SE QUELL'EVASO IO FOSSI

(1933)

Scheda dell'opera

Titolo originale Se quell'evaso io fossi (1933)

  • Testo: rivista in un atto e 11 quadri di Bel Ami
  • Interpreti: Totò, Clely Fiamma, Guglielmo Inglese, Gioconda Da Vinci, Gemmy Moroni, Bianca Mandea, Armando Furlai, Mario Panchetti, Erika Berni, Fiammette Hildegard, Wiki Meran, Les Sisters Hinmes, 8 Hildegarde Girls, Royal Ballet, Rolandi
  • Musica: M.o Carlo Ferraris
  • Compagnia: Compagnia di Riviste e Fantasie Comiche Totò

Sketch, quadri e notizie

La rivista, il cui titolo è la parodia del film Io sono un evaso di Mervyn Le Roy (1932), viene presentata per il visto della censura alla fine di dicembre del ’33, un mese dopo la precedente, e anche questa dovrebbe andare in scena subito dopo, il 1° gennaio del ’34. E nuovamente il direttore dell’Eliseo a intervenire sollecitando la restituzione urgente di uno sketch inserito all’ultimo minuto dagli autori al copione vistato il 20 dicembre stesso: lo sketch è basato sulla presenza di una radio e su una moglie che riesce a convincere il marito che il dialogo che ha avuto con il suo amante è una trasmissione radiofonica. I due personaggi principali di Golia, forzaiolo, e Faina, borsaiolo, e la situazione dell’evasione verranno riprodotti, anche nel dialogo, nella situazione di partenza del film tratto dalla commedia di Scarpetta Un turco napoletano di Mario Mattòli (1953), come pure lo sketch delle misure per la cassa da morto che torna nel film Totò cerca casa di Steno e Monicelli (1949); Totò/Pinocchio, qui appena accennato, tornerà in Volumineide, di Michele Galdieri (1942).


Gli sketch. Totò è nel ruolo di cinque personaggi: recluso, macellaio, medico, esploratore e... sposa felice. L’azione è introdotta da un ballo di poliziotti. Golia, forzaiolo da fiera, e Faina, borsaiolo, decidono di evadere dal carcere e Faina si impegna a dare a Golia per la sua complicità, invece di soldi, la carta d'identità delle persone derubate. Golia quindi acquista una serie di identità diverse: tra gli altri, è il Commendatore - che in realtà è un capocomico - ma Golia dai personaggi che gli si presentano, non riesce a intuire il mestiere della persona che ha sostituito. E il Macellaio che cerca di farsi pagare dalla Mondana infilandosi nel suo letto insieme alla Padrona di casa, che ha lo stesso problema. È, ridotto come Pinocchio, il marito di una donna terribile che ne tira i fili. E lo scienziato che ha inventato il pensiero sonoro ed è, nel travestimento finale, la Donna-crisi (con dieta alla Gandhi). Lo sketch del becchino scambiato per sarto, verrà riproposto nel 1950 all'interno del film Le sei mogli di Babrablù

Totò interpreta Golia - condannato per strozzinicidio - in tutte le sue trasformazioni: come forzaiolo si esibisce nella sua possente muscolatura, entra poi come commendatore Gustavo Delburro, in redingote e cilindro e folte sopracciglia nere. Come Macellaio ha il naso rosso e l’aria truce, come Pinocchio è «un uomo molto magro e stecchito» e obbedisce «frullando come un burattino».

Censura: questa volta la censura è pesante e agisce ad “ampio spettro”. Alcuni esempi significativi: nella scena del Commendatore, quando di uno degli attori che cerca un ingaggio si dice che è applaudito da tutti, Golia esclama: «Ma allora è Hitler!» che viene sostituito con «Ma allora è Lauro Volpi! [con riferimento a Giacomo Lauri Volpi, noto tenore dell’epoca]». Nella stessa scena viene soppressa la battuta: «E dire che sono Commendatore, c’è scritto qui». Nella scena del Macellaio viene soppressa la battuta della Cameriera: «In una casa come la nostra dove non vengono che signori dell’aristocrazia!». Ma i tagli più incredibili sono quelli in cui la censura entra nelle didascalie e sembra prescrivere anche le azioni: sostituisce «comincia a spogliarsi» a «si spoglia»; suggerisce l’azione «sedendosi in maniche di camicia ai piedi del letto» invece della battuta di Golia alla Mondana: «Ma che credete? Che io venga a letto perché ci siete voi. Prima di tutto voi non siete il mio tipo» ecc.

La stampa del periodo, spesso citava la rivista col titolo "Se quell'evaso fossi io".


Così la stampa dell'epoca

ALL'ELISEO la nuova compagnia di riviste comiche che si intitola al comico Totò richiama sempre un folto pubblico. Per domani è annunziata la nuova rivista di P. Tramonti «Questo non è sonoro» mentre oggi avranno luogo le ultime repliche di «Se quell'evaso io fossi»

«Il Messaggero», 7 gennaio 1934


ALL'EXCELSIOR la rivista «Se quell'evaso io fossi» ha molto divertito il folto pubblico per le brillanti trovate di Totò. Si replica.

«Il Messaggero», 15 febbraio 1934


ALL'ELISEO anche ieri due esauriti per le repliche della rivista: «La mummia vivente», in cui Totò fu di una inesauribile comicità.Oggi, negli spettacoli dalle 16 in poi, sempre a prezzi popolari, verrà data la brillante rivista di Bel Ami e Tramonti «Se quell'evaso io fossi», una delle più gustose interpretazioni di Totò

«Il Messaggero», 27 febbraio 1934


1934 05 06 Il Lavoro I tre moschettieri introLo spassoso Totò darà oggi, domenica, le due ultime rappresentazioni della commedia musicale I Tre Moschettieri, che In questi giorni ha riportato il più schietto successo di applausi. Domani, lunedi, verrà rappresentata la rivista fantasia: Se io fossi quell’evaso! fantasia comica in due atti e dodici quadri di Bel Ami. 

«Il Lavoro», 6 maggio 1934


La Compagnia di riviste e di fantasie comiche dirette da Totò ha rappresentato ieri sera La vergine indiana, di P.Tramonti, con notevole concorso di pubblico, che ha rinnovato al lavoro il caloroso successo decretatogli in occasione della sua prima comparsa sulle scene d'altro teatro cittadino.
Nelle vesti di Serafino, Totò ha profuso ancora la sua inesauribile vis comica, culminata nel lungo quadro del «Wunder Bar» suscitando le più allegre risate, che il pubblico gli ha ricambiato con molti battimani. Assai festeggiati la Pinci, pregevole cantante e Intelligente attrice, la Moroni. piena di frizzante vivacità, il Furiai, il Nandi, il Panchetti, la Giuppone, la Mandes, l'Inglese.
Applaudltissime Erika Ermi, nelle sue danze acrobatiche e nelle sue eleganti contorsioni, la Vilky-Merau, il Duo Kilde, 11 Balletto Royal e il Balletto Hildegarde.
Il maestro Ferraris ha diretto con slancio e vigore l'orchestra.
Questa sera replica. Domani sera Se quell'evaso io fossi... di Bel Ami, nuova per le nostre scene.

«Il Lavoro», 8 maggio 1934


1934 05 09 Il Lavoro Se quell evaso io fossi intro

Queste sera mercoledì, la Compagnia di Totò rappresenterà «Se quell'evaso io fossi», fantasia comica in 2 atti e 11 quadri di Bel Ami, nuova per le nostre scene. Prossimamente spettacolo d'onore di Totò con «Messalina».

Domani, giorno dell’Ascensione, due recite: alle 15 e alle 21.

«Il Lavoro», 9 maggio 1934


1934 05 10 Il Lavoro Se quell evaso io fossi intro

Una folla di spettatori si è dato convegno lari sera al « Margherita », dova la Compagnia di Totò ha presentato la « nuova » fantasia di Bel Ami Se quell'evaso io fossi... Allestita con decoro di scene e di costumi, l'azione ha consentito la presentazione dei vari quadri in una cornice scenica pittoresca e sempre intonata a buon gusto.Totò aveva assunto il quintuplice ruolo di recluso, di macellalo, df medico, di esploratore e di... sposa felice, ed è superfluo dire quanto il pubblica abbia festeggiato la sua comicità animatrice e onnipresente.

Con lui sono stati festeggiati la Vinci, cantatrice fine e appassionata, la graziosa Moronl, la Mandes, la Rolandl, il Furiai, il Panchetti e gli altri. [...] Per domani, venerdì, è annunciata la serata in onore di Totò con la ripresa della comicissima fantasia Messalina in due atti e 12 quadri.

«Il Lavoro», 10 maggio 1934


 

1934 05 12 La Stampa I tre Moschettieri intro

Lunedi sera debutterà al Teatro Chiarella la Compagnia di riviste e fantasie comiche diretta da Totò, l'esilarante e simpatico comico ben noto al pubblico torinese. Il debutto avverrà con I tre moschettieri, nuovissima rivista di Tramonti e Kokasse. La Compagnia di Toò - della quale fanno parte Gioconda Da Vinci, Gemmy Moroni, Erka Erni, Fiammetta Hildegarde, Mery Mandea, Wiki Meran, Guglielmo Inglese, Nando Nandi, Armando Furlai, Mario Panchetti, altri bravi attori e uno stuolo di graziose "girls" - riprenderà i lavori del suo repertorio: La vergine indiana, Messalina, Questo non è sonoro, La banda delle gialle, e darà, oltre ai Tre moschettieri, un'altra novità: Se quell'evaso io fossi.

«La Stampa», 12 maggio 1934


1934 05 18 Se quell evaso io fossi intro

La Compagnia di riviste e fantasie diretta da Totò, che replica al «Chiarella», con sempre crescente successo la divertente rivista «I tre moschettieri» di Tramonti e Kokasn, annuncia la prossima andata in scena di un'altra novità: «Se quell'evaso io fossi», due tempi e nove quadri di Brl Ami, l'applaudito autore molto noto al nostro pubblico. In questo nuovo lavoro l'esilarantissimo Totò vi profonde tutta la sua più irresistibile comicità e i suoi bravi compagni lo coadiuvano in modo degno. Tale lavoro ha già ottenuto altrove caloroso successo.

«La Stampa», 18 maggio 1934


1934 05 19 Se quell evaso io fossi intro

La Compagnia di riviste e fantasie diretta da Totò, presenta questa sera un’altra novità: «Se quell'evaso io fossi», due tempi e nove quadri di Bel Ami, che altrove hanno riscosso il più caloroso successo. Totò, l'attore dalle mille risorse, beniamino di tutte le platee d’Italia, profonde in questo nuovo lavoro tutta la sua più irresistibile comicità che il nostro pubblico apprezza e applaude ogni sera in quell'atmosfera satura di allegria e di buon umore che egli, Totò, sa creare e mantenere sempre viva.

«La Stampa», 19 maggio 1934


1934 05 25 La Stampa Se quell evaso fossi io


1934 05 25 La Stampa Serata Toto intro

Totò si è presentato ieri sera al «Chiarella» anche nella veste di autore, e questa sua nuova prova artistica non ha deluso il pubblico, che si è molto divertito e lo ha calorosamente applaudito per tutta la durata dello spettacolo. In realtà, questa bizzaria comica creata dal divertente Totò è un concentrato di quei «numeri» di varietà, che formavano il repertorio di Totò quando appunto egli era semplicemente attore in questo genere di spettacoli; ma l'autore ha saputo amalgamare fra di loro, tali «numeri» tanto da creare un lavoro che, col completamento di canzoni e balletti piacevoli, è stato gradito dal pubblico. Totò, come al solito, è apparso un efficace interprete di questa sua rivista, destando l'ilarità più viva fra i numerosi spettatori.

I suoi compagni lo hanno assecondato con impegno e sono stati anch'essi applauditi. Questa sera «Dalla calza al dollaro» si replica in spettacolo d'onore di Totò.

«Stampa Sera», 25 maggio 1934


1934 09 16 Il Lavoro Se quellevaso io fossi intro

[...] Lo spettacolo si completa con un ricco varietà di cui il sommo buffone Totò è l’astro più grosso, se non proprio il «bell'astro incantatore» da scegliersi, invece, nel gaio stuolo di bellezze femminili capeggiate da Clely Fiamma.

La rivista «Se quell'evaso io fossi», di Bel Ami, ha messo in luce tutte le possibilità luminose del firmamento di Totò. Alcuni «numeri» sono veramente indovinati: quello della bionda Fiammetta che fischia, nella gabbia d'oro, le canarin di Poliaghin in ammirevole accordo con l’ottimo primo violino, è veramente artistico. [...]

«Il Lavoro», 16 settembre 1934


1934 09 30 Il Lavoro Questo non e sonoro intro

Con larga affluenza di pubblico, ha avuto luogo ieri sera lo spettacolo in onore di Totò, che si è presentato nella fantasia di P. Tramonti «Questo non è sonoro», ottenendo, insieme ai suoi collaboratori, schietto successo di risate e di applausi. Ha completato brillantemente lo spettacolo l'esibizione di Totò in alcune di quelle sue spassose macchiette, che gli diedero, un tempo, la notorietà.

Superfluo aggiungere che il pubblico ha riso, si è divertito e ha battuto ancora calorosamente le mani al seratante, che, colle due rappresentazioni d’oggi, prenderà congedo dalla nostra città.

Nel cinema, crescente successo del film Frutto acerbo, con Lotte Menas, Nino Bcsozzl e Luigi Cimara.

1934 09 30 Il Lavoro Questo non e sonoro T L

«Il Lavoro», 29 settembre 1934


1934 10 01 Il Piccolo Se quell evaso fossi io La vergine Indiana intro

Da lunedì 1 ottobre 1934 al teatro Marini avremo sulla scena uno spettacolo di grande eccezione: Totò, il celebre comico, il prediletto di tutti i pubblici, si presenterà con la sua super compagnia di riviste e fantasie comiche, della quale fanno parte Clely Fiamma, passata dal varietà alla rivista, oltre ad un complesso di elementi di primissimo ordine. Il corpo di ballo, formato da sei graziose girl è capeggiato da una nota soubrette, Fiammette Hildegarde. Totò, che è ormai il comico del giorno, ci procurerà sette serate di sano umorismo (in quanto si fermerà in Alessandria una settimana), poiché ogni sera verrà presentata una nuova rivista. Il debutto è fissato con: ”Se quell’evaso io fossi...” di Bel Ami; seguirà ”La vergine indiana”, di Paolo Tramonti. Sullo schermo è presentato da Memo Benassi. Elsa De Giorgi e Mino Doro il film : ”La signora Paradiso”.

«Il Piccolo», 1 ottobre 1934


1934 10 06 Il Piccolo Se quell evaso io fossi intro

Sulla scena la compagnia di riviste di Totò ha riportato un successo senza precedenti. Bisogna riconoscere che l'impresa di questo teatro cerca tutti i mezzi per dare al suo pubblico spettacoli sempre migliori. La compagnia Totò ha un assieme primarissimo ed un corpo di ballo di 16 bellissime ragazze, tutte brave, guidate da Fiamette Hildegarde.

La comicità di Totò è veramente irresistibile ed il pubblico, che altamente apprezza l'arte di questo genialissimo comico, lo ricompensa con applausi interminabili. Abbiamo riveduto anche la nostra Clely Fiamma sempre brava e che divide con Totò i maggiori applausi che il folto pubblico tutte le sere elargisce a questo omogeneo assieme.

Ieri sera la serata datasi in onore di Totò e di Clely Fiamma è riuscita una vera festa d’arte. Il teatro era gremitissimo e i due seratanti si sono presentati oltre che nella divertente rivista di Tramonti «I tre moschettieri» in alcuni numeri del loro repertorio.

La Compagnia Totò finirà le sue recite domani domenica e, per aderire alle insistenti richieste, replicherà «Se quell’evaso io fossi», la deliziosa rivista di debutto che ottenne un successo veramente strepitoso. Sappiamo che la Compagnia ritornerà ancora fra noi dopo la lunga stagione che farà all’Eliseo di Roma dove inscenerà altre novità.

«Il Piccolo», 6 ottobre 1934


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1934 12 01 Gazzetta di Parma Compagnia Compagnia Toto intro

Ora che la stagione di prosa al Regio è stata inspiegabilmente troncata, non c’è. che da sperare nel Reinach. — Augurarci cioè, che il popolare ambiente, del quale il pubblico non sa ancor capacitarsi l’avvenuta destinazione a cinematografo, ritorni gradatamente ad ospitare, compagnie di piccola lirica, di prosa, d’operetta, di varietà, così da riprendere la sua primitlva tradizionale funzione, e da colmare una lacuna unanimemente lamentata.

Saranno questi voti, questi legittimi desideri della cittadinanza, soddisfatti dagli attuali conduttori del vecchio e 'simpatico teatro?

Questo abbiamo voluto esprimere, prima di annunziare, con piacere, come la serie delle rappresentazioni cinematografiche, da cui, la città è.... sommersa, e in attesa della bella stagione lirica al Regio, sia interrotta nei giorni di lunedi, martedì e mercoledì prossimi, da tre recite straordinarie della Compagnia di riviste e fantasie comiche, diretta da Totò.

Di tale compagnia fanno parte, le soubrette Clely Fiamma, il trio luvas, il duo Hilde, altri attori ed attrici e 16 ballerine.

La. prima recita avrà luogo lunedi 3 dicembre alle ore 21,15 precise con la rivista in due tempi e dodici quadri di Paolo Tramonti e Bel Ami: «Se quell'evaso io fossi».

«Gazzetta di Parma», 1 dicembre 1934


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1934 12 02 Gazzetta di Parma Compagnia Compagnia Toto intro

Domani sera la Compagnia di riviste Totò e Fiamma, inizierà al Reinach un breve corso di rappresentazioni. Della Compagnia fanno parte i seguenti artisti : Clely Fiamma, Bianca Mandes, Lena Bellocchio, Lery Cherubini, Dorys Borsali. Totò, Guglielmo Inglese, Mario Panchetti, Bruno Cantalamessa, Gigi Secco, Otello Cotogni, Gennaro Proto. Trio Imas, Sisters Kinmes, Duo Hilde. — Gran ballo della Compagnia Totò — sedici Ballerine — Maestra di ballo e coreografia: Viki Meran. Maestro concertatore e Direttore di orchestra: Carlo Ferraris.

L’elenco delle recito è il seguente:

Lunedi 3 dicembre, ore 21,15, prima rappresentazione: «Se quell’evaso io fossi» rivista in due tempi divisi in 12 quadri di Paolo Tramonti e Bel Ami - Novità.

Martedì 4 dicembre: «La Vergine Indiana» fantasia comica in due tempi e 9 quadri di Paolo Tramonti.

Mercoledì 4 dicembre: «I tre moschettieri» fantasia comico musicale di Mancini e Tramonti.

«Gazzetta di Parma», 2 dicembre 1934


 1934 12 04 Gazzetta di Parma La vergine indiana intro

Vivissimo successo ha ottenuto iersera, nella sua recita d'esordio, la Compagnia di riviste Totò. Rappresentavasi la rivista in due tempi e 12 quadri di Paolo Tramonti e Bel Ami: «Se quell’evaso io fossi»; un lavoro dove vi è una notevole dose dì spirito, e consente all'affiatata e giovanile schiera delle ballerine, al capocomico Totò, alla soubrette Clely Fiamma, e a tutta la Compagnia di prodursi in scene e in numeri assai divertenti e piacevoli. Gran parte del successo di iersera, lo si deve principalmente a Totò, che sostenne il maggior peso dello spettacolo, e la cui comicità, se ha alcuni punti di contatto con quella di Petrolini, conserva pure caratteri indiscutibili di originalità.

Il pubblico quanto mai folto, si è divertito sinceramene, ha richiesto vari bis del finale del primo atto, in cui Totò, si è... prodotto come gustoso e parodistico direttore del suo coro, attraverso una vertiginosa, e pittoresca varietà di gesti e di espressioni, ed ha applaudito il piacevole capocomico, la «Soubrette» Fiamma, che ha cantato con buon gusto e danzato con. intonazione, e gli altri principali collaboratori dello spettacolo. Questa sera: «La vergine indiana» fantasia comica in due tempi e nove quadri di Paolo Tramonti.

«Gazzetta di Parma», 4 dicembre 1934


Al Teatro Ferrario

Maria Melato ha dato la sua serata d’onore ieri sera rappresentando « La donna nuda » di Bataille in una magnifica interpretazione die le ha procurato applausi calorosissimi a scena aperta e alla fine di ogni atto. Questa sera la Compagnia Melato-Mari ha dato « Fedora » di Sardou e domani sera si congederà dal nostro pubblico avendo terminata la sua fortunata stagione a Salsomaggiore. A richiesta verrà nuovamente rappresentato « Canada » di Cesare Giulio Viola.

Lunedì sera si avrà il debutto della Compagnia di riviste diretta da Totò.

«Gazzetta di Parma», 22 settembre 1935


Al Teatro Ferrario

Ha felicemente debuttato l'altra sera la Compagnia di Riviste diretta da Totò e della quale fa parte Clely Fiamma. E' stata, rappresentata con successo la rivista « Se quell’evaso io fossi » alla quale hanno seguito ieri sera la super-rivista « Belle o brutte, mi piaccion tutte» e questa sera « I tre moschettieri ». Si sono fatti assai applaudire Totò, la graziosa ed elegante Clely Fiamma, Guglielmo Sinaz, Ugo Ranzato, Lena Bellocchio, Fedora Marsali, Emma Sinaz, Bianca Mandez, Giugliemo Inglese. Mario Panchesti e B. Cantalamela. Assai, ammirati i buonissimi numeri che fanno parte dello spettacolo e cioè; la ballerina solista Anny Wilson, la ballerina contorsionista acrobata Iris Wagner, il duo Hilde, il trio Saba e il duo Inmas. Ottimo ed elegante ii corpo di ballo composto da 18 ballerine italo-tedestehe dirette dalla coreografa Wiky Meran. Bene l'orchestra sotto la direzione del maestro Carlo Ferrari e con l'eccellente batterista Tresacco. Successo quindi completo con applausi calorosissimi e molti bis.

«Gazzetta di Parma», 26 settembre 1935


1936 04 02 Cinesport Se quell evaso io fossi T

A poco a poco tutti gli altisonanti nomi che tappezzano le pareti del vestibolo dell'Oriente raccolgono il gentile invito del Cav. Bolognese e vengono a calcare il palcoscenico del locale barese. Ieri fu la volta di Viviana D'Aris, oggi è quella di Totò, uno dei maggiori beniamini del nostro pubblico.

Il debutto è avvenuto con la famosa rivista «Se quell'evaso io fossi», alla quale hanno conferito tutto il loro scintillante brio Totò e Clely Fiamma. Con la venuta di Totò, gli spettatori si sono resi conto della differenza che passa fra un vero comico ed una brutta copia del medesimo.

E in giro ve ne sono parecchie di brutte copie: anzi, sono la maggioranza!

1936 04 02 Cinesport Se quell evaso io fossi intro

Innumerevoli spettatori hanno salutato ieri sera il ritorno barese di Totò e di Clely Fiamma con applausi scroscianti e numerose richieste di bis. La rivista presentata «S'io fossi un evaso», è piaciuta perchè è divertentissima. Inutile dire che le accoglienze sono state festosissime.

«Cinesport», 2 aprile 1936


1937 03 02 Il Piccolo di Trieste Toto Clely Fiamma intro

[...] Schiette risate a getto continuo ha suscitato Totò, comico di felici trovate, che basa i suoi elementi di successo particolarmente nelle risorse della mimica e nel gioco della fisionomia. Al felice esito della rivista «Se quell'evaso io fossi» di Bel Ami e Tramonti, che si è svolta fra continui applausi, hanno efficacemente contribuito Bruno Cantalamessa, Guglielmo Sinaz, [...]. Oggi il divertente spettacolo si replica.

«Il Piccolo di Trieste», 2 marzo 1937


1937 03 02 Il Piccolo delle diciotto Se quell evaso intro

Oggi al Teatro Fenice si replica «Se quell'evaso io fossi» la briosa rivista di Bel Ami e Tramonti che ha ottenuto tanto successo. Clely Fiamma, la beniamina dei pubblico triestino, nella figura di «donna fatale» si è meritata l'ammirazione degli spettatori, che durante le rappresentazioni di ieri la hanno applaudita con molto fervore. Schiette risate ha suscitato Totò comico di felici trovate, hanno efficacemente contribuito Bruno Catalamessa, Guglielmo Sinaz, Guglielmo Inglese, Bianca Mandes, le ballerine soliste M. Holstein e L. Buttner, nonché il «Balletto Internazionale».

Oggi al Teatro Fenice si replica «Se quell'evaso io fossi» la briosa rivista di Bel Ami e Tramonti che ha ottenuto tanto successo. Clely Fiamma, la beniamina dei pubblico triestino, nella figura di «donna fatale» si è meritata l'ammirazione degli spettatori, che durante le rappresentazioni di ieri la hanno applaudita con molto fervore. Schiette risate ha suscitato Totò comico di felici trovate, hanno efficacemente contribuito Bruno Catalamessa, Guglielmo Sinaz, Guglielmo Inglese, Bianca Mandes, le ballerine soliste M. Holstein e L. Buttner, nonché il «Balletto Internazionale».

«Il Piccolo delle ore diciotto», 2 marzo 1937



Ricostruzione delle rappresentazioni della rivista nelle varie città italiane


TITOLO DELL'OPERATAPPE

Se quell'evaso io fossi

Rivista in un atto e 11 quadri di Bel Ami

Compagnia: Compagnia di Riviste e Fantasie Comiche Totò

Roma, Teatro Eliseo, 4-7 gennaio 1934

Roma, Teatro Excelsior, 15 febbraio 1934

Genova, Teatro Margherita, 9-10 maggio 1934

Torino, Teatro Chiarella, 19-21 e 27 maggio 1934

Milano, Teatro Excelsior, 12-17 giugno 1934

Genova, Politeama Genovese, 14-16 settembre 1934

Mantova, Teatro Sociale, 17 ottobre 1934

Parma, Teatro Reinach, 2-5 dicembre 1934

Roma, Teatro Eliseo, 22-26 dicembre 1934

Roma, Teatro Eliseo, 27-28 febbraio 1935

Roma, Teatro Principe, 14 maggio 1935

Roma, Teatro Morgana, 29 maggio 1935

Parma, Teatro Reinach, 25 settembre - 1 ottobre 1935

Milano, Teatro Trianon, 21-23 ottobre 1935

Milano, Teatro Trianon, 15-17 novembre 1935

Bari, Teatro Oriente, 1-(?) aprile 1936

Milano, Teatro Olimpia, 14-16 settembre 1936

Roma, Teatro Galleria, 26 dicembre 1936

Torino, Teatro Chiarella, 19-21 febbraio 1937

Trieste, Teatro Fenice, 1-4 marzo 1937

Milano, Teatro Trianon, 2 aprile 1937


Riferimenti e bibliografie:

  • "Quisquiglie e Pinzellacchere" (Goffredo Fofi) - Savelli Editori, 1976
  • "Tutto Totò" (Ruggero Guarini) - Gremese, 1991
  • "Totalmente Totò, vita e opere di un comico assoluto" (Alberto Anile), Cineteca di Bologna, 2017
  • "Totò partenopeo e parte napoletano", (Associazione Antonio de Curtis), Marsilio Editore 1999

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  • La Stampa
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