Vittorio Gassman ha scoperto di essere un padre felice

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Vittorio Gassman ha provato la gioia di avere finalmente vicino a sè, insieme, le figlie nate dai suoi due matrimoni. Ora anche Maria Vittoria, che abita negli Stati Uniti, potrà restare tutta l’estate con lui

Roma, agosto

«Rimpiange per qualche motivo — ho chiesto a Shelley Winters — il suo matrimonio con Vittorio Gassman?». «Sì — mi ha risposto la signora, che ha un aspetto talmente americano, di buona fattura americana, da sembrare incredibile. — Si, lo rimpiango: soprattutto perchè Vittorio mi ha dato una figlia soltanto. Avrei voluto avere tanti figli da Vittorio, che fossero buoni, leali e simpatici come lui, come, del resto, la nostra piccola Maria Vittoria, ch’è la copia esatta di suo padre quando aveva la sua età». Ho visitato la famiglia Gassman riunita al gran completo nella bella casa di Vittorio in via Appennini (attico e superattico), ed ho assistito, mi pare, ad uno spettacolo di grande civiltà. C'era Gassman, maglietta a righe, abbronzato, grande forma, in procinto di partire per Montecarlo. La mamma e la sorella di Vittorio, cordiali, felici per la presenza della nipotina d’America, molto occupate a fare gli onori di casa, anche loro sul punto di partire, ma con destinazione Castiglioncello dove posseggono una villa.

1963 08 17 Tempo Vittorio Gassman f1Vittorio Gassman sulla terrazza del suo attico in via degli Appennini con Paola, la figlia maggiore nata dal suo matrimonio con Nora Ricci, la piccola Maria Vittoria e la madre di questa, seconda moglie dell’attore (dal 1952 al 1956) Shelley Winters. Gassman ora è a Montecarlo dove ha dovuto recarsi per lavoro, ma fra pochi giorni raggiungerà le due figlie in vacanza nella villa di sua madre a Castiglioncello. La Winters è stata chiamata in Italia da Francesco Maselli per il suo nuovo film ”Gli indifferenti”.

Shelley Winters e la piccola Maria Vittoria erano state invitate a colazione e si erano presentate con la governante negra, grassa, pacifica, gli occhi dilatati, straordinariamente divertita dalla novità del lungo viaggio, dai colori dell’estate italiana e dalla giocondità meridionale di casa Gassman. Colazione al fresco sulla terrazza, dolcissimo corteggiamento corale al grande papà chiamato sulla Costa Azzurra da affari urgenti, poi anche loro di corsa a Castiglioncello con la nonna e la zia. C’era naturalmente Paola, la figlia maggiore di Gassman, diciotto anni compiuti, molto bella e assennata. Anche per lei, destinazione Castiglioncello. Purtroppo Paola non potrà trattenersi a lungo in vacanza perchè deve riparare alcune materie ad ottobre. C’erano, dunque, quasi tutti. Mancava soltanto Nora Ricci, la mamma di Paola, prima moglie di Gassman. Ma non era assente di proposito: semplicemente non si trovava a Roma. Tutti d’accordo, tutti felici e ciarlieri, tutti innamorati del bellissimo Vittorio, giovane papà, idolo delle folle intercontinentali.

La riunione della famiglia al completo sotto il tetto patriarcale era in programma da tempo, ma è stata facilitata da circostanze di lavoro. Shelley Winters è in Italia per interpretare un ruolo importante nella riduzione cinematografica del famoso romanzo di Moravia "Gli indifferenti”, accanto a Claudia Cardinale, Paulette Goddard, Rod Steiger e Thomas Milian. Lei sostiene di aver approfittato per permettere alla figlia di riabbracciare il padre, ed è vero. Ma è anche vero che senza la figlia non si sarebbe mossa. Con la nascita di Maria Vittoria, figlia unica, venuta dal suo secondo matrimonio, la Winters scoperse dentro di sè un insospettato trasporto materno. Si è attaccata più che mai alla bambina dopo il divorzio da Gassman e il naufragio del matrimonio con Antony Franciosa. Quello, all'età in cui si trova, è l’unico affetto sicuro che le rimane. Ha educato la figlia con grande equilibrio, mantenendo in lei l’affetto per il padre. Vittorio e Maria Vittoria si scrivono regolarmente, almeno una lettera la settimana. anche se in pubblico Gassman si rifiuta di ostentare i suoi sentimenti paterni. Di tanto in tanto la madre, senza eccedere nel patetico, unisce una parola cordiale con una fotografia della piccola e il bollettino sempre aggiornato dell’andamento scolastico: esattamente come si fa col padre obbligato a vivere lontano, molto lontano, per motivi di lavoro.

1963 08 17 Tempo Vittorio Gassman f2Le due figlie di Gassman, Paola e Maria Vittoria, sebbene si vedano di rado sono molto affezionate l’una all’altra: Paola, che ha diciotto anni, approfitterà di queste vacanze con la sorellina d’America, per insegnarle un po’ di italiano.

Non che la bambina creda che il babbo e la mamma siano sempre uniti. E’ perfettamente al corrente di tutto. Ma per i bambini americani, quando la separazione dei genitori si svolge in una situazione di reciproca intesa e di stima duratura, il divorzio non rappresenta un trauma, altro che in minima parte.

Ho chiesto alla bambina con quali occhi guardi il padre. E’ un papà come gli altri o un idolo? A undici anni il mito paterno si ingigantisce facilmente, specie quando si ha a che fare con un mattatore come Gassman. «Nemmeno per sogno — mi ha risposto Maria Vittoria — per me il mio papà è soltanto il papà. Si figuri che non l’ho mai visto recitare. E in cinema l’ho visto una volta soltanto, nei "Soliti ignoti”, sento il bisogno di vederlo, di abbracciarlo perchè gli voglio tanto bene». Difatti la bambina ha avuto subito una faccina di pianto quando il padre s'è alzato da tavola, l’ha abbracciata e si è diretto verso le valigie che attendevano belle e pronte in anticamera: c Stai buona — le ha detto Gassman — non ti mettere a piangere: ritorno fra una settimana e Poi stiamo insieme tutto agosto».

«Il primo settembre è il tuo compleanno — gli ha risposto la bambina — ti preparerò la torta con le candeline».

«Peccato che non le abbiano insegnato l'italiano: è dipeso dal fatto che Vittorio conosce troppo bene l'inglese». ha commentato la nonna.

«Me lo insegnerà Paola», ha replicato Maria Vittoria.

E Paola: «E’ la prima cosa che mi ha detto quando è arrivata l'altro giorno a Fiumicino. Ma non so se ce la faremo in meno di un mese». Poi Maria Vittoria dovrà tornare in America perchè anche lei ha esami di riparazione da sostenere. La madre rimarrà tutto ottobre.

I rapporti fra Gassman e la figlia maggiore, Paola, sono naturalmente diversi. Paola vive nella stessa città del padre, anche se abita con la madre. Fra lei e Vittorio c’è sempre stata grande cordialità, come fra due amici. Nemmeno lei, stando almeno a quello che dice, sente il fascino del grande attore nei confronti del padre: «Ci sono abituata: da quattro generazioni si respira aria di teatro in casa mia». Il bisnonno di Paola, infatti, era Ermete Zacconi. La figlia di questo, Margherita Bagni, sposò Renzo Ricci. La loro figlia, Nora, è la madre di Paola. Conobbe Gassman che era una ragazzina e si sposarono quasi subito.

«E lei non ha intenzione di recitare?».

«Per il momento non ci penso. Devo prima ultimare gli studi».

Ma. in fondo, si vede che un pensierino deve averlo fatto. La televisione le offerse di cominciare con un provino, ma il padre si oppose.

«In fondo. Vittorio è diventato attore per caso. Nella nostra famiglia non c’è mai stato nessun precedente: sono gli Zacconi che hanno il teatro nel sangue», ha commentato la nonna.

«E la piccola Maria Vittoria?».

«Maria Vittoria per il momento ha soltanto la passione per il ballo: va a scuola di danza, come quasi tutte le bambine americane».

1963 08 17 Tempo Vittorio Gassman f3Paola, in primo piano, assomiglia molto a Gassman, fa il liceo e non è detto che un giorno non salirà anche lei su un palcoscenico: ha infatti il teatro nel sangue in quanto sua madre Nora Ricci, che recita nella compagnia Valli-De Lullo, è figlia di Renzo Ricci e nipote di Ermete Zacconi. Maria Vittoria invece è ancora troppo piccola per poter esprimere qualche idea precisa in proposito: per ora prende anche lezioni di ginnastica ritmica.

Paola conobbe la sorellina tre anni fa, quando accompagnò il padre in un viaggio in America. Si trattenne una quindicina di giorni. La rivede ora per la prima volta. Ma fra loro corre un reale rapporto fraterno, come si verifica spesso nelle case degli artisti anche fra fratelli di letto diverso. Passeranno insieme una estate felice. «Purtroppo — dice Paola — il tempo che potrò dedicare a mia sorella sarà limitato perchè devo studiare e quando, dopo gli esami. sarò libera. Maria Vittoria sarà ripartita per l’America. Speriamo che Shelley, quando mia sorella sarà più grande, la lasci venire in Italia più spesso, anche da sola».

Gassman, anche se non lo dice, è molto fiero dell’armonia che regna nelle sue famiglie.

Sennuccio Benelli, «Tempo», anno XXV, n.33, 17 agosto 1963


Tempo
Sennuccio Benelli, «Tempo», anno XXV, n.33, 17 agosto 1963