MESSALINA

(1929)

Messalina 2 2

Scheda dell'opera

Titolo originale Messalina

  • Testo: Antonio de Curtis, Kokasse (Mario Mangini) e Maria Scarpetta, tre atti e sette quadri
  • Interpreti: Totò, Titina de Filippo, Lia Thomas, Giuseppina Bianco, Francesco Corbinci, Armando Antoniani, Antonio Schioppa, Pietro Carioni, Augusto Di Giovanni, Alfredo Crispo, Nice Cleo, Anna Pezzullo, Aida Sammarco, Gustavo Rossi, Salvatore Rubino, Eugenio Maldacea, Raffaele Cesarano, Creste Masullo, Nino Torricella, Fatima, Regina, Petrowna
  • Compagnia Stabile Napoletana Molinari di Enzo Aulicino

Sketch, quadri e notizie

Totò nella parte di Caio Silio è «il più bel giovane della Roma antica».


Alcuni quadri della rivista: La reggia di Caligola, La suburraq, La casa di Silio, Una capatina a Pompei, Esterno femminino, Messalina forever


«Uno dei protagonisti, Antonio Schioppa, in una certa scena doveva rivolgersi a Totò, che impersonava Caio Silio con le parole "Ave, Caio Silio!" non ricordando con esattezza il copione, storpiò il tutto con un più popolare “Ave, caro Don Silvio”, cui Totò, senza farsi prendere alla sprovvista, di rimando fece: “Salute, ’on Antò, ’a bellezza vostra!” strappando un uragano di risate [..] Totò superò sé stesso con una trovata inventata sul palcoscenico. 


«[...] Un successo del tutto personale Totò l’ebbe quando, in sincronia con i suoni dell’orchestra, mimò col movimento degli occhi e con quello delle mani, un’esplosione di fuochi pirotecnici».

Inizia la tournée da Napoli, dove ripete le riviste fin qui menzionate, e quindi per il nord Italia dove, a La Spezia, Totò viene scritturato per conto di Eugenio Aulicino nella compagnia stabile Molinari al Teatro Nuovo di Napoli: deve sostituire Gennaro Di Napoli, da poco deceduto.

Mangini, uno dei “giovani” scrittori del Nuovo (un altro è Michele Galdieri) viene incaricato di scrivere qualcosa per Totò. Probabilmente si ricorda di Gustavo De Marco, che aveva Messalina in repertorio, e rielabora l’argomento in una struttura diversa riproponendo negli anni trenta un costume dal passato glorioso, quello di decantare il presente nella storia. A questa rivista, che segna il debutto napoletano di Totò, l’attore sarebbe tornato anche nel 1933, quando ormai è capocomico, operandone un riadattamento. I quadri sono: La reggia di Caligola, La suburra, La casa di Silio, Una capatina a Pompei, Esterno femminino, Messalina for ever.

Al teatro Nuovo di Napoli nel settembre 1929 Totò debutta come capocomico della compagnia Molinari e come direttore artistico del "Nuovo", fino al gennaio 1930.


La sera del 17 settembre 1929, al Nuovo di Napoli, durante la prima di Messalina, Totò penzola abbarbicato al sipario. La cosa è accaduta all’improvviso, senza che niente nel copione la suggerisse. Di getto, inseguito da un pretoriano, agile e veloce s’è arrampicato lungo il velluto, e ora, dall’alto, guarda il pubblico esterrefatto, «dedicandogli una serie di smorfie e di mossette simili a quelle d’una scimmia che allo zoo fa sberleffi ai suoi visitatori»

Così la stampa dell'epoca

Articoli d'epoca, anno 1933

16 Gen 2014

Antonio e Diana, un amore difficile

ANTONIO E DIANA, UN AMORE DIFFICILE Dopo l’annullamento del matrimonio, i nostri rapporti continuarono ad essere tempestosi. Divenne ancora più geloso di prima, ammesso che fosse possibile. Non solo non permetteva che uscissi da sola io, ma neppure…
Daniele Palmesi, Federico Clemente
19339

Avete visto Totò?

Avete visto Totò? A Torino, una di queste sere, dopo la mezzanotte, in via Principe Tommaso: - Lo vedete quel giovane mingherlino e distinto, simpatico ed elegante, che sale in quella lussuosissima « 522 S » fuori serie? Quello lì è Totò.…
Testo e disegno di Antonio Barretta, «La Stampa», 27 novembre 1933
1330


Confermato ieri sera il successo di Messalina, il super colosso in tre atti e sette quadri di Mangini nella ricca esecuzione della compagnia Molinari. Applausi calorosi al protagonista Totò, alla De Filippo, allo Schioppa [...].

«Corriere di Napoli», 18 settembre 1929


«La Voce di Mantova», 1 novembre 1933


Al « Chiarella » ieri sera l'esilarantissimo Totò fu molto festeggiato por la sua serata d'onore. Questa sera la Compagnia di Totò mette in scena un nuovo lavoro, il grottesco di Mancini De Curtis, Messalina che verrà, replicato nei due spettacoli festivi di domani. Il numeroso pubblico si è divertito e ha applaudito gli interpreti e specialmente Totò che, come sempre, è stato di una comicità inesauribile. Il lavoro si replica oggi nei due spettacoli, che sono gli ultimi del fortunato corso di recite della Compagnia del simpatico attore. Lunedi sera l'annunciato concerto dell’orchestra sinfonica del Reich.

«La Stampa», 2 dicembre 1933


Al Chiarella Ieri sera la compagnia di riviste e fantasie comiche di Totò ha rappresentato l'annunciata «Messalina», commedia musicale di Mario Mangini e Antonio de Curtis. Il numeroso pubblico si è divertito ed ha applaudito gli interpreti e specialmente Totò che, come sempre, è stato di una comicità inesauribile.

Il lavoro si replica oggi nei due spettacoli, che sono gli ultimi del fortunato corso di recite della Compagnia del simpatico attore. Domani Sera L'annunciato concerto dell'Orcheatra sinfonica dei ReIch,

«La Stampa», 3 dicembre 1933


ALL'ELISEO oggi e domani la Compagnia di riviste comiche diretta da Totò, darà le ultime repliche della rivista di Mario Mangini «Messalina». Per lunedi è annunziata la prima rappresentazione in Italia della nuovissima rivista dello stesso autore «I tre moschettieri», nella quale Totò sarà D'Artagnan.

«Il Messaggero», 13 gennaio 1934


Queste sera mercoledì, la Compagnia di Totò rappresenterà «Se quell'evaso io fossi», fantasia comica in 2 atti e 11 quadri di Bel Ami, nuova per le nostre scene. Prossimamente spettacolo d'onore di Totò con «Messalina». Domani, giorno dell’Ascensione, due recite: alle 15 e alle 21.

«Il Lavoro», 9 maggio 1934


Una folla di spettatori si è dato convegno lari sera al « Margherita », dove la Compagnia di Totò ha presentato la « nuova » fantasia di Bel Ami Se quell'evaso io fossi... Allestita con decoro di scene e di costumi, l'azione ha consentito la presentazione dei vari quadri in una cornice scenica pittoresca e sempre intonata a buon gusto. Totò aveva assunto il quintuplice ruolo di recluso, di macellalo, df medico, di esploratore e di... sposa felice, ed è superfluo dire quanto il pubblica abbia festeggiato la sua comicità animatrice e onnipresente.

Con lui sono stati festeggiati la Vinci, cantatrice fine e appassionata, la graziosa Moroni, la Mandes, la Rolandl, il Furiai, il Panchetti e gli altri. [...] Per domani, venerdì, è annunciata la serata in onore di Totò con la ripresa della comicissima fantasia Messalina in due atti e 12 quadri.

«Il Lavoro», 10 maggio 1934


Con la brillante fantasia in 2 parti e 12 quadri, Messalina, darà questa sera il proprio spettacolo d'onore Totò, che concluderà col due spettacoli di domenica, la sua fortunata stagione genovese, dopo aver presentato, domani sera, un'altra rivista, dal titolo Questo non è sonoroLe simpatie che lo spassoso e versatile artista ha saputo cattivarsi nella nostra città, assicurano allo spettacolo il concorso di una folla di ammiratori.

«Il Lavoro», 11 maggio 1934


Con la brillante fantasia in due parti e 12 quadri, Messalina, Totò ha dato ieri sera al « Margherita » il proprio spettacolo d’onore. Superfluo aggiungere che la cronaca è costretta volentieri a ripetersi, perchè la serata, è riuscita più che mai divertente e perchè una folla di spettatori ha gremito il teatro, alternando le risate schiette ai battimani più festosi.

Con Totò sono stati calorosamente applauditi tutti i suoi valenti collaboratori. E' annunciata per questa sera una nuova rivista: Questo non è sonoro di L. Tramonti.
Domani ultime due recite della Compagnia: alle 15 e alle 21.

«Il Lavoro», 12 maggio 1934


Ieri sera al «Chiarella», Totò è stato assai festeggiato per la recita in suo onore. Con la recita di stasera e le due di domani la Compagnia di Totò dà le sue ultime rappresentazioni. Stasera si rappresenta Messalina, domani alle ore 15,15 «I tre moschettieri» e domani sera «La banda delle gialle», tre lavori di Tramonti, già molto applauditi dal nostro pubblico. giugno.

«La Stampa», 26 maggio 1934


EXCELSIOR - Anche il nuovo grottesco: Messalina di Mancini e De Curtis rappresentato ieri sera per la prima volta ha molto divertito il pubblico. Esso rinnova e rinfresca l’offenbachiana parodia del mondo classico senza scostarsi troppo dalla ricetta della rivista moderna, cioè con un’alternativa di grande coreografia, danze sfrenate e scenette nutrite di lepidezze più o meno arrischiate. Vivacissime e applaudite la comicità di Totò e di Molinari, la grazia canora della Petrowna e l’abilità delle danzatrici.

«Corriere della Sera», 23 giugno 1934


Galleria fotografica


Ricostruzione delle rappresentazioni della rivista nelle varie città italiane


TITOLO DELL'OPERATAPPE

Messalina

Rivista in tre atti e sette quadri di Antonio de Curtis, Kokasse (Mario Mangini) e Maria Scarpetta

Compagnia Stabile Napoletana Molinari di Enzo Aulicino

Napoli, Teatro Nuovo, 14-18 settembre 1929
In questa occasione Totò debutta come capocomico della compagnia Molinari e come direttore artistico del "Nuovo" (settembre 1929 - gennaio 1930)

Roma, Teatro Eliseo, 25 aprile - 3 maggio 1933

Roma, Teatro Principe, 8 giugno 1933

Mantova, Teatro Sociale, 1 novembre 1933

Torino, Teatro Chiarella, 2 dicembre 1933

Roma, Teatro Eliseo 11 gennaio - 8 febbraio 1934

Genova, Teatro Margherita, 11 maggio 1934

Torino, Teatro Chiarella, 26 maggio 1934

Milano, Teatro Excelsior, 22-25 giugno 1934


Riferimenti e bibliografie:
  • "Totò, principe del sorriso" (Vittorio Paliotti) - Fausto Fiorentino Ed., 1977, p.46
  • "Siamo uomini o caporali?" (Alessandro Ferraù e Eduardo Passarelli) - Ed. Capriotti, 1952, p.75
  • "Totò partenopeo e parte napoletano", (Associazione Antonio de Curtis), Marsilio Editore 1999
  • "Totò. Avventure di una marionetta" (Roberto Escobar) - Ed. Il Mulino, 1998

Sintesi delle notizie estrapolate dagli archivi storici dei seguenti quotidiani e periodici:

  • «Corriere di Napoli», 18 settembre 1929
  • «La Voce di Mantova», 1 novembre 1933
  • «La Stampa», 2 dicembre 1933
  • «La Stampa», 3 dicembre 1933
  • «Il Messaggero», 13 gennaio 1934
  • «Il Lavoro», 9 maggio 1934
  • «Il Lavoro», 10 - 12 maggio 1934
  • «La Stampa», 26 maggio 1934
  • «Corriere della Sera», 23 giugno 1934