• Ferronao Edda

  • Ferruccio Amendola

    (Torino, 22 luglio 1930 – Roma, 3 settembre 2001) è stato un attore, doppiatore e direttore del doppiaggio italiano.

    È noto soprattutto per aver prestato la voce a Robert De Niro, Sylvester Stallone, Dustin Hoffman, Tomás Milián e Al Pacino in alcune significative interpretazioni. Ha lavorato per il cinema e la televisione. Figlio di attori, padre di Claudio Amendola, ex marito di Rita Savagnone, nipote del regista/sceneggiatore Mario Amendola e nonno dell'attrice e doppiatrice Alessia Amendola.

    Nativo di Torino, si trasferì con la famiglia a Roma, ed esordì al cinema come attore ancora tredicenne nel Gian Burrasca di Sergio Tofano (1943) e iniziò presto a lavorare anche come doppiatore: il suo primo doppiaggio fu quello del piccolo Vito Annichiarico nel film manifesto del neorealismo Roma città aperta del 1945.

    Dal 1968 si dedicò prevalentemente al doppiaggio, anche se comunque portò avanti anche una discreta carriera come attore cinematografico e televisivo. Diventò noto al grande pubblico anche per una serie di spot televisivi negli anni ottanta; e per alcuni sceneggiati televisivi di grande successo di cui fu protagonista, tra i quali Storia d'amore e d'amicizia col figlio Claudio, Quei trentasei gradini e Little Roma interpretati accanto a Maria Fiore, e Pronto Soccorso, telefilm composto da due stagioni.
    Ferruccio Amendola era popolare soprattutto come doppiatore di molti attori celebri: ha doppiato ininterrottamente fino alla morte Robert De Niro (tra i più noti, Taxi Driver, Il cacciatore, Toro scatenato, C'era una volta in America), Sylvester Stallone (tra i più noti, da Rocky II a Rocky V e Rambo fino a Rambo III) e Dustin Hoffman (tra i più noti, Un uomo da marciapiede, Tutti gli uomini del presidente, Kramer contro Kramer, Rain Man - L'uomo della pioggia), con poche eccezioni per ognuno dei tre.

    Ha prestato la voce anche ad Al Pacino (attore che condivideva nel doppiaggio con Giancarlo Giannini) in diverse significative interpretazioni (tra le più note, Michael Corleone nella trilogia de Il padrino, il poliziotto Frank Serpico in Serpico e il narcotrafficante Tony Montana in Scarface).

    Fu scelto come voce ufficiale di Tomás Milián da Milián stesso per le interpretazioni di Nico Giraldi ed er Monnezza ed in altri suoi poliziotteschi.

    Doppiò anche l'attore Bill Cosby nella celebre sit-com I Robinson. Prestò la voce a Bill Cosby anche nella sitcom Cosby, che terminò di doppiare poche settimane prima di spegnersi.

    Prestò la sua voce anche al cane Tequila, protagonista della serie televisiva Tequila e Bonetti.
    Si sposò con l'attrice e doppiatrice Rita Savagnone, da cui poi divorziò e dalla quale ebbe due figli: uno è Claudio, noto attore, conduttore televisivo e regista, che gli ha dato tre nipoti fra cui Alessia, attrice e doppiatrice.

    Morì a Roma il 3 settembre 2001 all'età di 71 anni a causa di un tumore alla gola che lo affliggeva da tempo. Amendola è sepolto nel Cimitero del Verano di Roma.

  • Festa Oscar

  • Festa per il ritorno in Italia di Liliana da Johannesburg

  • Fiorella Mari

    Nome d'arte di Fiorella Colpi (San Paolo del Brasile, 21 giugno 1928), è un'attrice italiana.

  • Fiorenzo Fiorentini

    (Roma, 10 aprile 1920 – Roma, 27 marzo 2003) è stato un attore, sceneggiatore e compositore italiano.

  • Fiorenzo Magni

    (Vaiano, 7 dicembre 1920 – Monza, 19 ottobre 2012) è stato un ciclista su strada e dirigente sportivo italiano.

    Professionista dal 1941 al 1956, fu considerato il Terzo uomo per la capacità di inserirsi nella rivalità tra Fausto Coppi e Gino Bartali. Vinse la classifica generale del Giro d'Italia nel 1948, 1951 e 1955, aggiudicandosi sei tappe e vestendo per ventiquattro giorni la maglia rosa; nelle statistiche della corsa risulta il vincitore più vecchio e quello con il minor vantaggio sul secondo classificato. Il suo nome è legato anche al Giro delle Fiandre, in cui ottenne tre vittorie consecutive in quattro partecipazioni guadagnando l'appellativo di Leone delle Fiandre; conquistò inoltre una medaglia d'argento ai Campionati del mondo e salì sul podio di Milano-Sanremo, Giro di Lombardia e Parigi-Roubaix oltre ad imporsi nelle maggiori classiche italiane e a vincere per tre volte il Campionato italiano, all'epoca disputato a punti. Corridore molto valido anche su pista, nel 1942 tentò invano di battere il record dell'ora, riuscendo comunque a stabilire il nuovo primato mondiale sui 50 e 100 chilometri.[...]

    MAGGIORI DETTAGLI...

  • Fioretti Adelina

  • Flaiano Ennio

  • Flammy Thea

  • Flo Sandon's

    Nome d'arte di Mammola Sandon (Vicenza, 30 giugno 1924 – Roma, 16 novembre 2006), è stata una cantante italiana in auge dalla fine anni quaranta ai primi sessanta.
    L'idea che Flo sarebbe diventata una cantante iniziò per caso nel 1944, con il debutto in uno spettacolo per la Croce Rossa organizzato durante la Seconda guerra mondiale a Roma, dalla V Armata Americana. L'originale nome d'arte Sandon's nacque da una svista tipografica sull'etichetta del primo disco della cantante, nel 1947, quando incise Love letters. La popolarità le arrivò nel 1952 grazie al film Anna, diretto da Alberto Lattuada e interpretato da Silvana Mangano, Vittorio Gassman e Raf Vallone. La Sandon non compariva nel film, ma doppiava la voce della Mangano in due motivi della colonna sonora, Non dimenticar (che t'ho voluto bene) di Redi-Galdieri e El negro Zumbon di Armando Trovajoli. Entrambe le canzoni ebbero grande successo.

    Non dimenticar vendette 1.000.000 di copie in Italia e venne premiato con il primo Disco d'Oro; all'estero furono ben 10 i milioni di dischi venduti. Verso la fine degli anni Cinquanta piacque anche a Nat King Cole, che la incise dando un suo ottimo contributo alla fama del brano che, insieme a Volare di Modugno, rappresenta un momento musicale felice e di grande respiro della musica Italiana nel mondo. Flo Sandon partecipò a diversi Festival di Sanremo, vincendone uno nel 1953, con Viale d'autunno in coppia con Carla Boni. Nel 1960 vinse il Festival di Napoli con Serenata a Margellina. Dopo la morte del marito Natalino Otto, si ritirò dalle scene, preferendo rimanere un'ospite gradita in diverse trasmissioni televisive e radiofoniche.

    Invece accettò nel 1994 di partecipare alla commedia musicale Gli uomini sono tutti bambini di Pietro Garinei, con testi di Enrico Vaime e le musiche di Claudio Mattone: impersonava la "mamma" di Gianfranco D'Angelo, accompagnato da Wilma Goich quale "moglie", Simona Patitucci quale "figlia" e Laura Di Mauro quale "amante". La commedia ebbe grande successo di pubblico e regalò, per una volta ancora, delle belle melodie targate-Mattone. Flo, che ballava e cantava in una commedia per la prima volta, diede un ottimo esempio di come a settant'anni si possano accettare nuove sfide. Tutto questo prima che l'Alzheimer la inghiottisse nel tunnel della malattia, iniziata nel 2000 fino al novembre 2006. Nella sua carriera Flo Sandon spesso interpretò brani tratti da film. Qualche esempio: Autunno a Roma dal film Stazione Termini di Vittorio De Sica (1954), con Jennifer Jones e Montgomery Clift; Sadie Thompson'song dal film Pioggia di Curtis Bernhardt (1953), con Rita Hayworth e Josè Ferrer. Come pure un piacevole film del 1957 di Antonio Pietrangeli, Souvenir d'Italie con Gabriele Ferzetti e June Laverick, la cui melodia era firmata da un altro grande musicista italiano, Lelio Luttazzi.

    Nel 1953 Flo Sandon's partecipò per la prima volta al Festival di Sanremo e lo vinse con la canzone Viale d'autunno. interpretata in coppia con Carla Boni. Le due, entrambe al debutto sanremese, riuscirono a battere la grande favorita Nilla Pizzi. La stampa lanciò velate accuse di combine: pare che Viale d'autunno fosse stato inizialmente offerto a Nilla Pizzi, ma che poi le fosse stato tolto, forse per ripicca o gelosia, ed affidato al duo Sandon's - Boni. In seguito Flo Sandon's si presentò ad altre cinque edizioni del Festival di Sanremo - fino al 1963 -, ma non riuscì più a bissare il successo della prima partecipazione, classificandosi al quinto posto nel 1954 con Non è mai troppo tardi. Ottenne invece il primo posto al Festival di Napoli nel 1960, con il brano Serenata a Margellina. Altre canzoni celebri del repertorio della Sandon furono Verde luna, I love Paris, Never let me go, Concerto d'autunno, Domani, Que sera sera, Arrivederci.
    Nel 1959 Flo Sandon's - che ebbe modo di cantare anche insieme al Quartetto Radar in un illuminante esperimento con musiche Africane, unico nel suo genere, che anticipo' tutta una serie di suoni e canti che poi ritroveremo nelle musiche composte successivamente da artisti americani negli anni Settanta. Il 2 giugno del 1955 sposò il cantante Natalino Otto lavorando spesso con lui alla Rai (Radio e TV) ed esibendosi insieme, per un periodo, sia in Italia che all'estero. Alla coppia va anche il merito di aver scoperto uno dei più grandi talenti della musica italiana, Mina.

    Era il 24 settembre 1958 e in una sala da ballo di Cremona suonava un complesso di studenti di ragioneria: Otto e la Sandon's, presenti in sala, rimasero molto colpiti dalla voce solista del gruppo e vollero conoscerla per proporle un provino discografico: un mese dopo, usciva il primo disco di Mina. Sempre nel 1958 la cantante vicentina vinse la prima edizione del Burlamacco d'Oro.

  • Flora Carosello

    Roma, 28 febbraio 1920 – Roma, 8 luglio 2015) è stata un'attrice e doppiatrice italiana.