La nascita e la morte di Massenzio, il piccolo principe erede di Totò
Rassegna stampa da varie testate - Periodo luglio - ottobre 1954
Totò intenderebbe assumere, fra due anni, la cittadinanza del Principato di Monaco dove poi si stabilirebbe. Da qualche giorno egli si trova a Montecarlo, accompagnato da Franca Faldini, la quale aspetta un bambino per il mese di novembre. Entrambi lasceranno il Principato verso la fine di agosto, ma vi ritorneranno ai primi di novembre, perchè Totò desidera che suo figlio nasca a Montecarlo. Franca e Totò hanno già dichiarato che il loro figlio, se sarà un maschio, si chiamerà Massenzio, come l’imperatore romano sconfìtto da un antenato di Totò; se, invece, sarà una bambina, si chiamerà Teodora.
«Corriere della Sera», 9 luglio 1954
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«Corriere della Sera», 9 luglio 1954 |
Montecarlo 9 luglio.
Si assicura che Totò assumerebbe, tra un paio d'anni, la cittadinanza del Principato di Monaco. Egli si trova ora a Montecarlo insieme a Franca Faldini la quale aspetta un bimbo per il mese di novembre. Essi lasceranno il Principato alla fine di agosto per tornarvi in autunno, poiché Totò vuole che il figlio nasca a Montecarlo. Ha già scelto il nome: Teodora se sarà una bambina, altrimenti Massenzio.
«Corriere d'Informazione», 10 luglio 1954
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«Corriere della Sera», 10 luglio 1954 |
Felicità in vista per tre mamme
Se sarà un maschio, il figlio che Totò e Franca Faldini aspettano per novembre si chiamerà Massenzio. L'erede del trono di Bisanzio vuol ricordare con questo nome la vittoria che un suo antenato riportò sopra l’imperatore romano che si chiamava appunto Massenzio. Se invece sarà una femmina porterà il nome della più famosa sovrana bizantina: Teodora, che dal palcoscenico fu assunta alla dignità del trono. Comunque il bimbo, che i coniugi hanno deciso debba nascere a Montecarlo, avrà un nome imperiale. Nulla si sa invece a proposito del nome che verrà imposto al figlio che, secondo l'indiscrezione di un giornale australiano, dovrebbe nascere a Elisabetta d’Inghilterra. La Corte di Londra non ha nè smentito nè confermato la voce (nella foto, la regina tiene a battesimo la figlia di Lord Euston). Ugualmente senza conferma e senza smentita è la notizia che circola negli ambienti del cinema che Silvana Mangano stia attendendo il suo terzo bambino.
«Tempo», 22 luglio 1954
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«Tempo», 22 luglio 1954 |
Aspettano il principino
Il bimbo che Totò e Franca Faldini attendono nella villa di Montecarlo impone già alla madre particolari cautele e qualche rinuncia. Questa sarà probabilmente l'ultima fotografia di Franca, prima dell'evento. Totò, dal canto suo, accetta con soddisfazione la parte di futuro padre e il conseguente forzato eremitaggio.
«Tempo», 12 agosto 1954
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«Tempo», 12 agosto 1954 |
Roma 12 ottobre
In una clinica dei Parioli l'attrice Franca Faldini ha dato alla luce un bambino. Sia la madre, sia il neonato, godono ottima salute. Il bambino, che è figlio del principe Antonio De Curtis, arte Totò, è l’erede al trono Bisanzio. Si chiamerà Tolomeo.
«Corriere della Sera», 13 ottobre 1954
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«Corriere della Sera», 13 ottobre 1954 |
Il bambino che Totò aspettava da Franca Faldini è deceduto durante il parto. Era un maschietto, così come lo aveva desiderato il popolare attore che già si era preoccupato di trovargli un nome.
E il triste evento lo ha profondamente colpito: «Non vorrei che di questo si parlasse sui giornali - ha detto Totò ad un cronista recatosi a trovarlo per esprimergli il proprio cordoglio - Io credo che solo le notizie liete debbano essere diffuse. So però che anche il nostro dolore interessa quanti ci vogliono bene. E ringrazio tutti, anche a nome della disperata Franca, per le parole affettuose che ci stanno giungendo.»
Il triste evento è stato causato, forse, da un colpo d'aria subito dalla mamma durante la gestazione. Sta di fatto che il neonato è spirato subito dopo essere venuto alla luce. Franca Faldini era stata ricoverata in questi ultimi giorni nella clinica ”Quisisana” di via Giacomo Porro. Ieri mattina all'alba l'attrice è stata portata in camera operatoria e al termine dell'intervento è venuta alla luce una creaturina ormai senza vita. La notizia ha profondamente avvilito la giovane madre e Totò, che aveva trascorso la notte in clinica, in uno stato di comprensibile ansia, è subito accorso suo capezzale per tentare di confortarla.
Il dramma dei due attori si svolgeva mentre arrivavano telegrammi augurali e fiori per l'evento che amici ed ammiratori erano lontani dal prevedere che si sarebbe così tristemente concluso. Poi si è sparsa la notizia e numerosi fotografi sono entrati nella clinica per avvicinarsi alla camera della Faldini.
Antonio De Curtis ha divorziato dalla prima moglie con la quale aveva avuto una figlia ormai grande ed aveva intenzione di regolarizzare il suo legame con la Faldini appena fosse stato possibile. Impedimenti di carattere giuridico finora non gliel'avevano consentito. ll bimbo avrebbe dovuto chiamarsi Massimiano
«L'Avanti», 13 ottobre 1954
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«L'Avanti», 13 ottobre 1954 |
II bambino dell’attrice Franca Faldini e dei principe Antonio De Curtis, in arte Totò, è morto poco dopo la nascita.
Il parto, avvenuto stamane in una clinica dei Parioli, è stato laboriosissimo. Le condizioni di Franca Faldini, giudicate gravi in un primo tempo, questa sera erano soddisfacenti. Sconvolto dal dolore il popolare attore, che per ragioni procedurali inerenti alla sua posizione di divorziato non ha potuto ancora sposare la giovane attrice, non ha voluto ricevere giornalisti e conoscenti e la notizia è trapelata in un primo tempo fra pochi intimi. «Io credo che solo le liete notizie debbano essere diffuse. — ha detto poi a un amico —. Però so anche che il nostro dolore interessa quanti ci vogliono bene ».
Se fosse vissuto il bambino, che sarebbe stato riconosciuto dal principe De Curtis, avrebbe portato il nome di Massimiano.
«Corriere della Sera», 13 ottobre 1954
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«Corriere della Sera», 13 ottobre 1954 |
Un grave lutto ha colpito, ieri, il principe Antonio De Curtis. ossia il noto attore comico Totò e la sua fidanzata Franca Faldini. Il loro piccino è morto venendo alla luce, ieri mattina alle sette. La Faldini era stata colta dalle doglie l'altra sera ed i suoi famigliari si erano affrettati ad accompagnarla alla Clinica Quisisana in via Giacomo Porro 5.
La trepida attesa del principe De Curtis, il quale si era recato immediatamente in Clinica, è durata fino alle ore 7.15. fino a quando cioè il medico che aveva resistito la partoriente gli si è avvicinato, per comunicargli la triste notizia.
A nulla erano valsi tutti i tentativi fatti per ridare un soffio di vita a quel corpicino che era rimasto immobile e che cominciava a freddarsi. La morte del piccino ha gettato l'attore in uno stato di profonda prostrazione tanto che, per tutta la giornata, si è rifiutato di ricevere gli amici, i parenti ed i compagni d’arte che volevano portargli una parola di conforto. Al dolore per la perdita del figlioletto si è aggiunta la preoccupazione per lo stato di salute della fidanzata, la quale è stata sottoposta ad un delicato intervento chirurgico.
Le cause dell'improvviso decesso del piccino dovrebbero essere attribuite al fatto che il parto è avvenuto con un mese di anticipo e cioè dopo otto mesi di gestazione. Tutto ciò sarebbe stato provocato da un'infreddatura presa alcuni giorni or sono dall’attrice.
«Il Messaggero», 13 ottobre 1954
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«Il Messaggero», 13 ottobre 1954 |
Un triste evento ha gettato ieri un’ombra sulla felicità di Totò e di Franca Faldini: il bimbo che la bella e popolare attrice attendeva e per il quale già da qualche giorno era ricoverata nella Clinica «Quisisana» in via Gian Giacomo Porro, non ha potuto infatti vedere la luce poiché è deceduto durante il parto, forse a causa d’un colpo d'aria subito dalla mamma nelle ultimissime fasi della gestazione.
L'estrema discrezione osservata dalla Direzione e dal personale della Clinica e il profondo dolore suscitato nell'animo di Totò dal luttuoso evento, non hanno consentito al giornali di raccogliere notizie precise su questo toccante dramma della maternità. Si sa però cha Franca Faldini è entrata in camera operatoria nelle primissime ore del mattino e, assistita da uno degli ostetrici della clinica, ha dato alla luce verso le 8 una creaturina già senza vita. Tutte le precauzioni predisposte dai sanitari per assicurare al parto un felice esito sono state inutili.
La notizia è stata accolta con doloroso sgomento da Totò che aveva trascorso la notte nella Clinica, vivendo ore di patetica ansia. Egli è accorto subito vicino alla giovane mamma vegliandola amorevolmente e impedendo che i fotografi si avvicinassero alla camera, contrassegnata col n. 46, al secondo piano. Più tardi, al critico cinematografico di «Paese-Sera» egli ha detto con voce commossa: «Non vorrei che di questo si parlasse sui giornali: io credo che solo te notizie liete debbano essere diffuse. So però che anche il nostro dolore interessa quanti ci vogliono bene. E ringrazio tutti, anche a nome della disperata Franca, per le parole affettuose che ci stanno giungendo ».
E innumerevoli sono state infatti le espressioni di conforto giunte a Totò e a Franca Faldini, da amici e colleghi dei cinema e dei teatro. Per fortuna le condizioni dell'attrice non destano alcuna preoccupazione ed ella sebbene molto provata ha trascorso la giornata in modo che lascia sperare in un pronto ristabilimento.
Com'è noto Totò e Franca Faldini sono in attesa di sposarsi non appena saranno definite le pratiche del divorzio del popolarissimo attore. Il bimbo, al quale il destino ha negato la vita, avrebbe dovuto chiamarsi Massimiano e continuare così, anche nella regalità del nome, l'antica dinastia imperiale di Bisanzio, di cui Totò è stato riconosciuto unico e legittimo discendente.
«Il Paese», 13 ottobre 1954
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«Il Paese», 13 ottobre 1954 |
Roma, 12 ottobre.
Dall'unione di Franca faldini e del Principe Antonio de Curtis, in arte Totò, è nato un bambino che è vissuto appena due ore.
la giovane attrice, entrata nella clinica Quisisana due giorni orsono, era stata portata nella sala chirurgica verso le 4 di stamane. fuori aspettava in ansia Totò punto la sua appena uscita fuori il colmo quando gli annunciarono che è nato un maschietto. lo chiamerò massimiano, disse, e sarà l'erede del mio titolo.
purtroppo, però, la fragile creaturina, nata di 8 mesi, non doveva sopravvivere. nessuna notizia trapela al di là dei muri della clinica. datore rifiuta di rispondere alle telefonate di amici.si È tuttavia diffusa la voce che il bimbo, il quale già all'atto del parto era asfittico, non abbia potuto essere salvato, malgrado il pronto intervento dei sanitari.
anche la puerpera, finta stamane, si presentava in allarmanti condizioni. il suo stato era aggravato dalla piena conoscenza della triste consapevolezza della morte della sua creatura. nella mattinata Franca faldini è stata sottoposta ad atto operatorio, seguito stasera da un secondo intervento punto il suo stato rimane preoccupante.
«La Stampa», 13 ottobre 1954
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«La Stampa», 13 ottobre 1954 |
Roma, mercoledì sera.
Franca Faldini, dopo il delicato intervento chirurgico cui è stata sottoposta alle 19 di ieri, è migliorata, anche se le sue condizioni psichiche sono ancora preoccupanti. La giovane attrice è stata messa stamani al corrente con le dovute cautele della triste sorte toccata al piccino che aveva dato alla luce ieri mattina e che è vissuto soltanto due ore.
La Faldini si trova ancora della camera 46 della lussuosa Clinica Quisisana in via Gian Giacomo Porro al quartiere Parioli dove dovrà restare per parecchio tempo ancora. Totò che assiste amorevolmente la sua compagna ha dato precise disposizioni fin da ieri mattina (quando si sapeva solo della nascita del bimbo è molto il fotoreporter si erano recati alla Quisisana) che nessuno la disturbasse.
Egli ha rifiutato di fare qualsiasi dichiarazione, ma si è dimostrato commosso delle innumerevoli espressioni di conforto giunte gli dagli amici e dai colleghi degli ambienti cinematografico, teatrale e giornalistico.
Solo stamane si sono appresi gli esatti particolari della triste vicenda: da tempo si sapeva della gravidanza di Franca Faldini, che vive ormai da due anni con Totò, ma i medici che la assistevano non avevano negli ultimi tempi nascosto le loro preoccupazioni tanto che lunedì, benché la nascita fosse prevista per la prima settimana di novembre, avevano consigliato un precauzionale ricovero. Per due sere così il popolare comico napoletano, molto impegnato in questo periodo, è accorso dagli stabilimenti cinematografici al capezzale della giovane che, prossima essere mamma, appariva serena e fiduciosa. Ieri l'altro sera tutto appariva tranquillo, sì che Totò si indusse a tornare a casa per riposare.
Ma la situazione è precipitata nel corso della notte; alle 3 l'attore è stato svegliato dal direttore della clinica è invitato ad accorrere subito; era stato constatato un parto prematuro.
Totò si precipitò, intuì la tragedia, ma si fece forza e sorrise alla Faldini che stava entrando in sala operatoria. Oltre un'ora durò l'attesa, poi alle 5 un assistente annunciò che era nato un maschietto di circa 3 kg, ma che sia le sue condizioni fisiche che quelle della madre erano assai gravi. Si fece di tutto per salvare di entrambi, ma il piccolo, che il padre aveva già deciso di chiamare Massimiliano, alle 7,20 moriva.
Alle 19 da puerpera veniva riportata lievemente migliorata in sala operatoria per un intervento delicato. Alle 22, nonostante il riserbo della direzione del personale della clinica, si è riusciti a sapere che l'operazione era riuscita e che pur riservandosi la prognosi I medici non consideravano la Faldini in pericolo imminente di vita.
«Stampa Sera», 13 ottobre 1954
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«Stampa Sera», 13 ottobre 1954 |
Appena 10 minuti dopo esser nato, massimiano De Curtis è morto. Quello che doveva essere un lietissimo evento si è così tramutato, per un fatale intervento del destino, in un atroce lutto per il Principe Antonio de Curtis, il popolare attore Totò, padre del bimbo tanto atteso. La mamma, Franca Faldini, che ancora ignora la triste notizia, si trova in gravissime condizioni poiché è stato necessario sottoporla ad un delicatissimo intervento operatorio.
Dopo pochi minuti di euforia successivi alla nascita del bimbo il dolore è così piombato improvvisamente sulla coppia Totò Faldini e la notizia appena si è diffusa dalla clinica ”Quisisana”, ove è ricoverata la puerpera, ha suscitato viva costernazione tra quanti sono legati da sentimenti di amicizia con il popolare attore e con Franca Faldini.
Il parto era stato compiuto, con esito che sembrava felice, pochi minuti prima delle 8 di ieri mattina. Totò era rimasto per tutta la notte nel corridoio della clinica, davanti alla stanza ove stava nascendo suo figlio e quando un infermiere gli ha annunciato la nascita dell'erede, dopo aver tirato un sospiro di sollievo aveva esclamato: «lo chiamerò Massimiano, e sarà il mio erede».
Ma la gioia di Totò doveva essere spenta subito dopo dalla agghiacciante notizia: per una improvvisa e imprevista complicazione il cuore del bimbo si era fermato e nonostante ogni tentativo compiuto dagli operatori per rivificarlo, non aveva più ripreso il lieve battito di cui era stato animato sino a poco prima.
Totò è rimasto duramente colpito da questa sciagura di cui non immaginava certo di dover soffrire la pena, e salvo pochi amici intimissimi, si è rifiutato di vedere altre persone.
Numerosi fotoreporter si erano recati in clinica per fotografare la Faldini con il figlio, che ritenevano fosse nato felicemente, ed erano rimasti piacevolmente colpiti per non aver ottenuto il permesso di entrare dentro la clinica. quando hanno appreso la notizia della morte del bimbo hanno inviato al padre e alla mamma di loro condoglianze.
Franca Faldini, come abbiamo detto, si trova in gravi condizioni e i sanitari si sono rifiutati di precisare quali siano state le conseguenze del difficile parto.
Il bimbo è nato dopo 8 mesi di gravidanza e si ignora se la sua morte sia stata provocata da qualche deficienza organica o da qualche complicazione sopravvenuta al parto.
Totò, il quale come noto è divorziato dalla moglie, aveva intenzione di riconoscere il bambino nato dalla Faldini e di dargli il nome di Massimiano, nome tradizionale della dinastia Imperiale di Bisanzio di cui l'attore è un discendente. Purtroppo quelli che erano i desideri del principe attore, sono stati frustrati dal destino rivelatosi non benigno.
«Il Tempo», 13 ottobre 1954
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«Il Tempo», 13 ottobre 1954 |
Roma, 12 ottobre.
L'attrice Franca Faldini, fidanzata di Antonio de Curtis Principe di Bisanzio, popolarissimo in arte come Totò, ha dato stamane alla luce un bimbo che è morto due ore dopo. I medici che assistevano la bella attrice, da due anni ormai compagna di vita di Totò, non si erano nascosti negli ultimi giorni le loro preoccupazioni per l'andamento della gravidanza e proprio l'altro giorno, benché la nascita dell'erede de Curtis fosse prevista per la prima decade di novembre, avevano consigliato il ricovero della Faldini in una clinica.
Ieri sera Totò che vegliava assiduamente al capezzale della compagna, era stato indotto a rientrare a casa dato che le condizioni della Faldini non sembravano destare alcuna preoccupazione immediata.
Stanotte invece tutto è precipitato e dalle 3 il popolare comico è stato svegliato dal direttore della clinica ed invitato ad correre subito. Era stato previsto un caso di difficile parto prematuro con tutte le conseguenze pericolose che potevano derivarne. L'atto operatorio durò due ore alle 5 un infermiere annunciò a Totò che era nato un maschietto di circa 3 kg, ma che le sue condizioni erano assai gravi, come quelle della madre. Alle 7:20 il solito infermiere annunciò che la creatura, nonostante tutti gli sforzi per salvarla era morta. Il dolore di Totò è sembrato incontenibile, piangendo ha invocato il nome della Faldini, che intanto doveva subire un secondo intervento chirurgico. La seconda operazione riusciva perfettamente ma i medici si sono riservati la prognosi.
«L’Unità», 13 ottobre 1954
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«L’Unità», 13 ottobre 1954 |
Roma 13 ottobre, notte.
Le condizioni della attrice Franca Faldini dopo la nascita del suo bambino, che è vissuto solo qualche ora, e dopo il delicato intervento chirurgico cui è stata sottoposta, vanno migliorando. Accanto al letto della giovane attrice che piange il suo bambino perduto vegliano, alternandosi, la madre e il principe Antonio De Curtis.
Con voce commossa il popolare attore ha detto a un giornalista che negli ultimi mesi Franca Faldini era stata rattristata da una serie innumerevole di pettegolezzi sul suo conto: «Non passava giorno senza che le arrivasse qualche lettera anonima ricca di veleno sulla nostra relazione — ha detto — Ma io sono libero posso sposarla quando vorrò ».
«Corriere della Sera», 14 ottobre 1954
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«Corriere della Sera», 14 ottobre 1954 |
Roma 13 ottobre.
Sta migliorando rapidamente l’attrice Franca Faldini, la quale ieri aveva dato alla luce un bimbo, morto poche ore dopo. Franca Faldini era stata ricoverata, in questi ultimi giorni, in una clinica dei Parioli. Ieri mattina, all'alba, ella è stata portata in camera operatoria. Ma poche ore dopo l'intervento, la creaturina venuta alla luce è deceduta.
Il figlio di Franca Faldini e di Totò era un maschietto, cosi come lo aveva desiderato il popolare attore che già si era preoccupato di trovargli un nome. Il doloroso evento ha profondamente colpito Totò: «Non vorrei che di questo si parlasse sui giornali — egli ha detto. — Io credo che solo le notizie liete debbano essere diffuse. So però che anche il nostro dolore interessa quanti ci vogliono bene. E ringrazio tutti, anche a nome della disperata Franca, per le parole affettuose che ci stanno giungendo».
La notizia della morte del piccino ha infatti profondamente abbattuto la giovane madre, e Totò, che aveva trascorso la notte in clinica, in uno stato di comprensibile ansia, è subito accorso al suo capezzale per tentare di confortarla. Il dramma dei due attori si svolgeva mentre arrivavano telegrammi augurali e fiori
«Corriere d'Informazione», 14 ottobre 1954
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«Corriere d'Informazione», 14 ottobre 1954 |
Nella giornata di ieri, sono sensibilmente migliorate le condizioni di Franca Faldini, la bella e giovane compagna del popolarissimo attore Totò. Come è noto, l’altra mattina, la Faldini, dopo otto mesi di gravidanza, partorì un bimbo che mori venendo alla luce.
La puerpera è assistita dal prof. Bruno, dall'ostetrica Grassi e dal medico di famiglia dott. Mario Galeazzi. Al suo capezzale, in una linda cameretta della Clinica Qulsisana, si alternano in trepida veglia i genitori ed il principe De Curtls.
Totò non è ancora riuscito a risollevarsi dallo stato di profonda prostrazione in cui cadde quando apprese la notizia della morte del figlioletto. Un dolore cupo gli attanaglia l'animo egli, spesso, è costretto ad uscire dalla camera della compagna per non farsi vedere piangere.
Nel prossimi giorni, il corpicino del bimbo morto, sarà trasportato a Napoli e tumulato nella tomba di famiglia del noto attore.
«Il Messaggero», 14 ottobre 1954
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«Il Messaggero», 14 ottobre 1954 |
Roma, giovedì sera.
Le condizioni di Franca Faldini sono sensibilmente migliorate. La bella e giovane compagna del popolarissimo attore Totò, che l'altra mattina, dopo 8 mesi di gravidanza, partorì come noto un bimbo che morì dopo due ore di vita, è assistita dal professor Bruno, dall'ostetrica Grassi e dal medico di famiglia dottor Mario Galeazzi.
Al suo capezzale, in una camera della clinica Quisisana, si alternano i genitori e il principe De Curtis. Fasci di telegrammi sono giunti alla clinica.
Totò non è ancora riuscito a sollevarsi dallo stato di profonda prostrazione in cui cadde appena appresa la notizia della morte del figlio detto. Il suo spontaneo sorriso è scomparso. Con il volto indurito dal dolore egli spesso è costretto a uscire dalla camera della compagna per non farsi vedere piangere.
Nei prossimi giorni il corpicino del bambino morto sarà trasportato a Napoli e tumulato nella tomba di famiglia del noto attore.
«La Stampa», 14 ottobre 1954
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«La Stampa», 14 ottobre 1954 |
La cortina del silenzio che ogni giorno avviluppa la clinica Quisisana è stata sollevata ieri per pochi minuti: dallo strappo non è uscita una notizia rattristante: una piccola vita, venuta alla luce fra l'ansia indicibile di un padre ed il dolore gioioso di una bella giovanissima madre, si è spenta solo dopo qualche attimo.
Poi la cortina si è riabbassata ed inutilmente fotocronisti hanno atteso di fissare sulla lastra una immagine, una qualsiasi immagine che avrebbe potuto commentare e dopo in mente la tragedia che si è svolta ieri mattina all'alba nella camera numero 46.
Il principe Antonio de Curtis era divenuto ieri padre; la sua fidanzata, l'attrice Franca Faldini (Totò attende che il suo divorzio sia deliberato in Italia per sposare la donna che egli ama), l'altro ieri fu accompagnata nella clinica di via Porro. Si sapeva che attendeva un figlio, ma non era ancora giunto il tempo fissato dalla natura.
Le cose precipitarono improvvisamente. Non si è giunti a conoscere con precisione se l'anticipo della nascita sia dovuto ad agenti estranei (un'eventuale strapazzo) o ad un malessere fortuito causato dai primi freddi.
Nella notte Franca Faldini fu trasportata nella «sala da parto»; dopo circa tre ore e mezza fu avvisato il principe De Curtis che era nato l'erede dei suoi sogni, le sue speranze erano state e felicemente coronate: un bimbo, un grazioso bimbetto era nato.
L'incontro di Totò con Franca Faldini è stato dei più affettuosamente commoventi. La loro gioia è stata però di breve durata: veramente lo spazio di un mattino.
Intanto il cortile della clinica si andava riempiendo di fotografi, operatori cinematografici, giornalisti. La silenziosa via Porro è stata disturbata - come avviene in ogni rara circostanza ogni anno - dal rumore delle motociclette degli operatori fotografici che in questi ultimi tempi hanno saputo superare, per abilità e perizia, organizzazione ed intraprendenza, i loro colleghi nordamericani.
Ma la cortina del silenzio era più che mai impenetrabile; nello stesso momento nella camera numero 46 si svolgeva un dramma: il neonato, ad un tratto, cessò di vivere, fra lo strazio di Totò e la disperata amarezza di Franca Faldini.
I medici, che seguivano con evidente preoccupazione lo stato della giovane madre, temettero il peggio. Grazie a pronte ed energiche cure, fu evitato il collasso nervoso e spirituale di Franca Faldini ebbe gravi ripercussioni sul suo stato di salute e verso sera una nuova preoccupazione turbò i medici. Poi la forte fibra dei vent'anni della giovane attrice ebbe ragione del male e la notte fu assai più tranquilla di quello che in un primo tempo si poteva temere.
Stamani Franca Faldini, a detta degli intimi ”è sollevata”. Totò ha passato la notte al capezzale della fidanzata ed i medici hanno cura di lui, del suo sistema nervoso, a ragione squassato.
«Massimiliano» era il nome che si sarebbe imposto a bimbo; un nome regale per il discendente del principe De Curtis, unico legale discendente dell'antica regalo e stirpe di Bisanzio.
Gli amici, gli ammiratori, i ”fans” di Totò e di Franca Faldini hanno fatto giungere ai due attori le espressioni del loro vivo cordoglio; un cordoglio vivo, sincero per il loro straziante dolore, per la loro disperata solitudine.
E «Momento sera» augura a Franca Faldini un pronto ristabilimento.
«Momento Sera», 14 ottobre 1954
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«Momento Sera», 14 ottobre 1954 |