50 MILIONI... C'E' DA IMPAZZIRE! (ossia, il caso Del Gaudio)
(1935)
Scheda dell'opera
Titolo originale 50 milioni... c'è da impazzire! (ossia il caso Del Gaudio) (1935)
- Testo: Antonio de Curtis, Guglielmo Inglese, Paolo Rampezzotti Tramonti, rivista in due tempi
- Interpreti: Totò (Pippo Del Gaudio), Clely Fiamma, Guglielmo Inglese, Cantalamessa, Wiki Meran, Erszy Paal
- Musica: M.o Carlo Ferraris
- Compagnia: Compagnia di Riviste e Fantasie Comiche Totò
Sketch, quadri e notizie
Viene presentata una prima volta nell’ottobre del 1935; una seconda versione più ridotta viene presentata a novembre e successivamente nel gennaio del 1936 con l’ordine degli sketch variato, per le rappresentazioni al Teatro Alfieri di Torino. Nel maggio del ’38 viene riproposta con degli sketch nuovi firmati da Totò, che sono semplici variazioni alla scena del «Covo di Al Gallina» e a quella della «Casa di Dolly»; il protagonista non è più Pippo Del Gaudio ma Pippo Pennacchio. Il copione reca come sottotitolo II mondo è tuo, che era il titolo della precedente rivista di Totò e Cliquette (Diana Bandini Rogliani). Ritorna in questa rivista un’ennesima versione de «La scampagnata dei tre disperati» che sopravvive alla riduzione operata nella seconda stesura, dove sono eliminati invece i numeri di varietà tentati dai “tre disperati”. Inoltre compare la firma di Michele Galdieri per il duetto Slow d’amour. Ritorna anche Levati la cammesella, di cui conosciamo l’interpretazione di Totò dal film Siamo uomini o caporali, di Camillo Mastrocinque (1955). Pubblicato quasi integralmente in TuttoTotò, (non compare lo sketch «della scuola», mentre è riportata la scena «Nel separé» che non appartiene alla versione originale di questo copione), pp. 235-259.
SCENE PRINCIPALI
Scena del separé
Scena della trattoria
Scena del porto
Duetto Slow d'amour
Scena della nave da guerra
Scena del rapimento
Scena della malavita
Scena in casa Dolly
Gli sketch (elaborati dalla versione più ampia): i tre compari, Del Gaudio (il Comico), De Maria, Capodicastro (il Cafone) sono a scuola interrogati sui proverbi, ma storpiano inesorabilmente l’italiano. Tentano quindi di mangiare in una trattoria senza pagare il conto e poi improvvisano un numero di varietà in cui De Maria fa il ventriloquo e Del Gaudio il finto pupazzo. Del Gaudio apprende per caso dal giornale di aver ereditato cinquanta milioni da parte di uno zio emigrato in America, da dividere con una cugina di nome Dolly. Il terzetto si imbarca clandestinamente alla volta dell’America in una nave per cercare Dolly, ma intanto il fidanzato di Dolly ingaggia il celebre gangster Al Gallina, perché rapisca Del Gaudio. Ma Nini, la pupa di Al Gallina, si invaghisce di Del Gaudio e insieme duettano «la cammisella». Liberato da Nini, Del Gaudio, dopo un duello con il fidanzato di Dolly, finisce con lo sposarsi con la cugina e riunire l’eredità.
Totò è Pippo Del Gaudio, la cui caratteristica - che si rivela già nello sketch iniziale della scuola - è quella di stravolgere tutti i significati. In America ammira i «grattauccelli» insieme al suo «amico di infamia» con cui frequentava la scuola. Anche gli altri personaggi hanno gap linguistici e il motore comico della rivista è affidato soprattutto a giochi di linguaggio. È il pupazzo animato da un sedicente illusionista/ventriloquo, che vagamente ricorda Sik Sik l’artefice magico, di Eduardo De Filippo (1930). La situazione della gang, delle armi, delle pupe - qui funzionale al duetto «della cammesella» - che mette in parodia il noir, la ritroveremo spesso in alcuni film di Totò (cfr. I Ladri, di Lucio Fulci, 1959).
Censura: interviene solo con qualche correzione qua e là. Passa inosservato all'ufficio di Leopldo Zurlo lo sketch "Covo al gallina". Si tratta della parodia di Al Capone, uno stupido e strampalato gangster italoamericano che parla storpiando le parole, provocando equivoci e doppisensi. Si racconta qui di una rapina andata male, dando così il misero ritratto della sua banda.
Su invito del governo fascista, accettò di recarsi in tournée in Etiopia, a Massaua e Addis Abeba, accompagnato da Diana Rogliani, Eduardo Passarelli e la soubrette Clely Fiamma, presentando lo spettacolo 50 milioni... c'è da impazzire!, scritto insieme a Guglielmo Inglese e già mostrato al pubblico italiano anni prima. In questo articolo informazioni e dettagliate della tournée, con Diana Rogliani.
Nello stesso periodo, la compagnia mette in scena le riprese dei seguenti spettacoli: Se quell’evaso io fossi, I Tre Moschettieri, La vergine indiana, La mummia vivente, Questo non è sonoro. Inoltre, Totò rappresenta Belle o brutte mi piaccion tutte e Una notte terribile di Mario Mangini.
Galleria fotografica
Così la stampa dell'epoca
Totò al Galleria
Oggi, dalle ore 16,00, debutta al Galleria Totò con la sua Compagnia della quale fanno parte Clely Fiamma, Inglese, Sinaz, la Bellocchio, la Mandes, Cantalamessa, Panchetti e la prima ballerina Viki Meran con 16 belle ragazze. Spettacolo di debutto: la rivista in 18 quadri di Inglese e Tramonti: 50 milioni... c'è da impazzire.
«Il Messaggero», 14 dicembre 1936
CHIARELLA Il felice debutto della Compagnia Totò
E' ritornato Totò! Ed è bastato il solo annuncio del ritorno di questo divertentissimo comico per richiamare al Chiarella una vera folla di spettatori, perchè i torinesi amano non poco godersi lo svago piacevole che l'esilarante attore sa offrire loro. Macchiettista, contorsionista, lepido, arguto, Totò è infatti, in una rivista, il fulcro dell'attenzione del pubblico; l'attore dal quale ci si aspetta tutto e niente, pur di ridere, pur di bearsi, pur di trascorrerò due ore liete, senza altre preoccupazioni. Il canovaccio di una rivista conta poco per questo caratteristico comico: egli basterebbe da solo a dar vita a scene su scene, con un crescendo buffonesco che quasi sempre raggiunge la istintiva naturalezza del comici dell'arte.
Ieri sera — nel personaggio di un tipico idiota che eredita da uno zio d'America metà della vistosa somma di cinquanta milioni di dollari — Totò ne ha fatte e ne ha dette di ogni colore, tra la continua ilarità del pubblico che non si stancava di ridere e di applaudire. Riconfermato il successo personale di Totò, la rivista di Inglese e Tramonti, non poteva non avere uguale successo, e cosi lo spettacolo, assai gradito, si è svolto In un'atmosfera di viva cordialità, Al fianco di Totò si sono distinti tutti i suoi bravi compagni e particolarmente la Clely Fiamma l'Inglese, il Cantalameasa, il Sinai, il Menoni e il Prato, nonché la Viki Meran con le sue ballerine, che intercalavano agi «sketchs» le loro danze. Lodevole pure l'orchestra diretta dal maestro Mario Ferraria. Tutti furono calorosamente applauditi. Il divertente spettacolo avrà oggi alle 15,15 e alle 21,15, le sue due prime repliche.
«Stampa Sera», 9 febbraio 1937
La Compagnia di riviste diretta da Totò, della quale fa parte Clely Fiamma, dà oggi la nuova fantasiosa rivista di Tramonti e Inglese «50 milioni... c'è da impazzire!», ricca di scene comiche, balli e canzoni. Accanto al divertentissimo Totò e all'elegante, simpatica Clely Fiamma, figurano in questo lavoro Bruno Cantalamessa, Guglielmo Sinaz, G. Inglese, Bianca Mandes, Lena Bellocchio, la danzatrice M. Holstein e S. Buttner col Balletto internazionale. Dirige l'orchestra il maestro C. Ferraris.
«Il Piccolo delle ore diciotto», 5 marzo 1937
Clely Fiamma e Totò alla Fenice
Oggi, la Compagnia, di riviste diretta da Totò, della quale fa parte Clely Fiamma, dà la nuova fantasiosa rivista di Tramonti e Inglese «50 milioni... c’è da impazzire!», ricca di scene comiche, balli e canzoni. Accanto al divertentissimo Totò e all’elegante, simpatica Clely Fiamma, figurano in questo lavoro Bruno Cantalamessa, Guglielmo Sinaz, G. Inglese, Bianca Mandos, Lena Bellocchio, la danzatrice M. Holstein e S. Buttner col Balletto internazionale. Dirige l'orchestra il maestro C. Ferraris.
«Il Piccolo del mattino», 5 marzo 1937
Clely e Totò nella rivista «50 milioni... c'è da impazzire!»
Oggi al Teatro Fenice replica di «50 milioni c'è da impazzire!» la nuova rivista di Tremonti e Inglese, nella quale ieri sera ha rifulso la squisita eleganza e la grazia birichina di Clely Fiamma e lo spirito di Totò.
«Il Piccolo delle ore diciotto», 6 marzo 1937
«50 milioni... c'è da impazzire!», si intitola la nuova rivista di Tramonti e Inglese, nella quale ieri .sera alla Fenice ha rifulso la squisita, eleganza e la grazia birichina di Clely Fiamma, sempre beniamina del nostro pubblico, mentre le gustose buffonerie di Totò hanno fatto ridere di gusto gli spettatori accorsi in folla a tutte le rappresentazioni.
Per la sera di lunedì prossimo rivista oggi si replica. Per lunedi è annunciata un’unica rappresentazione della Compagnia a spettacolo completo, con inizio allo 21.15, in onore di Clely. Si darà la rivista «Di quei due chi sarà?», di De Curtis e, fra il secondo e terzo atto, la Clely si esibirà nelle sue tipiche creazioni che le le daranno modo di sfoggiare le sue migliori toilettes. Prenotazione e vendita dei posti presso la Biglietteria Centrale, in piazza della Borsa n. 8 (tel. 9488).
«Il Piccolo di Trieste», 5 marzo 1937
Oggi, la Compagnia di riviste diretta da Totò, della quale fa parte Clely Fiamma, dà la nuova, fantasiosa rivista di Tramonti e Inglese «50 milioni... c’è da impazzire!», ricca di scene comiche, balli e canzoni. Accanto al divertentissimo Totò e all’elegante, simpatica Clely Fiamma, figurano in questo lavoro Bruno Cantalamessa, Guglielmo Sinaz, G. Inglese, Bianca Mandes, Lena Bellocchio, la danzatrice M. Holstein e S. Buttner col Balletto internazionale. Dirige l’orchestra il maestro C. Ferraris.
«Il Piccolo di Trieste», 5 marzo 1937
Per la sera di lunedì prossimo rivista oggi si replica. Per lunedi prossimo è annunciata un'unica rappresentazione della Compagnia a spettacolo completo, con inizio alle 21 in onore di Clely. Sì darà la riviista «Di quei due chi sarà?» di De Curtis e, fra il secondo e terzo atto, la Clely si esibirà nelle sue tipiche creazioni che le daranno modo di sfoggiare le suo migliori toillettes. Prenotazione e vendita dei posti presso la Biglietteria Centrale, in piazza della Borsa n. 8 (tel. 9488).
«Il Piccolo della Sera», 6 marzo 1937
«Il Piccolo delle ore diciotto», 8 marzo 1937
«Il Messaggero», 20 maggio 1938
Ricostruzione delle rappresentazioni della rivista nelle varie città italiane
TITOLO DELL'OPERA | TAPPE |
---|---|
50 milioni... C'è da impazzire! (Ossia il caso Del Gaudio)Rivista in due tempi di Antonio de Curtis, Guglielmo Inglese, Paolo Rampezzotti Tramonti Compagnia di Riviste e Fantasie Comiche Totò |
Torino, Teatro Balbo, 17-20 ottobre 1935 Milano, Teatro Trianon, 24-27 ottobre 1935 Milano, Teatro Olimpia, 5-7 settembre 1936 Roma, Teatro Galleria, 14 dicembre 1936 Torino, Teatro Chiarella, 8-10 febbraio 1937 Trieste, Teatro Fenice, 5-6 marzo 1937 Milano, Teatro Trianon, 30-31 marzo, 1 aprile 1937 Milano, Teatro Giardino Diana, 12-16 giugno 1937 Roma, Teatro Quattro Fontane, aprile 1938 Roma, Cinema Teatro Bernini, maggio 1938 |
Riferimenti e bibliografie:
- "Quisquiglie e Pinzellacchere" (Goffredo Fofi) - Savelli Editori, 1976
- "Tutto Totò" (Ruggero Guarini) - Gremese, 1991
- "Totalmente Totò, vita e opere di un comico assoluto" (Alberto Anile), Cineteca di Bologna, 2017
- "Totò partenopeo e parte napoletano", (Associazione Antonio de Curtis), Marsilio Editore 1999
Sintesi delle notizie estrapolate dagli archivi storici dei seguenti quotidiani e periodici:
- «Il Messaggero», 14 dicembre 1936
- «Stampa Sera», 9 febbraio 1937
- «Il Piccolo delle ore diciotto», 5 - 8 marzo 1937
- «Il Piccolo del mattino», 5 marzo 1937
- «Il Piccolo di Trieste», 5 marzo 1937
- «Il Piccolo della Sera», 6 marzo 1937
- «Il Messaggero», 20 maggio 1938