Maggio Rosalia

(Palermo, 1º maggio 1921 – Napoli, 25 luglio 1995) è stata un'attrice teatrale italiana.

Biografia

Rosalia era la penultima dei componenti della famiglia Maggio, i cui capostipiti erano Mimì e Antonietta: sorella di Enzo, Dante, Beniamino, Pupella e della più piccola Margherita. Era famosa per la sua bellezza.

Il suo debutto sulle scene avvenne, com'era frequente all'epoca, prestissimo: già a quattro anni salì sul palcoscenico con la madre nel dramma Mastu Giorgio 'o ferraro.[1].


Se c’è qualche lettore particolarmente versato in calcolo astronomico, ci dica, per piacere, quanti sono i componenti la famiglia Maggio che distribuiscono ogni sera un po’ di buon umore al pubblico italiano. Salvo errori od omissioni, noi, fin’ora, siamo riusciti a contarne cinque: Rosalia, Pupella, Beniamino, Dante ed Enzo. Tutti e cinque bravi, tutti e cinque dotati di quell’estro comico, fatto di spontaneità e al tempo stesso di caricatura, che è tipico dei buoni attori napoletani. Dante, Beniamino e Rosalia sono i primi in lista, l’una col leggiadro visetto che è una pila elettrica d’arguzia, l’altro con quella sua faccia a punto interrogativo che riesce a dar sapore lepido anche alla risposta più banale, il terzo coi lineamenti marcati e un tantino spavaldi del « guappo » e con la malizia d’uno « scugnizzo ». Riuniti insieme tutti e cinque potrebbero costituire l’architrave solidissimo di un intero spettacolo di rivista. Invece sono disseminati uno qua, uno là. È strano: si direbbe che in arte l’unione anziché la forza, faccia la debolezza.

Dino Falconi e Angelo Frattini


Rosalia Maggio

Maggio fu attrice eclettica e sensuale: passò senza difficoltà dal varietà all'avanspettacolo, dal dramma al teatro napoletano, passando per l'operetta, la rivista, i ruoli di 'Io ausiliario' e di protagonista in psicodramma ma anche lo strip-tease, al quale cedette in un periodo di difficoltà finanziarie. Negli anni sessanta fu interprete anche di numerose pellicole cinematografiche, tra le quali spicca un film con Totò e Peppino De Filippo, dal titolo Totò, Peppino e le fanatiche. Formò una compagnia teatrale con Giacomo Rizzo, con il quale resterà nel corso degli anni un sodalizio artistico.

Nel corso della sua carriera ha effettuato anche delle brevi escursioni canore, incidendo per l'etichetta Phonotype "Bammenella" di Raffaele Viviani, per l'etichetta Nuova New York "Povera mamma mia" di Alberto Sciotti e Tony Iglio, per l'etichetta La Canzonetta "A guardaporte" di Cristofaro Letico e Aniello Langella e "Lo penzo ma non lo fò" di Gigi Pisano e Giuseppe Cioffi, ecc.

In teatro tornò nello spettacolo 'Na sera 'e Maggio, con Beniamino e Pupella.

Nel 1990 partecipa come Io ausiliario alle riprese video del laboratorio Giocare il Sogno, Filmare il Gioco di Ottavio Rosati, prodotto da Plays e Cinema Giovani con il Teatro Stabile di Torino e l'anno dopo al programma di Rai3 "Da Storia nasce Storia" dove rivela che, in un momento difficile della sua vita, era stata salvata dalla tentazione di prostituirsi grazie alla comparsa in tv di Papa Giovanni seguita da un'improvvisa scrittura per un film. [2]. La puntata del programma suscita polemiche e un grosso impatto giornalistico. Nel 1991 Vittorio Gassman la chiama a partecipare al programma di Rai uno "Tutto il mondo è teatro" a rappresentare il mondo dell'avanspettacolo.

Rosalia Maggio

Filmografia

Ballata tragica, regia di Luigi Capuano (1954)
Totò, Peppino e le fanatiche, regia di Mario Mattoli (1958)
Fantasmi e ladri, regia di Giorgio Simonelli (1959)
Giorno per giorno disperatamente, regia di Alfredo Giannetti (1961)
Drakut il vendicatore, regia di Luigi Capuano (1961)
Anni ruggenti, regia di Luigi Zampa (1962)
Menage all'italiana, regia di Franco Indovina (1965)
i guappi (1974)
La pagella, regia di Ninì Grassia (1978)
I figli... so' pezzi 'e core, regia di Alfonso Brescia (1982)
Storia di un papa apparso ad un'attrice, in "Da Storia nasce Storia" di Ottavio Rosati (1991)