MARCELLO IL BELLO

Tratto dalla rivista Volumineide, 1942

Io sono il fortunato ragazzone
recente acquisto dell'umanità.
Ho una superba faccia da frescone.
esuberante d'imbecillità.

Sportivo a tempo perso, un po' monello,
con la pipetta in bocca me ne vo',
m'atteggio a prepotente, a picchiatello
poi saputello, eppure nulla so.

Marcello, io sono il piccolo Marcello
paffutello e sbarbatello, sfrontatello e sfacciatello,
Marcello, son più leggero d'un fuscello
più prezioso d'un gioiello, piu innocente d' un porcello.

Marcello di qua, Marcello di là,
Marcello di su, Marcello di gù.
E' strano, lo so, ma un fascino l'ho,
ce l'ho, ce l'ho, ma si! Perdindirindina, che ce l'ho!

Marcello, son bello come un venticello,
lieto come uno stornello, fesso come un somarello
Marcello, col microscopico cervello
più piccino d'un pisello, penso sol che sono bello,
sono il bello di mammà.

Ormai con bellezza solamente
si può ghermire la celebrità.
Son molto noto infatti tra la gente
che, come me, non tiene a che pensà.

Io so cantare come Rabagliati
e vesto con quel certo non so che:
ho gusti delicati e raffinati:
vorrebbe, ognuno somigliare a me!

Marcello, tutti mi chiedono il modello
della giacca, del cappello, del colletto e dell'ombrello
Marcello, mi copian tutti questo o quello,
dalla scarpa di vitello ai mio passo di cammello.

Marcello di qua, Marcello di là,
Marcello di su, Marcello di giù.
Non vedon che me, non sognan che me!

Marcè... Marcè! Ma Marcè! Mbè? Che c'è ? Ih, ih, ih
Marcello, se a mezza voce canterello
qualche sciocco ritornello, cantan tutti solo quello.

Marcello, va soldato questo o quello
ma sta a casa ognor Marcello
E perchè? ih,ih,ih
Perchè son bello, sono il bello di mammà





Nel bollettino pubblicitario della Columbia, del mese di aprile 1942 (con in copertina Castellani e Totò, con la chitarra, davanti ai microfoni in sala d’incisione), oltre ai due dischi sopra menzionati, è riportato un terzo disco, ritrovato nel 2006, che riporta i due brani “Mazurka dei vent’anni” e la “Quadriglia di famiglia”, scritti dalla coppia Fragna-Cherubini per il film "San Giovanni decollato". La “Mazurka dei vent'anni”, presente nel film nella famosa sequenza ballata, è stata registrata da Totò con una divertente strofa aggiuntiva, mentre “La quadriglia di famiglia” riprende la struttura musicale del ballo della sequenza della festa nuziale ed è adattata a canzone, cantata da Totò, grazie al divertente testo di Cherubini. 

Corrado Vitelli


Riferimenti e bibliografie:

  • Immagini e testo di Corrado Vitelli, collezionista