sordi, questo matrimonio non si farà
Roma, febbraio
Uno degli argomenti all’ordine del giorno nelle conversazioni della ”café society” romana — deliziosa società che si crogiola nella sua assoluta inutilità, ignara di ben altre cose come il messaggio di Kennedy o la disperata impresa del "Santa Maria” — è rappresentato dallo "status” sentimentale di Alberto Sordi.
Alberto Sordi e Annette Stroyberg all’inizio della loro piccola battaglia con i fotografi che li hanno sorpresi all’uscita dallo "Shaker Club”, a Roma. Saliti insieme sulla macchina dell’attore, di fronte al lampeggiare dei "flashes” hanno deciso che la miglior cosa da fare era di allontanarsi con una certa indifferenza; e cosi hanno fatto. Annette Stroyberg in questi giorni si trova a Roma per interpretare, al fianco di Nino Manfredi, il film di Lizzani ”Il carabiniere”.
L’attore più pagato e disputato del nostro cinema, è anche uno dei più contesi scapoli oggi esistenti sulla piazza. Bel giovane, ricco e famoso: che altro potrebbe desiderare di più una ragazza, magari ignota e povera, ricca soltanto della propria bellezza? Così, ogni volta che Sordi si fa vedere in pubblico con una nuova compagna, anche se per una sola volta, ecco che la macina del pettegolezzo si mette implacabilmente in moto.
Se poi, per caso, nel raggio di qualche metro c’è un qualunque paparazzo pronto a cogliere la coppia in atteggiamento affettuoso, il gioco è fatto e si fissa addirittura la data delle nozze. E’ stato nel rispetto di questa procedura che la ”café society" è così arrivata, da alcuni giorni, a puntare su una nuova accoppiata: la Alberto Sordi-Annette Vadim Stroyberg. Li hanno visti assieme alla cerimonia della consegna dei premi cinematografici decretati dai rappresentanti della stampa estera in Italia, e un fotografo li ha ripresi mentre si baciavano in auto. Non c’è bisogno d’altro: il gioco è cominciato. Si sposeranno? E quando?
Lanciato un ultimo « ...bboni... » all’indirizzo dei fotografi che lampeggiavano senza posa, Alberto Sordi ha avviato il motore ed è partito; ma, fatte poche centinaia di metri, in una via poco frequentata ha spento e s'è fermato. Non aveva fatto però i conti con l’onnipresenza dei paparazzi: un "flash” ha improvvisamente illuminato la macchina, con i risultati che si vedono nella foto in basso. Poco da fare: o rassegnarsi o dare il via ad una caccia al fotografo. La coppia ha preferito rassegnarsi: e poi, in fondo, una foto così potrebbe anche raffreddare i rinnovati entusiasmi, di cui si parla, di Vadim per la Bardot.
Nei pettegolezzi della crepuscolare società dei caffè, non manca però qualche voce dissenziente. Dice qualcuno, più informato o maldicente, che questo matrimonio non si farà. Annette è ancora troppo legata sentimentalmente a Roger Vadim, dice; e aggiunge che Sordi ha impegni familiari troppo pesanti per gravare la sua oculata amministrazione di nuove "uscite” tutt'altro che lievi quali quelle che una moglie esigente in quanto giovane, bella e adusa a una vita piacevole, comporterebbe' In fondo, è probabile che la ragione sia piuttosto dalla parte dei dissenzienti.
E allora, altro non rimane che considerare tutta la vicenda alla stregua di un capitolo — un altro capitolo — nella carriera del seduttore per antonomasia del cinema italiano.
H.S., «Tempo», anno XXIII, n.6, 11 febbraio 1961
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H.S., «Tempo», anno XXIII, n.6, 11 febbraio 1961 |