NEL PAESE DEI BALOCCHI

Tratto dalla rivista Volumineide - 1942
PINOCCHIO - Ma dimmi, amico Lucignolo, dove mi hai condotto?
LUCIGNOLO - Nel Paese dei Balocchi, burattino Pinocchio!
PINOCCHIO - Nel Paese dei Balocchi? Eh, ma come è bello questo
paese! Raccontami qualche cosa. Che cosa si fa qui?
LUCIGNOLO - Non l'hai visto?
PINOCCHIO - No!
LUCIGNOLO - Si gioca sempre e non si studia mai.
PINOCCHIO - Non si studia mai??
LUCIGNOLO - Mai!
PINOCCHIO - Che bellezza! Perdindirindina! Raccontami, raccontami!
LUCIGNOLO - Nel Paese dei Balocchi siamo tutti un poco sciocchi,
ma importanza ciò non ha.
Siamo sciocchi, siamo allocchi, siam ferlocchi, ma che fà!
Qui, sia grandi che piccini, siarno tutti un po' cretini,
burattini in libertà.
burattini, burattini, burattini, in verità.
PINOCCHIO - Qui le teste son di legno,
qui è proibito avere ingegno.
Chi ragiona in questo regno
non è degno di campà!
LUCIGNOLO - Qui, il pensiero più profondo è di fare il girotondo
proprio in mezzo alla città.
Girotondo, girotondo, girotondo, lariolà.
PINOCCHIO - L'altro dì, nel passeggiare
mi son messo a fischiettare.
Un fantoccio impertinente
ha esclamato là per là:
"Che discorso intelligente!
Ti faremo Podestà"
LUCIGNOLO - Qui, il pensiero più profondo è di fare il girotondo
proprio in mezzo alla città.
Girotondo, girotondo, girotondo, lariolà.
PINOCCHIO - Se vo' a scuola son distratto,
se mi prude me lo gratto.
Non so mai una parola,
non so niente, ma che fa!
Mi han promosso, perché a scuola
per ischerzo ci si va.
LUCIGNOLO - Nel Paese dei Balocchi siamo tutti un poco sciocchi,
ma importanza ciò non ha.
Siamo sciocchi, siamo allocchi, siam ferlocchi, ma che fa!
Qui, sia grandi che piccini, siamo tutti un po' cretini,
burattini in libertà.
Burattini, burattini, burattini, in verità.
PINOCCHIO - Se mi crescono le orecchie,
che m'importa? Son Pinocchio!
Son degli asini lo specchio,
ma son celebre e immortal!
PINOCCHIO - LUCIGNOLO - Qui, il pensiero più profondo è di fare il girotondo
proprio in mezzo alla città.
Girotondo, girotondo, girotondo e lariolà!




Nel bollettino pubblicitario della Columbia, del mese di aprile 1942 (con in copertina Castellani e Totò, con la chitarra, davanti ai microfoni in sala d’incisione), oltre ai due dischi sopra menzionati, è riportato un terzo disco, ritrovato nel 2006, che riporta i due brani “Mazurka dei vent’anni” e la “Quadriglia di famiglia”, scritti dalla coppia Fragna-Cherubini per il film "San Giovanni decollato". La “Mazurka dei vent'anni”, presente nel film nella famosa sequenza ballata, è stata registrata da Totò con una divertente strofa aggiuntiva, mentre “La quadriglia di famiglia” riprende la struttura musicale del ballo della sequenza della festa nuziale ed è adattata a canzone, cantata da Totò, grazie al divertente testo di Cherubini. 

Corrado Vitelli


Riferimenti e bibliografie:

  • Immagini e testo di Corrado Vitelli, collezionista