I TRE MOSCHETTIERI

(1930)

Scheda dell'opera

Titolo originale: I tre moschettieri (Edizione 1930)

  • Testo: Mario Mangini (Kokasse), commedia musicale in due tempi
  • Compagnia: Compagnia Stabile Napoletana Molinari di Enzo Aulicino
  • Prima: Napoli, Teatro Nuovo, 26 gennaio 1930

Sketch, quadri e notizie

Questa rivista, la cui messinscena è curata personalmente dal cavalier Aulicino, viene ripresa nel ’34, con la firma anche di Paolo Rampezzotti Tramonti, e ulteriormente riadattata dallo stesso Totò. Mette in parodia il testo di Dumas facendo di D’Artagnan un pavido che è spesso tradito dai tre moschettieri, così che ne risulta inficiato il famoso motto «Tutti per uno, uno per tutti!». In un prologo Totò racconta di essere contemporaneamente D’Artagnan, la Guardia e il Pensiero dell’Autore e invita gli spettatori al sorriso, se la commedia avesse voluto lavorare sui sentimenti e sul dolore, al suo posto ci sarebbero stati altri attori.

Nel mese in cui ancora rimane al Teatro Nuovo, Totò si riserva alcuni numeri negli intervalli di altri spettacoli, nelle commedie ad esempio, della Riccora, Il maggiore castità e Nu mese o’ ffrisco, adattamenti da testi francesi o in quella di Francesco Corbinci, Pasta, fagioli e compagni. Figura invece come interprete di Lu Café chantant, di Eduardo Scarpetta, una commedia in cui degli attori di prosa di scarso successo sono costretti a trasformarsi in artisti di café chantant: il terzo atto è lasciato “a piacere” dall’autore ai diversi numeri di varietà degli artisti stessi. Con la ripresa di Amore e cinema termina l’anno teatrale e il soggiorno di Totò tra gli attori del Nuovo, funestato dal suicidio per amor suo di Liliana Castagnola, con cui l’attore aveva vissuto una relazione tempestosa prossima a concludersi contemporaneamente allo scioglimento del contratto che lo vincolava al Nuovo e a Napoli.

La commedia verrà ripresa, riadattata dallo stesso Totò con la firma di Paolo Rampezzotti Tramonti.



Galleria fotografica

Totò, una penna di gallina sul cappello e una stampella d’armadio al posto della spada, impersonava un assurdo D’Artagnan.



Così la stampa dell'epoca

L’inaugurazione della stagione al Nuovo

La sera di sabato prossimo 1 settembre con i due consueti spettacoli, il «Nuovo», il nostro grazioso, elegante o civettuolo teatro di prosa dialettale, riaprirà i battenti al suo pubblico fine, fedele ed affezionato, per la stagione Autunno-Inverno 1928-1929 con il debutto della Primaria Compagnia Comica «Molinari».

E quest'anno il programma della stagione, pur mantenendosi ligio alle sane e gloriose tradizioni del teatro dialettale partenopeo, sarà improntato, mercè l'attività infaticabile del cav. Eugenio Aulicino, impresario del Teatro, ai criteri ed ai gusti moderni: e cioè quasi tutti gli spettacoli, che figurano nel «cartellone» come novità, presenteranno speciali elementi di varietà, scenografia ed originalità.

Ed all'uopo la benemerita Impresa, che seguo con tanta cura e così la vicino i gusti e le tendenze del pubblico, si è assicurata per quest'anno la collaborazione di Teodoro Rovito, Carlo Mauro, Mario Mangini (Cocasse) e Giovanni Rescigno, i noti ed acclamati autori, che, mediante i loro lavori a gran successo, già tanto acclamati ed applauditi nelle precedenti stagioni, si sono ormai specializzati in questo genere di spettacoli originali, divertenti e graziosi, e le novità saranno numerose ed interessanti. [...]

La Compagnia Molinari, che gode così merita estimazione e simpatia del nostro gran pubblico, si ripresenterà al completo di tutti i valorosi elementi che la compongono e cioè: Gennaro Di Napoli, il nostro illustre attor comico, che con Gennaro Della Rossa e Giuseppina Bianco forma la triade gloriosa del nostro sano, schietto e prodigioso teatro comico dialettale. E poi Titina De Filippo, la bella, graziosa e valentissima attrice, la più fine, la più signorile, la più colta delle attrici dialettali, che in ogni interpretazione porta una nota personale di sottile e squisita sensibilità, l'artista che sa rifuggire da tutte le volgarità farsaiole e che perciò conta tante numerose e merliate simpatie.

E poi Agostino Salvietti, l'attore comicissimo e moderno, che, pur attingendo alle fonti gloriose dei maestri, ha saputo crearsi una moderna sensibilità artistica, del tutto consona e rispondente ai rinnovellati gusti del pubblico. E ancora Alfredo Crispo, Carlo Pretoliani e Ida Bottone valorosissimi e simpatici elementi, il Migliatico, il Carloni, l'Esposito, il Pisacane, il Rossi, lo Scocca, la D'Amico, la Pretolani, la Biricchina, Loletto Doreo e lo sorelle Giannini, queste ultime preziosi e giovanili acquisti della Compagnia,

Ricordiamo al pubblico che l'Impresa anche quest'anno mantiene i preziosi libretti di abbonamento per famiglia a prezzi ridottissimi e aggiungiamo che il teatro in questo breve periodo di riposo è stato rinnovato, raffrescato e munito di nuovi elementi di confort e di comodità.

Spettacolo d’apertura sarà «Piedigrotta», commedia musicale di tipi e costumi napoletani in 3 atti e 4 quadri. Al botteghino già si accettano le prenotazioni.

«Il Mezzogiorno», Napoli, 27 agosto 1928


La gustosa rivista-parodia di Kokasse I tre moschettieri attirò [...] pubblico innumerevole [... ] e le più calorose feste furono fatte al comicissimo Totò, alla Thomas, alla de Filippo, al Corbinci, alla Bianco , allo Schioppa, al Crispo, etc. Il pubblico volle numerosi "bis" ed evocò più volte alla ribalta autore ed esecutori[...].

«Il Mattino», 28 gennaio 1930


Teatro Nuovo. Continuano con affluenza di publico, le recite della compagnia Moliriari 1930, di cui fanno parte i frères De Filippo con Titina, Livia Muguet, le sorelle Ferri, Afredo Crispo Ida Bottone, il Cationi, il Pisacane e le graziose girli. Si sono dati: "Pulcinella principe in sogno", " I tre moschettieri" e la "Rivista delle riviste". Riuscitissime le serate d'onore di Livia Muguet e Elsa Ferri, ossequiate con ricchi doni e molte corbeilles di fiori.

«Varietà», 15 dicembre 1930


Ricostruzione delle rappresentazioni della rivista nelle varie città italiane


TITOLO DELL'OPERATAPPE

I tre moschettieri

Commedia musicale in due tempi di Mario Mangini (Kokasse)

Compagnia Stabile Napoletana Molinari di Enzo Aulicino

Napoli, Teatro Nuovo, 26 gennaio 1930


Bibliografie e riferimenti:

  • "Quisquiglie e Pinzellacchere" (Goffredo Fofi) - Savelli Editori, 1976
  • "Tutto Totò" (Ruggero Guarini) - Gremese, 1991
  • "Totò partenopeo e parte napoletano", (Associazione Antonio de Curtis), Marsilio Editore 1999
  • «Il Mezzogiorno», Napoli, 27 agosto 1928
  • «Il Mattino», 28 gennaio 1930
  • «Varietà», 15 dicembre 1930