Salvatori Renato (Giuseppe)

All'anagrafe Giuseppe (Seravezza, 20 marzo 1933 – Roma, 27 marzo 1988), è stato un attore italiano.

Biografia

Gli inizi

Nacque in località Marzocchino a Querceta di Seravezza, in provincia di Lucca, il 20 marzo 1933. Il padre Pietro lavorava in un'azienda lapidea che ha scritto un capitolo nella storia della scultura moderna e contemporanea, la Henraux. Anche lui fu marmista, oltre che aiuto cameriere fin da giovanissimo, e d'estate bagnino di salvataggio presso uno stabilimento balneare di Forte dei Marmi. Nel 1951, appena diciassettenne, prende parte ad un provino e viene scoperto da Luciano Emmer che lo sceglie per una parte nel film Le ragazze di piazza di Spagna (1952), ma il primo ruolo da protagonista gli venne affidato in Jolanda la figlia del corsaro nero diretto da Mario Soldati nel 1952.

Il successo

I soliti ignoti (1958) di Monicelli, sono presenti da sinistra: Renato Salvatori, Tiberio Murgia, Carlo Pisacane, Vittorio Gassman e Marcello Mastroianni
La popolarità arrivò grazie al ruolo di Salvatore nella trilogia di Dino Risi Poveri ma belli (1956), Belle ma povere (1957) e Poveri milionari (1958). Buon successo di pubblico ottenne anche nel dittico La nonna Sabella (1957, sempre di Risi) e La nipote Sabella (1958, di Giorgio Bianchi), al fianco di Tina Pica e in I soliti ignoti (1958) di Mario Monicelli e nel seguito Audace colpo dei soliti ignoti (1960) di Nanni Loy.

Fu anche buon interprete drammatico in pellicole come I magliari (1959) di Francesco Rosi al fianco di Alberto Sordi e in Era notte a Roma (1960) di Roberto Rossellini, ma il ruolo fondamentale per Salvatori fu quello di Simone in Rocco e i suoi fratelli (1960) di Luchino Visconti. Sul set di questo film incontrò l'attrice francese Annie Girardot, che sposò due anni più tardi e strinse una fraterna amicizia con Alain Delon, che anche negli anni del declino lo volle accanto a sé in alcuni film poliziotteschi come La mia legge, Flic Story, Lo zingaro.

Non mancano nella filmografia di Renato Salvatori altre prove coraggiose, come La banda Casaroli di Florestano Vancini (1962), o film polemici e controcorrente come Una bella grinta di Giuliano Montaldo, Smog di Franco Rossi od Omicron di Ugo Gregoretti, film che volevano rappresentare la risposta italiana alla nouvelle vague.

I suoi ultimi ruoli importanti furono in Queimada di Gillo Pontecorvo e in La prima notte di quiete di Valerio Zurlini, ancora una volta accanto all'amico Delon. Le sue ultime apparizioni cinematografiche lo videro relegato in ruoli da caratterista, benché diretto da figure di prestigio quali Francesco Rosi, Marco Ferreri, Alberto Lattuada, Bernardo Bertolucci. È proprio nel film di quest'ultimo La luna, nel quale recita in un cameo, che si vedono in lui gli effetti della malattia che comincia a manifestarsi.

Dal suo matrimonio con l'attrice Annie Girardot, celebrato a Parigi il 6 gennaio 1962, ebbe una figlia, Giulia, oggi anche lei attrice. In seguito si separarono ma rimasero in buoni rapporti. Salvatori ha poi avuto un secondo figlio, Nils, con la fotomodella tedesca Danka Schroeder.

Gli ultimi anni e la fine

Negli anni settanta, forse per le delusioni relative al declino professionale, cominciò ad avere problemi di alcolismo. Nei primi anni ottanta decise di abbandonare definitivamente il cinema, un mondo che non gli apparteneva più, come spiegò in un'intervista.

Nel 1984 entrò nel Gabinetto del Ministro dei Trasporti Claudio Signorile come Addetto alle Relazioni Esterne, ma il suo fisico era ormai già minato dalla cirrosi epatica, che lo portò prematuramente alla morte il 27 marzo 1988, all'età di 55 anni. Riposa nel Cimitero del Verano.

Iniziative

La sua città natale gli ha dedicato una mostra denominata Renato Salvatori - Povero ma Bello in occasione del ventennale dalla scomparsa, che si tenne presso il Palazzo mediceo di Seravezza dal 27 maggio al 22 giugno 2008 e che raccoglieva vario ed abbondante materiale sull'attore, tra cui foto, locandine e documenti che provenivano da tutto il mondo, e che fu accompagnata da diversi dibattiti e una retrospettiva cinematografica. Vi presero parte, tra gli altri, l'ultima compagna Danka Schröder, i figli Giulia e Nils, l'ex moglie Annie Girardot, il critico Ugo Gregoretti e Francesco Solinas.


Galleria fotografica e stampa dell'epoca


Filmografia

Le ragazze di Piazza di Spagna, regia di Luciano Emmer (1952)
I tre corsari, regia di Mario Soldati (1952)
Jolanda, la figlia del Corsaro Nero, regia di Mario Soldati (1952)
Gli uomini, che mascalzoni!, regia di Glauco Pellegrini (1953)
La domenica della buona gente, regia di Anton Giulio Majano (1953)
Opinione pubblica, regia di Maurizio Corgnati e Goffredo Alessandrini (1954)
Poveri ma belli, regia di Dino Risi (1956)
Era di venerdì 17, regia di Mario Soldati (1956)
La nonna Sabella, regia di Dino Risi (1957)
Classe di ferro, regia di Turi Vasile (1957)
Marisa la civetta, regia di Mauro Bolognini (1957)
Mariti in città, regia di Luigi Comencini (1957)
Belle ma povere, regia di Dino Risi (1957)
Io, mammeta e tu, regia di Carlo Ludovico Bragaglia (1958)
I soliti ignoti, regia di Mario Monicelli (1958)
Promesse di marinaio, regia di Turi Vasile (1958)
La nipote Sabella, regia di Giorgio Bianchi (1958)
Mogli pericolose, regia di Luigi Comencini (1958)
Nella città l'inferno, regia di Renato Castellani (1959)
Policarpo, ufficiale di scrittura, regia di Mario Soldati (1959)
Poveri milionari, regia di Dino Risi (1959)
Vacanze d'inverno, regia di Camillo Mastrocinque e Giuliano Carnimeo (1959)
I magliari, regia di Francesco Rosi (1959)
Audace colpo dei soliti ignoti, regia di Nanni Loy (1959)
Vento del Sud, regia di Enzo Provenzale (1959)
Era notte a Roma, regia di Roberto Rossellini (1960)
Rocco e i suoi fratelli, regia di Luchino Visconti (1960)
La ciociara, non accreditato, regia di Vittorio De Sica (1960)
Un giorno da leoni, regia di Nanni Loy (1961)
Il disordine, regia di Franco Brusati (1962)
Smog, regia di Franco Rossi (1962)
La banda Casaroli, regia di Florestano Vancini (1962)
Uno dei tre (La glaive et la balance), regia di André Cayatte (1962)
Il giorno più corto, regia di Sergio Corbucci (1963)
I compagni, regia di Mario Monicelli (1963)
Omicron, regia di Ugo Gregoretti (1963)
Il baro (Les grands chemins), regia di Christian Marquand (1964)
Tre notti d'amore, episodio La vedova, regia di Renato Castellani (1964)
Extraconiugale, episodio La moglie svedese, regia di Giuliano Montaldo (1964)
Una bella grinta, regia di Giuliano Montaldo (1965)
La ragazza del bersagliere, regia di Alessandro Blasetti (1967)
100 ragazze per un playboy (Bel Ami 2000 oder Wie verführt man einen Playboy?), regia di Michael Pfleghar (1967)
L'harem, regia di Marco Ferreri (1967)
Z, l'orgia del potere (Z), regia di Costa-Gavras (1969)
Los recuerdos del porvenir, regia di Arturo Ripstein (1969)
Queimada, regia di Gillo Pontecorvo (1969)
Il faro in capo al mondo (The Lighthouse at the Edge of the World), regia di Kevin Billington (1971)
Gli scassinatori (La casse), regia di Henri Verneuil (1971)
La prima notte di quiete, regia di Valerio Zurlini (1972)
Au rendez-vous de la mort joyeuse, regia di Juan Luis Buñuel (1973)
L'amerikano (État de siege), regia di Costa-Gavras (1973)
Una breve vacanza, regia di Vittorio De Sica (1973)
La mia legge (Les granges brulées), regia di Jean Chapot (1973)
Il sospetto, regia di Francesco Maselli (1975)
Flic Story, regia di Jacques Deray (1975)
Lo zingaro (Le Gitan), regia di José Giovanni (1975)
Cadaveri eccellenti, regia di Francesco Rosi (1976)
Uomini si nasce poliziotti si muore, regia di Ruggero Deodato (1976)
Todo modo, regia di Elio Petri (1976)
L'ultima donna, regia di Marco Ferreri (1976)
Quel giorno il mondo tremerà (Armaguedon), regia di Alain Jessua (1977)
Ernesto, regia di Salvatore Samperi (1978)
La luna, regia di Bernardo Bertolucci (1979)
Oggetti smarriti, regia di Giuseppe Bertolucci (1980)
La cicala, regia di Alberto Lattuada (1980)
Asso, regia di Castellano e Pipolo (1981)
La tragedia di un uomo ridicolo, regia di Bernardo Bertolucci (1981)

Doppiatori

Giuseppe Rinaldi in Poveri ma belli, Belle ma povere, Poveri milionari, Jolanda, la figlia del Corsaro Nero, I tre corsari, Marisa la civetta, Promesse di marinaio, La nonna Sabella, Io, mammeta e tu, Policarpo, ufficiale di scrittura
Pino Locchi in La nipote Sabella, La cicala, Era notte a Roma, Mogli pericolose, Mariti in città
Marcello Prando in I soliti ignoti, Audace colpo dei soliti ignoti, Le ragazze di piazza di Spagna
Riccardo Cucciolla in Rocco e i suoi fratelli, Nella città l'inferno, Il disordine, Smog
Nino Manfredi in La domenica della buona gente
Ferruccio Amendola in Era di venerdì 17
Renzo Palmer in Vacanze d'inverno
Mario Colli in Un giorno da leoni
Walter Chiari in I compagni
Manlio De Angelis in Queimada
Luigi Montini in Asso