Walter Chiari travolto dal ciclone «Bettina»
Walter Chiari prova a Torino con Delia Scala la sua nuova commedia musicale che introdurrà “ufficialmente’’ in Italia il vero “rock and roll” e sarà impostata sullo stesso ritmo.
Torino, ottobre
Se assistete alle prove del nuovo spettacolo di Walter Chiari, c’è un certo momento in cui rischiate di cadere inconsciamente in preda a una sorta di furore selvaggio: è il momento in cui le ragazze e i boy» del ”Charley Ballet” si scatenano in quel nuovo ballo che presenta una singolare analogia con uno sfrenato rito primitivo e che, col nome già popolarissimo di "rock and roll”, sta fulmineamente conquistando anche le più placide creature del mondo. Che questa danza abbia il potere di contagiare la gente, è ormai risaputo. Non mi stupirei, perciò, di vedere Lola Braccini impegnata in un inaspettato tentativo di atterrare Odoardo Spadaio, in una figura del ballo del tutto simile a una fase di lotta greco-romana; nè mi meraviglierei se il non più giovane custode del teatro, suggestionato dal frenetico ritmo, tentasse di lanciare in aria la moglie. E’ proprio vero: al "rock and roll” non si resiste. E infatti, mentre in palcoscenico salta e si agita una tribù d’invasati in cui si stenta a riconoscere le soubrettes, le ballerine e i ballerini, ecco che tutti i presenti, in platea e fra le quinte, cominciano con grande evidenza a imporsi la calma e fanno sforzi per padroneggiarsi, per controllarsi; insomma, tutti cercano di resistere agli assalti di una subitanea frenesia che li spinge a compiere contorsioni e stravaganze al ritmo del "rock and roll” (che, per chi non lo sapesse, significa "scuotiti e ondeggia").
Avrete già capito, dunque, che nel fantasioso dominio delle azioni coreografiche di questa nuova commedia musicale di Garinei e Giovannini, un ruolo di assoluta preminenza è assegnato a questa danza indiavolata. c II mio spettacolo dovrà correre a tempo di "rock and roll”», dice Walter Chiari, come per dire che la formula "scuotiti e ondeggia" non si limiterà a imprimere un ritmo allo spettacolo stesso, ma farà di più, gli conferirà un carattere. Dopo il travolgente can-can di Nini-patte-en-l'air, dopo le sensuali danze di Josephine Baker e quelle cerebrali di Katherine Dunham, è ora la volta del delirante "rock and roll”, che però non si accontenta di essere un ballo: ambizioso com’è, mira a distinguere un'epoca. All’insegna di questa frenetica novità, giunta dall’America con la colonna sonora del film ”Rock around the clock”, la compagnia di Walter Chiari sta provando a tempo di danza la commedia musicale che fra un paio di settimane andrà in scena al Teatro Alfieri di Torino. Ma un certo tipo di musica e di ballo e la spiccata personalità del coreografo Donald Saddler non saranno le sole "americanerie" dello spettacolo, che americaneggerà anche nel titolo, ”Best-seller”, e nel sottotitolo, "Buona notte, Bettina”, là dove Bettina, appunto alla maniera americana, sarà il grazioso nome femminile di un ciclone.
WALTER CHIARI e Delia Scala (a sinistra), per la prima volta insieme, uniranno nella nuova commedia musicale di Garinei e Giovannini il brio travolgente dei loro temperamenti. Sono già in corso trattative per trasferire sullo schermo cinematografico le vicende di "Best-seller”. Nella foto a destra Walter Chiari s’intrattiene con Lola Braccini e con Odoardo Spadaro.
Del resto, da qualche tempo Walter Chiari americaneggia. Da quando è a Torino per le prove, ogni tanto gli giunge da Roma una chiamata telefonica che lo impegna in lunghe conversazioni in un inglese dall’accento indeciso tra l’americano e il meneghino. «Chi era?», gli domanda poi Delia Scala con un sorrisetto graziosamente dispettoso, «Un mio amico americano», risponde Walter. Alla seconda telefonata da Roma, è Lola Braccini che domanda. «Chi era?» E Walter, prontissimo: «Un giornalista americano». Alla terza telefonata, è la volta di Spadaro: «Chi era?» Al che, Walter: «Un regista americano». Negli occhi del vecchio Spadaro, l’arguzia fiorentina si tinge di accentuata malizia: «Ehi, dico, Walter! Da quando hai preso il vizio di dire darling e I love you ai registi americani?». Walter borbotta evasivamente: «Beh, mi tengo in esercizio; è per la fonetica, più che altro...». Ma come ansioso di aggiungere una nuova e innocente gaffe al suo primato, interviene il distrattissimo Porelli: «A proposito, come sta Ava Gardner?». Walter Chiari diventa rosso come un pomodoro maturo sotto il sole salernitano in pieno agosto, «Che vuoi che ne sappia, io, di Ava Gardner?», reagisce debolmente Walter. E Lola Braccini s’intenerisce all’idea che questo esuberante ragazzone, incapace dì pettinarsi e di annodarsi la cravatta, sappia ancora arrossire per un nome di donna. Ma a parte i numerosi diversivi telefonici che rivelano nel comico milanese l’encomiabile desiderio di tenersi in esercizio, con particolare riguardo alla fonetica americana, le prove procedono a tutto vapore. La notte, però, nel corridoio di un albergo torinese, Garinei e Giovannini vegliano a turno davanti a una camera per il timore — Dio sa quanto fondato — che il romantico Walter ceda improvvisamente alla tentazione di fare un salto a Roma, attratto da quel fatale "rock and roll” che è, in lui, il desiderio imperioso di tenersi in esercizio nella fonetica americana.
LA DANZA DEI BAMBÙ impegnerà Delia Scala in un quadro coreografico così movimentato e faticoso, che l’ha obbligata ad affrontare una particolare preparazione atletica. Da un mese infatti la vivace "soubrette” si sottopone a un severo allenamento ginnico per interpretare questo ballo che la rivelerà anche acrobata da circo equestre, oltre che danzatrice. Quest’anno Delia Scala è la "soubrette” più contesa dagl’impresari del teatro di rivista. Le ballerine del "Charley Ballet" sono state scelte in modo da presentare dieci tipi di differenti caratteristiche. In questo spettacolo Walter Chiari sarà impresario di se stesso.
"Best-seller”, come vi ho detto, dovrebb’essere il titolo definitivo della nuova commedia musicale di Garinei e Giovannini. Per gli americani, lo sapete benissimo, "Best-seller” è il successo librario dell’anno, il libro più venduto. Di solito, specie in questo genere teatrale, gli autori restano scrupolosamente fedeli alla regola che nega la possibilità di un sia pur lieve rapporto tra la commedia e il suo titolo. Questa volta, invece, il titolo non soltanto si riferisce allo spettacolo, ma indica il vero protagonista, che è appunto un "Best-seller”, un libro che ottiene un clamoroso successo. Occasionale autrice del libro è Nicoletta (Delia Scala), ma non sarò io a dirvi perchè il nome di Nicoletta solo involontariamente sia legato allo strepitoso successo di questo libro: un libro che, appunto per il suo inaspettato trionfo, sconvolgerà la placida esistenza di due borghesissimi coniugi (Delia e Walter). Insomma, nella vita estremamente consueta di due giovani sposi, questo libro entra con la violenza del più travolgente perturbamento atmosferico: è il ciclone Bettina,
Walter Chiari, nelle vesti di un modestissimo impiegato, avrà per padre Spadaro. Delia Scala, modestissima moglie del modestissimo impiegato, avrà per mamma Lola Braccini. Al suocero, il compito di complicare la vita della nuora, e alla suocera quello, assolutamente proverbiale, di spingere alla disperazione il genero. Ma nessuna paura: tutto finirà nel più felice dei modi. Giuseppe Porelli caratterizzerà la figura del capo-ufficio di Walter che, da parte sua, non resterà insensibile alle grazie della bella moglie del suo superiore, dando luogo a situazioni che serviranno a complicare la vicenda. Non ci sarà satira politica.
DELIA SCALA (nella foto a sinistra) con Giuseppe Porelli che con Lola Braccini porterà nella nuova commedia musicale di Garinei e Giovannini la lunga esperienza del teatro di prosa. Nella foto a destra: la prima ballerina, l’inglese Gay Pearl, prepara una nuova danza in coppia con un ballerino mulatto del "Charley Ballet”. La direzione orchestrale di questo spettacolo sarà affidata al maestro Giuliani.
Oggi i tifosi del teatro gaio musicale preferiscono il ritorno alla comicità per la comicità: la farsa, magari all’antica, secondo formule facili ma sempre valide, della vecchia commedia dell’arte. E le situazioni farsesche non mancheranno neppure in "Best-seller”, che accanto a Walter Chiari, Delia Scala, Lola Braccini, Odoardo Spadaro e Giuseppe Porelli, schiererà Anna Sora, Paolo Panelli, Maria Pia Giordani, Franco Ressel e altre attrici e attori. Basta dare un’occhiata a questa formazione per indovinare l’intenzione degli autori, che è quella di attribuire grande importanza alla recitazione. Tutti elementi che provengono dalle scene di prosa, infatti; Il solo Walter Chiari, questo simpatico ribelle della ribalta, si troverà per la prima volta nelle strettoie di un copione di vera e propria commedia; un copione, cioè, che non farà concessione all’improvvisazione, anche se estrosa. D’altra parte, è lo stesso Walter che vuole affrontare questa impegnativa esperienza teatrale, e se essa servirà a disciplinare talune sue esuberanze, non sarà una inutile esperienza.
Gay Pearl, una bella inglese dalla vulcanica femminilità, sarà la prima ballerina, mentre Juanita Blondie, danzatrice piena di temperamento, porterà nella coreografia la violenza delle americane di colore; più riposante, dolce ballerina per famiglia, Daphne Wollaston, anch’essa inglese, metterà la limpida acqua della sua delicatezza nel troppo alcoolico vino delle sue ardenti compagne di palcoscenico. Il "Charley Ballet” presenterà dieci ragazr ze tutte inglesi e tutte (per contratto) di statura variante tra 1,73 e 1,74. Kramer ha rivestito di musica originale questa nuova commedia di Garinei e Giovannini, mentre le coreografie sono dell’americano Donald Saddler, coreografo di "Wonderful town” con Rosalind Russell, e di "Almanac" con Harry Belafonte, il protagonista di Carmen Jones. Le i scene di "Best-seller” saranno di Coltellacci, che ha disegnato anche i costumi, la cui realizzazione è affidata ad Anna Maria.
Vincenzo Rovi, «Tempo», anno XVIII, n.43, 25 ottobre 1956
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Vincenzo Rovi, «Tempo», anno XVIII, n.43, 25 ottobre 1956 |