Claudia Cardinale si stupisce di tutto, anche del suo successo

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1961 01 28 Tempo Claudia Cardinale intro

Claudia Cardinale è un personaggio svagato come pochi altri, ma il senso dell’umorismo che possiede e la simpatia che sa suscitare le fanno perdonare qualunque cosa dica o faccia

«Ho una gran paura» dice Claudia Cardinale, e sgrana gli occhi in un modo cosi esagerato e divertente, che si capisce subito che la sua paura è come quella dei bambini. Vera perchè la prova, ma non ancora cosciente, perchè non sa che cosa sia la paura, e quindi si sforza di sentirla per "essere grande”. In sostanza recita, come fanno i bambini quando imitano i sentimenti delle persone anziane, e in fondo in fondo non gliene importa nulla. Infatti, un attimo dopo si è già distratta, chiacchiera d’altro, ride. «Oh si è vero — esclama fingendo di darsi importanza — mi sono comprata una volpe nera, lunghissima, un boa: si chiama cosi, andava di moda nel 1930. La metterò la sera della "prima”. Chissà — aggiunge dimenticandosi appunto che poco prima aveva parlato di paura — come sarà divertente. Si porta, lo sa? avvolta intorno al corpo».

Ci siamo incontrati nell’ufficio stampa della sua casa di produzione. Claudia adesso abita fuori Roma, in campagna, con tutta la sua famiglia che è composta di sette persone. un cane, un gatto e un pappagallo. L’ultimo arrivato è il cane. L’ha portato giorni fa suo padre da Tunisi. «E sa che cosa è successo? — mi dice l’attrice. — Il poverino si sentiva così spaesato nel nuovo ambiente che l’altro giorno è corso dietro la mia macchina, e si è perduto. L’abbiamo ritrovato vicino alla ferrovia, con tutta la gente intorno. Piangeva come un bambino». La casa è grande e piena di allegria; di tutto vi si parla fuorché di cinema; e li Claudia è la figlia maggiore e basta: come a Tunisi. «Come passiamo il tempo? Oh, uno mette un disco, uno coltiva i fiori, uno aiuta in cucina, e poi ci facciamo un sacco di scherzi».

1961 01 28 Tempo Claudia Cardinale f1Entrata in sordina a Cinecittà, Claudia Cardinale si è conquistata in poco tempo la stima dei più qualificati registi.

«Per esempio...» dice, e si mette a raccontare, giocherellando con la catena d'oro che le pende sul petto, l’ultimo scherzo di sua sorella. Si chiama Bianche, e poi ci sono Bruno, Adriano, la madre, il padre. e Géneviève, la segretaria. Quando non lavora e viene in città, Claudia si porta dietro sempre metà della famiglia. Anche adesso, fuori della porta dell’ufficio ci sono Bianche e Adriano, che aspettano; giorni fa aspettavano in casa di Moravia, a Via dell’Oca. «Sembrava di essere dal medico — dice Claudia, e subito si tappa la bocca con la mano perchè la frase le sembra impertinente, ma poi aggiunge: — Sì, quando i parenti restano in anticamera e il paziente viene introdotto». L’immagine del medico le piace: è troppo spontanea per nasconderlo. E se col gesto implora discrezione, gli occhi si abbandonano al riso.

Perchè da Moravia? Perchè lo scrittore doveva mandare un articolo su di lei alla rivista "Esquire”. E che cosa le ha chiesto? Claudia sorride.

«Tutto». Di nuovo il piacere di descrivere una situazione divertente le prende la mano.

«Per esempio — dice — mi ha chiesto come sono i miei capelli. E io: lunghi; ma non gli bastava, ha voluto sapere se sono morbidi o duri, fini o grossi, qual è il loro colore naturale, come li pettino». E poi. con la stessa minuziosa curiosità, dai capelli è passato agli occhi, alle orecchie, al naso, al collo, alle spalle, alla misura dei piedi, al colore della pelle, alla forma delle mani, ("sono mani da maschietto" mi ha detto), alle braccia.

«Beh — dice Claudia — confesso che è stato imbarazzante. Prima di cominciare, un silenzio. Ci sbirciavamo...».

1961 01 28 Tempo Claudia Cardinale f2CLAUDIA CARDINALE insieme al cane che da pochi giorni è entrato a far parte del suo numeroso clan. Non si è ancora ambientato alla nuova residenza e più di una volta ha rischiato di perdersi. L’attrice vive in una villa alla periferia di Roma con i genitori, due sorelle, un fratello e la segretaria.

E sgrana nuovamente gli occhi, imitando se stessa nello studio di Moravia, cioè abbandonandosi tutta al clima della situazione, senza dare nessuna importanza al fatto. Ora, ve l’immaginate voi una qualsiasi giovane attrice che ha l’onore di un articolo di dodici cartelle sulla rivista "Esquire" scritto da Moravia, come si comporterebbe al suo posto?
E’ facile immaginarselo; il difficile. eccola li, è comportarsi come lei, cioè vivere con stupore e con humour la parte dell’attrice. Cosi, basta stare un quarto d’ora con Claudia Cardinale per capire le ragioni del suo successo. Non è. come si dice di solito di tante attrici, che "il successo non l’ha guastata, è rimasta semplice, la ragazza di prima”. Nel suo caso è esattamente l’opposto. E cioè: «Ha successo perchè nessuno potrà mai intaccare la sua ingenuità, la sua gioia di vivere, il suo humour, la ragazzina che è dentro di lei».

E’ certo per questi motivi che Claudia piace agli scrittori, i colleghi l’adorano, i registi che hanno lavorato con lei la rivogliono ancora. Così, se Moravia ha scritto un articolo di dodici cartelle, Peppino Patroni Griffi ne scriverà forse di più per stendere un soggetto, studiato apposta per lei. E Mauro Bolognini, dopo averla diretta in due film, l’ha già impegnata per un terzo, come pure Visconti. Marcello Mastroianni, abituato a far colpo sulle sue partners, colse proprio questo lato del suo carattere, quando confessò: «Mi ha smontato con la sua innocenza...»; e Jean Paul Belmondo non ha mai legato tanto con una collega di lavoro come con lei. L’impressione è stata reciproca. «Io e Jean Paul — dice l’attrice — avevamo sempre il fou rire...», cioè il riso in bocca.

1961 01 28 Tempo Claudia Cardinale f3Un grande giardino, lasciato apposta in disordine, circonda la sua casa. Claudia Cardinale è nata in Tunisia.

Hanno molti lati in comune la Cardinale e Belmondo. Tutti e due sono attenti, puntuali, precisi, quando lavorano; tutti e due però sono sempre pronti allo scherzo e al riso. Vilain sullo schermo. Beimondo è un ragazzino nella vita privata: vivace, allegro, e poi un marito perfetto, un figlio ubbidientissimo. Anche lui, come Claudia, ha conservato la facoltà di stupirsi e di cogliere il lato divertente delle situazioni.

Il film che hanno girato insieme, La Viaccia, è una storia di amore e di morte, ambientata per tre quarti in una "maison dose” fine ’800; ma di spunti per divertirsi, una volta stabilito il contatto, ne hanno avuti a josa.

1961 01 28 Tempo Claudia Cardinale f4I CAPELLI DELLA CARDINALE sono lunghi e morbidi ha sempre cercato di serbarli intatti e di non sottoporli alle tinture cinematografiche. Attualmente l’attrice è impegnata nella ”Viaccia”, dove ha al suo fianco Jean Paul Belmondo. E' una storia drammatica, ma per certi versi anche divertente, ambientata in una ”casa chiusa” di fine Ottocento popolata da patetiche signore traboccanti da antiquate guepières. L’evento però che ella attende con impaziente tensione è l’uscita della "Ragazza con la valigia”, del regista Bolognini; il primo film di un certo impegno che la mostrerà al pubblico quale protagonista assoluta.

«Ho una gran paura», ripete di colpo Claudia, come un ritornello; ed è la paura dell’archivista promosso capufficio, del subordinato arrivato ad un posto di responsabilità. Fino ad oggi, infatti, ha interpretato dei buoni film, ma sempre affiancata da altri attori. Fra alcuni giorni invece, ai "Regio” di Parma, ci sarà la "prima" di un film. La ragazza con la valigia del quale è protagonista assoluta. Due ore di spettacolo, e due ore sta in scena. Un film punto cruciale della sua carriera. Claudia, come dicono i francesi, "va en vedette”. Ce la farà? Il pubblico le dirà di si? Da qui, la sua paura; ma subito dopo, «Uh — esclama — mi sono dimenticata di Bianche e di Adriano...». Si alza, apre la porta, e i due fratelli irrompendo nella stanza, la travolgono in un batter d’occhio nella loro allegria.

A. D., «Tempo», anno XXIII, n.4, 28 gennaio 1961


Tempo
A. D., «Tempo», anno XXIII, n.4, 28 gennaio 1961