Articoli e ritagli di stampa: anni dal 1900 al 1919

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Le prime esibizioni nei teatri Diocleziano, Statuto, Orfeo ed il Salone Elena di Napoli di Totò, noto fino a circa il 1915 con lo pseudonimo "Antonio Clerment", francesismo del cognome della madre Clemente.


Totò

Dal 1900 al 1919

07 Mar 2024

Totò, dalla Sanità a Roma

Totò, dalla Sanità a Roma A sera dopo aver rimesso a nuovo quarti e quartini, verande e ballatoi, andava a intrattenersi sotto l’arco di Porta San Gennaro, sulla grande strada di Foria. Aveva quattordici anni, ormai, ed era uscito dal vicolo. Lì, a…
"Totò, principe del sorriso", Vittorio Paliotti - Fausto Fiorentino Ed., 1977
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1915-10-26-Cafe-Chantant-Toto

Cocò, virtuosa, La Zingara, cantante di voce ed in pieno carattere, Totò, comico esilarantissimo: Targon felice imitatore. Quindi un programmino ben fatto epperciò ben accetto. Giovedì debutto della Compagnia romanesca diretta dal Laurenti.

«Café-Chantant», 26 ottobre 1915


1916-05-11-Cafe-Chantant-Toto-emulo-De-Marco

Statuto. La compagnia comica napoletana con la nota maschera del Pulcinella Giulio Balzano, costituisce la delizia dei molti hàbitues, i quali applaudiscono alle buone risorse di Totò, degno emulo di Gustavo De Marco, e ai restanti numeri femminili : Etter Gulliman, Lina Rosental, Lina di Zara, e Tina Zanò. Per un locale dove l'ingresso è a pochi centesimi, non si potrebbe desiderare di meglio, e questo dica anzi, dell'abilità del caro Cruciani, che lo si trova un po’ dappertutto.

«Café-Chantant», 11 maggio 1916


Diocleziano. Totò è un artista di splendido avvenire e nel suo ruolo di comico-parodista eccelle. A lui si fanno continue feste e meritatissime

«Café-Chantant», 11 giugno 1916


Salone Elena. Gustavo De Marco, pardon, l'imitazione particolare eseguita da certo Totò e dicono, esageratissima. La Juanita piccola diva del varietà. I Kastelmur, danzano che è una meraviglia. I Crialesi burleschi musicali, La Parisiena danzatrice, Teide Mercede, eccentrica. La Santorio, idem, Santarellina canzonettista , come pure canzonettista è la Elvira Rossi entrambi graziosissime. A terminare il varietà ci pare la stabiiè Compagnia De Marco [’nfru’J sempre esilarante sempre applauditissima.

«Café-Chantant», 5 febbraio 1917


Al Diocleziano è ritornata Ida Thais stanca forse dei lunghi e beati ozii. Insieme a Marcella romanziera, a Maria Scozia e a Grisette, eccentriche, a Persico, imitatore, al Duo Mirabelli, a Totò, sempre pieno di brio , si ottiene una fusione di bravi e buoni elementi.

«Café-Chantant», 15 aprile 1917


Trianon. Agisce la compagnia dialettale napoletana Sportelli, con soddisfazione dol colto pubblico che seralmente gremisce la bella sala. In tutti e tre gli spettacoli, per esempio, il teatro ieri sera presentava un bel colpo d’ occhio. Applauditissimo fu pure, come al solito, il concerto di varietà, nel quale emergono il comico Totò , Rina Fiore e le Ondine, con altri buoni numeri.

«Café-Chantant», 11 agosto 1917


Al Dioclexiano, modesto sempre, ma sempre sulla breccia, si fa meritatamente valere Ada Del Monte nelle nuove canzoni, e con essa piacciono Fanny, Luisette, la Capurro, la Favorita, quattro eccentriche, la Zazzoni e la Siciliana, canzonettiste e Totò, comico.

«Café-Chantant», 11 settembre 1917


Riferimenti e bibliografie:

Sintesi delle notizie estrapolate dagli archivi storici dei seguenti quotidiani e periodici:

  • Café-Chantant
  • Il Varietà