Bonansea Miranda

Miranda Bonansea

(Mondovì, 31 ottobre 1926 – Roma, 10 febbraio 2019) è stata un'attrice e doppiatrice italiana, la più celebre attrice bambina degli anni trenta in Italia, e quindi attiva come interprete radiofonica e doppiatrice, particolarmente nota per essere stata la voce italiana di June Allyson, Shirley Temple, Marilyn Monroe e Judy Garland. È stata sposata dal 1952 al 1962 con il cantante Claudio Villa da cui ha avuto il figlio Mauro.

Biografia

Figlia di Piero Bonansea, fotografo della Real Casa Savoia, è cresciuta a Roma con la famiglia dello zio Guido Garavaglia, amministratore di compagnie teatrali e cugino di Leo Garavaglia, attore e doppiatore degli anni trenta. Ha iniziato sin da piccola a frequentare con lo zio sia il palcoscenico che i set cinematografici, esordendo a 8 anni, nel 1934, nel film La cieca di Sorrento, di Nunzio Malasomma.

Conosciuta anche con il nome d'arte di Miranda Garavaglia, si afferma come l'attrice bambina di maggior successo del cinema italiano degli anni trenta, la cui strada sarà seguita quindi nei primi anni quaranta da Mariù Pascoli.

Definita la Shirley Temple italiana, nel film Fermo con le mani! del 1937, diretto da Gero Zambuto, la produzione decise di vestirla e pettinarla come la Temple, di cui la Bonansea divenne in seguito la doppiatrice italiana ufficiale.

Frequenti sono state, negli anni trenta, le partecipazioni a programmi radiofonici dell'EIAR, sia come ospite che come attrice interprete di parti infantili e, da adulta, nelle commedie e radiodrammi della RAI sino ai primi anni sessanta. Ha lavorato anche in teatro, recitando nel 1940 in una commedia di Thornton Wilder, con la regia di Gerardo Guerrieri.

Nella stagione radiofonica 1942-1943 ha fatto parte del cast della popolare trasmissione settimanale Terziglio, che proponeva un diverso tema di costume ad ogni puntata; tra gli autori figuravano Federico Fellini, Marcello Marchesi, Nicola Manzari, Edoardo Anton, Dino Falconi, e tra gli attori Giulietta Masina, Mario Riva, Nunzio Filogamo, Rocco D'Assunta.

Dopo aver esordito nel doppiaggio nel 1932 agli studi Paramount di Saint-Maurice, dalla metà degli anni trenta ha doppiato, con la CDC, numerose famose attrici, fra cui la già citata Shirley Temple, June Allyson, Jean Simmons, Jane Powell, Marilyn Monroe, Judy Garland (ne Il mago di Oz).

Ha terminato la sua professione di doppiatrice nel 2009, quando si è ritirata dopo ben 77 anni d'attività (è stata in assoluto la doppiatrice italiana dalla carriera più longeva). Il suo ultimo doppiaggio è stato quello di Betty White nel ruolo di Ann Douglas nella soap opera Beautiful.

Muore il 10 febbraio 2019 a Roma, all’età di 92 anni.


Galleria fotografica e stampa dell'epoca

1937 06 Lo Schermo Miranda Bonansea intro

Shirley Temple quando parla in italiano, nei suoi molteplici « film» » fa una voce più musicale, un’espressione più fresca e naturale, un timbro più limpido. Non è merito suo, povera bimba, Ella apre la bocca, ma chi ci mette il fiato, o tono» il sapore e la grazia è Miranda Bonansea Garavaglia, sua coetanea, nata a Mondovì, figlia di un fotografo, nipote di un valente attore del teatro comico italiano. Nel successo avuto in Italia dalla simpatica piccola attrice americana questo particolare del doppiaggio cosi bene riuscito ed armonizzato, ha la sua importanza. Tanto più che tra la voce di Shirley e quella di Miranda non v’è alcun contrasto; anzi come abbiamo già detto la voce stessa acquista, nella versione italiana, calore, espressione e

Tra le due bambine vi è una quasi perfetta rassomiglianza fisica. In ciò, dicono, risiede il segreto della identità dei suoni vocali. Lo stesso volto luminoso, la stessa cornice di riccioli biondi, le stesse dimensioni del corpo, le stesse gambe e lo stesso sorriso. Però quando sono a passeggio. Nell’esercizio delle loro artistiche funzioni si allontanano notevolmente da ogni punto di contatto.

L’americana ha sempre lo stesso volto, in tutte le sue interpretazioni; la piccola italiana ha un volto per ogni personaggio, un espressione caratteristica per ogni scena, un raggio diverso per ogni creazione. Che c’entra, si deve gridare al prodigio per ambedue; ma se l’una è bambola, piacevolissima agli occhi, allo spirito ed al sentimento, l’altra è creatura viva, vibrante, sensibilissima che ha nel fremito della sua innata personalità artistica la scintilla della rivelazione e della spontanea rappresentazione.

Miranda Bonansea Garavaglia a tre anni aveva già conosciuto la ribalta, a quattro era già al suo primo film, a cinque entrava nel balletto del Teatro Reale dell’Opera per interpretare dinanzi ai Sovrani l’Histoire d’un Pierrot.

Ed ancora Shirley Temple non era apparsa ad Hollywood. Vennero poi le sincronizzazioni a Jonville, i doppiati di «Venere Bionda», «Ultima canzone», «Catene», « Mater dolorosa », « Cavalcata », « Maestrina» ed altri; cominciarono a piovere le scritture cinematografiche per le note interpretazioni in « Cieca di Sorrento », «Fermo con le mani », « Grande silenzio », «Re Burlone ».

Il grande Ruggeri portò nei più grandi teatri della Penisola il meraviglioso prodigio che sapevo trovare nei Tristi Amori di Giaeosa nella Tempesta di Donadio nel Pirata nel Piccolo Muto nella Favola di Andersen nell’Agadèe e in tanti altri lavori sempre nuove e sublimi espressioni di dolore di dolcezza e di poesia.

Riviste di varietà, teatrini per i piccoli, filodrammatiche tutto ha conosciuto questa prediletta dalle muse; in questi ultimi tempi ha inciso della sua voce nuovi dischi. Ebbene con questi cinque anni di immensa, poliedrica, attività artistica, coronati da una trionfale successione di plausi e di fervidi ri conoscimenti Miranda Bonansea Garavaglia se ha una certo fama la deve sopratutto al latto di essere la Sliirley Temple italiana, di somigliare appunto alla pupilla dello schermo americano e di eseguire in sincronizzazione dei lavori che celebrano il talento artistico della coetanea nata in America.

Due anni fà nel camerino della minuscola attrice in un grande teatro di Torino venne domandato alla Bonansea perchè non interpretava mi film alla Shirley, con un soggetto cioè imperniato tutto sulla sua persona.

— Eh già, non sono mica americana, io — rispose la bimba, e dal sorriso passò ad una espressione di infinita amarezza, e volle restare sola.

Dopo qualche minuto doveva entrare in scena, ma nel camerino non fu trovata, nei corridoi non c’era. S’incominciò a gridare: Miranda, Mirandina, Mirandolina. Nessun risultato. Il buon Ruggeri, girava anch’egli disperato, apriva, i bauli, rovistava i cestini, guardava nei cassetti; nulla. Lo zio, Guido Garavaglia che l’ha iniziata all’arte e che la segue sempre, finalmente riusciva a scovarla in un angolo del palcoscenico mentre giuocava con un gattino.

Era calma, ilare, birichina. Alzato il sipario, entrò in scena. Si rappresentava un dramma giallo. Miranda doveva fare un urlaccio di terrore. Quella sera i capelli degli spettatori ne seppero qualche cosa. La portentosa bambina infuso nel grido lacerante una cosi alta e fiammante potenza tragica che la stessa scena, avviala miseramente ad una paurosa caduta, acquistò d’incanto un vigore ed una efficacia tali da promuovere l’applauso più caloroso e convinto.

Una dote particolarissima Miranda Bonansea possiede su tutte le bambine ed i bambini prodigio : quella di aver conservata intatta la candida e pura semplicità della sua età. L’onusto curriculum vitae che già l'accompagna, nelle sue peregrinazioni artistiche non gli fà prendere pieghe all’estremo della bocca, non gli gonfia le gote e non gli spiritizza la bella chiara luce degli occhi.

Si fà umile nei giuochi con le compagne di scuola, non dà imperiosi comandi a quelli di casa, non guarda con disprezzo le ochine del giardino del lago o non s’imbratta volutamente il « visettino d’amore » quando mangia la cioccolata. Sincronizza in tre giorni un film di Shirley, apprende in un giorno la sua parte di recitazione in prosa, impara a memoria, in un’ora, la canzone da cantare, in una grande stanza silenziosa, dinnanzi ad un disco di cera.

A. A., «Lo Schermo», anno III, n.6, giugno 1937


Filmografia

La cieca di Sorrento, regia di Nunzio Malasomma (1935)
Re burlone, regia di Enrico Guazzoni (1935)
Passaporto rosso, regia di Guido Brignone (1935)
Il grande silenzio, regia di Giovanni Zannini (1936)
I tre desideri, regia di Kurt Gerron, Giorgio Ferroni (1937)
Fermo con le mani!, regia di Gero Zambuto (1937)
Il torrente, regia di Marco Elter (1938)
Il sogno di Butterfly, regia di Carmine Gallone (1939)
I sette peccati, regia di László Kish (1942)

Prosa radiofonica

EIAR

Raggio di sole, commedia di A. Gherardini, regia di Gherardo Gherardi, trasmessa il 7 giugno 1937
I fiori del cielo, tre atti di Rosso di San Secondo, regia di Aldo Silvani, trasmessa il 27 luglio 1937
Il centauro bendato, un atto di Nino Salvaneschi regia di Guglielmo Morandi 1941
Sale d'aspetto di Federico Fellini, Marcello Marchesi e Migneco, con Giulietta Masina, Mario Riva, Miranda Bonansea, regia di Claudio Fino, trasmessa il 29 gennaio 1943
Ricordi, di Nicola Manzari, Edoardo Anton e Varaldo, regia di Claudio Fino, trasmessa il 12 febbraio 1943
Scusate se da sol mi presento, radiorivista musicale di Angelo Migneco, regia di Guido Barbarisi, trasmessa il 20 marzo 1943

RAI

Il malato immaginario di Molière, regia Nino Meloni, trasmessa il 3 dicembre 1945

Doppiaggio

Cinema

June Allyson in Essi vivranno, Una tigre in cielo, Piccole donne, Sesso debole?, I tre moschettieri, L'isola sulla montagna, Marisa, Il messicano, L'ingenua maliziosa, In fondo al cuore, Il ritorno del campione, La sete del potere, La sposa ribelle e Testa rossa.

Altre attrici

Marilyn Monroe in Le memorie di un Don Giovanni, Gli uomini preferiscono le bionde, La tua bocca brucia, Mia moglie si sposa, Matrimoni a sorpresa, Il magnifico scherzo, La figlia dello sceriffo, Giungla d'asfalto, Follie dell'anno
Jane Powell in Athena e le sette sorelle, Crociera di lusso, Sette spose per sette fratelli, Sua altezza si sposa, Vacanze al Messico,
Lana Turner in Johnny Eager
Grace Kelly in Mezzogiorno di fuoco
Vera Miles in Wichita
Gene Tierney in Il vendicatore di Jess il bandito
Shelley Winters in Buona fortuna, signor Stone, Il cane della sposa, Un lavoro da giurato, Omicidio a circuito chiuso
Judy Garland in Il mago di Oz, L'allegra fattoria, Ti amavo senza saperlo
Leslie Caron in Un americano a Parigi, Lili
Cyd Charisse in I marciapiedi di New York
Debra Paget in I miserabili, Squilli di primavera, L'uccello di paradiso
Jean Simmons in Amleto
Eva Marie Saint in Sognando l'Africa
Eileen Atkins in Chiedi alla polvere
Ann Rutherford in Via col vento
Linda Hunt in Silverado, Relic - L'evoluzione del terrore, Un poliziotto alle elementari
Ellen Burstyn in Un adorabile testardo
Cloris Leachman in La musica del cuore
Anne Francis in Supplizio
Lillian Adams in Una settimana da Dio
Patricia Aldersley in Un ponte per Terabithia
Joanne Woodward in Philadelphia
Joanna Miles in Dredd - La legge sono io
Kathleen Freeman in Una pallottola spuntata 33⅓ - L'insulto finale
Matyelok Gibbs in Miss Potter
Vera Ellen in Una notte sui tetti
Estelle Getty in Stuart Little - Un topolino in gamba
Olympia Dukakis in Romantici equivoci
Sally Forrest in La valle della vendetta
Joan Leslie in Il circo insanguinato
Terry Moore in Papà gambalunga
June Storey in L'incendio di Chicago
Ulla Jacobson in Sorrisi di una notte d'estate
Susan Kellermann in La morte ti fa bella
Barbara Jefford in La nona porta
Olive Deering in I dieci comandamenti
Wanda Hendrix in Il principe delle volpi
Barbara Bates in Eva contro Eva, Occhio alla palla
June Lockhart in Le bianche scogliere di Dover
Susan Scott in Tutti i colori del buio

Attrici italiane

Alida Valli in Un mese al lago
Sophia Loren in Due notti con Cleopatra
Rossana Podestà in Ulisse

Animazione

Nilla in La carica dei 101 II - Macchia, un eroe a Londra
Ma' Topo in Robin Hood
La nonna in Persepolis
Faline adulta in Bambi (Doppiaggio 1948)
Regina Ghiacciolo in La principessa Zaffiro

Premi

Vincitrice della XI Targa "Gualtiero De Angelis" 2007 voci a Sanremo
Premio alla carriera per il doppiaggio 2009
Gran Premio alla carriera Romic 2009