Alice ed Elen Kessler: «siamo le gemelle del miracolo tedesco»
Così rispondono scherzosamente a chi le interroga, Ellen e Alice Kessler, le ballerine che sul palcoscenico appaiono uguali come gocce d’acqua, ma che nella vita si comportano diversamente ed hanno gusti e caratteri opposti
Roma, aprile
Se è vero che quest’anno le gemelle sono di moda a Roma, ce ne sono infatti quattro coppie che godono di una certa notorietà nell’ambiente dello spettacolo: Alice ed Ellen Kessler, Rosemarie ed Eliane Wells, Mia e Pia Gemberg, Patricia e Dorothy Lindys, rispettivamente tedesche polacche svedesi e americane; non c’è dubbio che le più famose, quelle, che hanno conquistato il pubblico,' interessato i giornali, fatto parlare maggiormente di sè, sono le Kessler. Il merito è in parte della TV, che le ha pienamente pubblicizzate con la trasmissione "Giardino d’inverno" , ma in gran parte del fatto che esse, essendo di origine tedesca, riescono a "sembrare” le più gemelle di tutte.
Non sono infatti uguali come due gocce di acqua, come si potrebbe credere e non sono, qualcuno ha insinuato, neppure gemelle ma soltanto sorelle. L’una pesa (anzi peserebbe) due chili meno dell’altra, la quale d’altronde è più alta di sua sorella di un centimetro abbondante. L’una è castana chiara, l’altra castana scura. Alice porta scarpe mezzo numero più grande di quelle di Ellen. I loro gusti sono differenti riguardo al cibo, ai colori, ai cantanti, ecc.; e "viste di dentro”, i loro caratteri rivelano stridenti diversità: Alice è credula, ingenua, romantica, mentre Ellen è pratica, positiva, scaltra.
ALICE è delle due ragazze quella che porta al collo due file di perle. Gli unici caratteri distintivi delle gemelle sono il peso e l’altezza: Ellen pesa due chili in più della sorella. Alice è più alta di un centimetro.
Ma queste diversità, in virtù del teutonico puntiglio che esse mettono nel rispettare i contratti, secondo i quali devono essere di peso uguale, alte uguali, vestirsi in modo identico, scompaiono completamente, e se sulla scena appaiono mirabilmente sincronizzate, nella vita azzardarsi a distinguere l’una dall’altra è un gioco che riserba continue delusioni. Proprio perchè non sono in realtà perfettamente identiche, uno s’illude infatti di aver colto il tratto, la sfumatura che le distingue; ma appena osa rivolgersi ad Ellen: « No — si sente rispondere — io sono Alice ». Molto diplomaticamente, il direttore del Lido di Parigi, che le vede tutte le sere, le saluta con uno sbrigativo: « Buonasera, miss Kessler ».
Questo singolare destino, che ha i suoi vantaggi pratici ma che in certe occasioni può diventare esasperante, cominciò a pesare sulle due Kessler fin dall’età di 15 anni, quando i genitori le iscrissero ad una scuola di danza classica di Lipsia, dove erano nate e vivevano. Ciascuna sognava di ballare un ”a solo”, ma il maestro non glielo consentiva, perchè insieme facevano un bellissimo effetto. Da Lipsia, occupata dai russi, la loro famiglia si trasferì successivamente a Dusseldorf; e qui, siccome la vita era diffìcile e non sapevano come tirare avanti, Ellen e Alice cercarono di sfruttare le loro poche abilità e riuscirono a trovare un posto come ballerine al ”Palladium”.
LE KESSLER hanno avuto un notevole “successo nella rubrica televisiva "Giardino d’inverno". Gli indici di gradimento del pubblico della TV pongono le due ballerine ai primi posti nella graduatoria delle preferenze.
LE GEMELLE OCCUPANO il loro tempo libero giocando al tennis, naturalmente nel doppio. Alice ed Ellen hanno appena finito di girare un film in Germania ed ora prenderanno parte, a Roma, ad una pellicola di cappa e spada. Un regista francese si è ispirato alla loro somiglianza per ideare un film che ha per protagoniste due gemelle. Entrambe hanno studiato la danza classica a Lipsia.
Facevano pena, ma, il direttore del "Palladium" le lanciò come "Due gocce d’acqua”, e nel giro di pochi mesi divennero famose in tutta la Germania. Due anni dopo l’impresario del Lido di Parigi offrì loro un contratto: fu la fine della loro speranza di non essere uguali, l’inizio di una vantaggiosa carriera. Da quel momento Alice ed Ellen cominciarono a vivere come se fossero una sola persona, ordinandosi gli stessi vestiti, uscendo insieme, imparando le stesse lingue, abitando nella stessa casa, nascondendo le diversità del loro carattere, litigando di nascosto. Questo sodalizio dura ormai da dieci anni e ha dato naturalmente i suoi frutti: oggi le Kessler sono celebri, ricche, contese da tutti.
Ma se si comanda al peso, al colore dei capelli, se si può correggere l’altezza, uniformare l’apparenza, non si può comandare al cuore; e oggi, per un brillante di cinque carati apparso improvvisamente durante le trasmissioni di "Giardino d’inverno” all’anulare di Ellen, il sodalizio delle Kessler è entrato in crisi. Non è la prima volta che ciò accade, come non è la prima volta che esse si trovano nei guai a causa degli uomini. La loro rassomiglianza le ha messe spesso nell’imbarazzo: quando un uomo le guarda, infatti, non riescono mai a capire quale delle due egli in realtà preferisca. Tre anni fa a Vienna Alice conobbe un giovane industriale: George Ehrenredter.
Ne era molto innamorata, e anche lui di lei; così si fidanzarono e pensavano di sposarsi, ma tutto andò a monte per una serie di complicazioni, in cui Ellen ebbe la sua parte. Anche se non lo confessa, Ellen era gelosa che George avesse preferito Alice a lei; poi successero una serie di equivoci, causati dalla loro rassomiglianza. Un giorno il fidanzato vide Ellen in un bar, insieme con un giovanotto; la scambiò per Alice; entrò, infuriato come una belva, e la prese a ceffoni. Alla fine egli si seccò che la sua fidanzata assomigliasse tanto alla sorella e cominciò a pensare che se l’avesse sposata, avrebbe avuto l’impressione di avere due mogli.
Malgrado ciò, si sarebbe ugualmente arrivati al matrimonio, se Alice all’ultimo momento, per fedeltà alla sorellina, non avesse deciso di rinunciarvi. Sposandosi e separandosi da lei, essa infatti avrebbe interrotto la sua carriera, l’avrebbe lasciata in mezzo a una strada. Nel music-hall, vige una legge che è il contrario di quella matematica: la metà di due non è uno ma zero. E’ una legge che le Kessler conoscono benissimo e che le ha tenute saldamente unite per dieci anni, rivelandosi più forte dei vari flirts e delle varie tentazioni matrimoniali attraverso cui le due gemelle sono passate. Ora però l’anello di brillanti al dito di Ellen ha rimesso tutto in discussione, forse per sempre.
Ellen, infatti, questa volta sembra decisa a fare sul serio, non intende assolutamente ritornare sul ”sì” che Christian Combuzat, un giornalista sportivo dal profilo vagamente gitano alla Sacha Distei, le ha strappato con facilità l’estate scorsa, in un locale di Saint Tropez. Ha già deciso la data delle nozze: si sposerà fra due anni, nel 1963, epoca in cui scadono tutti i contratti che ha firmato insieme con Alice. Sua sorella ha accolto la notizia con disappunto: nei camerini della TV c’è stata baruffa. Ma Ellen. confermandola ai giornali, ha voluto implicitamente sottolineare che da questo momento tutti gli aspiranti alla mano di Alice possono farsi avanti: sua sorella è libera.
A.D., «Tempo», anno XXIII, n.17, 20 aprile 1961 - Fotografie di Chiara Samugheo
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A.D., «Tempo», anno XXIII, n.17, 20 aprile 1961 - Fotografie di Chiara Samugheo |