Abbe Lane, senza lui e senza il cane

A New York è d’improvviso finito il cha-cha-cha di Abbe Lane e Xavier Cugat


Abbe Lane dopo dodici anni di matrimonio con Xavier Cugat, re delle'danze afrocubane, come lui stesso si definisce, ha fatto fagotto ed ha abbandonato il marito. Lui è rimasto con un palmo di naso a Nuova York, lei sta prendendo la tintarella in Florida. Ha preso con sé i gioielli, le pellicce. Ha lasciato a Cugat l'orchestra, la pipa, i contratti e i soldi. Che non debbono essere pochi visto che la coppia denunciava al fisco un reddito annuo di trecentoventi milioni di lire. Abbe Lane è nota in Italia soprattutto per essere stata la prima «vamp» della nostra TV. I telespettatori, abituati a castigate commedie, a vecchi film, e ai casti ed emaciati sorrisi di Fulvia Colombo e di Marisa Borroni avevano accolto con entusiasmo la comparsa della tutta-curve, la quale, per caso, era anche cantante. Il suo stile musicale? Abiti luminosi sempre pronti a scoppiare. Contro questi abiti e contro la sua «mossa» si levò lo sdegno di numerosi «padri di famiglia». Fu il primo scandalo della TV. Abbe Lane fu messa in armadio. Da allora le macchine da presa la ritrassero solo dal busto in su.
Quando si sposarono Xavier Cugat aveva cinquantadue anni, ed era bidivorziato, Lei aveva venti anni, sconosciutissima ma molto carina. Suo padre Hans Glossam, che viveva separato dalla moglie a Miami dove possedeva un negozio di articoli sportivi, non voleva intervenire al matrimonio. «Durerà poco», diceva. «E poi mi secca incontrarmi con un genero più vecchio di me di molti anni».
Invece il matrimonio filò via liscio per dodici anni e la giovane Abbe s’impose a uomini di tutto il mondo : quale cantante di ritmi afro-cubani. Negli ultimi anni molti fra coloro che le offrivano delle scritture, avrebbero volentieri fatto a meno del marito e della orchestra. Cugat, che si occupava di tutto, rifiutava ovviamente offerte del genere.
Ora il direttore d’orchestra tenta invano di mettersi in contatto, almeno per telefono, con la moglie fuggiasca. «Xavier mi ha imposto un ritmo di lavoro ossessionante. Non ce la facevo più. Mi considerava una macchina per far soldi», afferma la bella cantante. «La muchacha è esaurita», afferma il marito, «ma mi vuole ancora bene. Ritornerà».

Per dare un’idea del lavoro della coppia basta riandare agli impegni delle ultime settimane. Sette giorni di esibizioni ad Aruba. Dieci giorni a Portorico. Quindici giorni a Pittsburg. Due giorni di riposo a Nuova York prima di partire per una serie di spettacoli a Hot Spring. E’ a questo punto che Abbe Lane ha detto «Basta». Approfittando di una momentanea assenza del marito se l'è data a gambe. «Avevo mal di gola. Sapete cosa ha detto lui? Quando si hanno dei contratti non ci si ammala : si guarisce e basta». Questo l'accorato racconto della muchacha, che ha rescisso ogni contratto. Xavier, da parte sua, in attesa del ritorno della moglie ha scritturato una nuova cantante: la bionda Joy Lausing. Per non sbagliare, l’ha scelta tutta curve.
«Le Ore», anno XII, n.15, 16 aprile 1964
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| «Le Ore», anno XII, n.15, 16 aprile 1964 |
