LA MUMMIA VIVENTE
(1934)
Scheda dell'opera
Titolo originale La mummia vivente (1934)
- Testo: fantasia in due atti e 16 quadri di Paolo Rampezzotti (Tramonti) e Bel Ami
- Interpreti: Totò, Clely Fiamma, Guglielmo Inglese, Guglielmo Sinaz, Mario Panchetti
Compagnia: Compagnia di Riviste e Fantasie Comiche Totò
Sketch, quadri e notizie
La pièce risulta presentata per il visto della censura a novembre per il debutto alla Pergola di Firenze il 17 del mese. In seguito è attesa al Teatro Eliseo. Questa volta Tramonti e Bel Ami hanno creato un plot da commedia in due atti con complicazioni dell’intreccio, finale a sorpresa e ricche scenografie e coreografie. Inserti di varietà e danze delle girls alleggeriscono il complicato intreccio, dove l’effetto comico è basato sull’adattamento ai tempi presenti di costumi antichi, come pretende il Faraone redivivo. Tutta la fantasia è una messa in farsa delle mode del momento e sfrutta aU'interno dell’intreccio sketch d’avanspettacolo classici. Gli sketch: si tratta della storia dello strano e miracoloso risveglio della mummia del faraone egiziano Baccarà, durante una escursione in Egitto da parte del professor Magog e del suo aiutante Tom. Nella spedizione Tom porta con sé il figlio Narciso, mentre Magog porta la segretaria Ketty, della quale è innamorato. Mediante una formula magica, i quattro resuscitano il faraone Baccarà, che però crede di essere ancora nella sua epoca e li scambia rispettivamente per il suo consigliere, l’eunuco, la sua favorita e infine crede che Narciso sia Fatima, figlia del suo consigliere. Maledice Magog e Tom dicendo loro che moriranno se tenteranno di baciare una donna. Il Faraone viene esibito come portento scientifico e ne approfitta subito per corteggiare le girls e soprattutto Ketty. Quando l’azione si trasferisce a Londra in un circo, all’intrico si aggiunge anche la presenza della moglie di Tom, Vittoria che era stata l’amante di Magog. Tra donne contese, numeri di tabarin e tentativi di soppressione reciproca per liberarsi della maledizione il Faraone infine si rivela uno studente di egittologia innamorato di Ketty e bocciato ingiustamente all’esame.
Totò è Magog, «il tipo dell’esploratore, anzi dell’archeologo», ed entra in scena a cavallo di un cammello che è composto da due persone dentro un involucro, col quale ingaggia un battibecco accusandolo di aver bevuto il suo whisky, «solo la parte di dietro», gli verrà replicato. Tutte le mattine, invece di leggere il giornale, si legge un obelisco. Per assecondare il Faraone, entra nel solenne paludamento di ministro egizio. Fa anche profezie, quella per cui verrà giorno in cui le donne si taglieranno i capelli e si raderanno le ciglia.
Censura: molti tagli soprattutto sui sottintesi sessuali, in particolar modo sulle battute di Narciso trasformato in donna e che denuncia qualche ambiguità di carattere omosessuale: nel secondo quadro, è stata tagliata tutta la parte seguente del dialogo tra il Faraone e Narciso [le parti tagliate sono quelle in corsivo]: narciso: Capisco, faraone: Io però ti preferivo allora, sai? narciso: Lo credo, faraone: Eri deliziosa!... Ricordi quella sera, dietro la piccola piramide?., narciso: Non mi ricordo, ma fa lo stesso! faraone: Peccato! A reincarnarti t'hanno sciupato' C’è stato
un errore di metempsicosi! narciso: Già: un piccolo errore! faraone: Eri anche parecchio civetta! Ti piacevano i militari! (II atto, p. 10). Ed anche qualche correzione su commenti “politici” al potere del Faraone: magog: [...] Ma quelli [i giornali] conservatori però dicono che siete bello, che siete intelligente, che siete elegante, che siete immenso... faraone: E l’opposizione? magog: Qualche malignità. Ma la stampa moderata dice che tutto va bene, che l’erario rigurgita d’oro e di gemme... (I atto, p. 31).
Oltre al titolo dato, la compagnia riprende Se quell’evaso io fossi, La vergine indiana, Questo non è sonoro e I tre moschettieri di Rampezzotti Tramonti e Mangini, in una riduzione di Totò.
Così la stampa dell'epoca
ALL'ELISEO anche ieri due esauriti per le repliche della rivista: «La mummia vivente», in cui Totò fu di una inesauribile comicità. Oggi, negli spettacoli dalle 16 in poi, sempre a prezzi popolari, verrà data la brillante rivista di Bel Ami e Tramonti «Se quell'evaso io fossi», una delle più gustose interpretazioni di Totò
«Il Messaggero», 27 febbraio 1934
NOVITA' ALL'ELISEO - E' imminente la prima rappresentazione in Italia da parte della compagnia di Totò, della nuovissima rivista in due parti e 16 quadri di Bel Amy e Tramonti «La mummia vivente» che verrà rappresentata in una ricchissima cornice scenica.
Proseguono frattanto col più grande favore del pubblico, le repliche della esilarante parodia-fantasia «I tre moschettieri» in cui Totò è inesauribile per vivezza comica. Il gustosissimo lavoro oggi si replica dalle 16 in poi.
«Il Messaggero», 29 dicembre 1934
All'ELISEO a teatri esauriti, si è rinnovato ieri il successo lietissimo della Compagnia Totò e della rivista parodia I tre moschettieri. Oggi repliche festive del divertente lavoro mentre si annuncia imminente la prima novità dell'attuale stagione: La mummia vivente, di Bel Ami e Tremonti.
«Il Messaggero», 30 dicembre 1934
E' fissata per gli spettacoli di oggi dalle 16, la prima rappresentazione in Italia della novità «La mummia vivente», rivista in due parti e 16 quadri di Bel Ami e Tramonti che è di vivo Interesso per gli argomenti d'attualità e per la tipica comica figura che interpreterà Totò. Il lavoro è stato allestito con ricchezza di scenari e di costumi. Della novità saranno interpreti principali, oltre Totò, la Clely Fiamma, il Sinaz, Panchetti, Inglese con i due corpi di ballo.
«Il Messaggero», 3 gennaio 1935
"La mummia vivente" all’Eliseo
Sala gremita per l’annunciata prima in Italia dell’attesa nuova rivista di Bel Amy e Tramonti «La mummia vivente». L’azione scenica ci trasporta nella Valle dei Faraoni, ove una spedizione di archeologi inglesi è intenta alla ricerca della tomba, nientemeno, che del primo Faraone.
Accanto a Totò, il pubblico ha applauditi Clely Fiamma, il Panchetti, Memmo Sinaz, Italo Inglese e tutti gli altri. Applausi a non finire, varie richieste di bis e molte repliche del finale. Da oggi, alle 16, inizio delle numerosissime repliche.
«Il Messaggero», 4 gennaio 1935
All'ELISEO, anche ieri a teatri affollatissimi si è rinnovato il vivissimo successo della nuova ed originale rivista di Bel Amy e Tramonti La mummia vivente con i suoi quadri pittoreschi e pieni di felice umorismo e di cui è animatore Totò d'inesauribile comicità. Oggi repliche della divertente rivista dalle ore 16.
«Il Messaggero», 8 gennaio 1935
All'ELISEO proseguono le rappresentazioni della esilarante rivista di Ripp e Tramonti «La mummia vivente» con la quale Totò richiama ogni sera gran folla di pubblico. E' allo studio la nuova rivista di inglese e Tramonti «Belle o brutte mi piaccion tutte».
«Il Messaggero», 12 gennaio 1935
ALL ELISEO, anche ieri due «esauriti», per la repliche della brillante rivista: La mummia vivente, in cui Totò fu di una inesauribile comicità. Oggi negli spettacoli dalle 16 in poi, sempre a prezzi popolari, verrà data la brillante rivista di Bel Amy e Tramonti: Se quell'evaso io fossi, una delle più gustose interpretazioni di Totò.
«Il Messaggero», 27 febbraio 1935
Ricostruzione delle rappresentazioni della rivista nelle varie città italiane
TITOLO DELL'OPERA | TAPPE |
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La mummia viventeFantasia in due atti e 16 quadri di Paolo Rampezzotti (Tramonti) e Bel Ami Compagnia di Riviste e Fantasie Comiche Totò |
Firenze, Teatro della Pergola, 17 novembre 1934 Roma, Teatro Eliseo, 3 - 14 gennaio 1935 Roma, Teatro Eliseo, 25-27 febbraio 1935 Torino, Teatro Balbo, 1-3 aprile 1935 Roma, Teatro Eliseo, 10 maggio 1935 |
Riferimenti e bibliografie:
- "Quisquiglie e Pinzellacchere" (Goffredo Fofi) - Savelli Editori, 1976
- "Tutto Totò" (Ruggero Guarini) - Gremese, 1991
- "Totalmente Totò, vita e opere di un comico assoluto" (Alberto Anile), Cineteca di Bologna, 2017
- "Totò partenopeo e parte napoletano", (Associazione Antonio de Curtis), Marsilio Editore 1999
Sintesi delle notizie estrapolate dagli archivi storici dei seguenti quotidiani e periodici:
- «Il Messaggero», 27 febbraio 1934 - 27 febbraio 1935