Mostra monografica "Un principe chiamato Totò"
A cura Assessorato alla Cultura del Comune di Napoli
Assessorato ai Grandi Eventi del Comune di Napoli
Associazione "Antonio de Curtis"
Antisale dei Baroni
VISITA LA GALLERIA FOTOGRAFICA
Totò tra palcoscenico e memoria 📸
C’è chi, per ricordare un grande artista, si limita a una lapide o a una targa polverosa; e poi c’è Napoli, che quando decide di celebrare il suo Principe della risata, lo fa in grande stile. La mostra fotografica e di oggettistica dedicata a Totò non è un semplice raduno di cimeli: è un viaggio dentro la sua vita, dalle lettere d’amore scritte di pugno fino alle vestaglie da camera che raccontano più della sua eleganza che mille articoli di moda. Camminando tra gigantografie e autografi, si respira l’aria del futurismo, del varietà, della rivista e persino dell’avanspettacolo, come se Totò fosse pronto a comparire da dietro una colonna con la sua solita smorfia beffarda. E mentre i visitatori osservano fotografie rare e contratti mai visti, scoprono la lunga “gavetta” che trasformò un ragazzo del rione Sanità in un monumento nazionale.
Dal Maschio Angioino al mondo intero 🌍
Se il cuore dell’esposizione batte forte alla Sala dei Baroni del Maschio Angioino, con Totò che osserva tutti dall’alto con un sorriso ironico, la cornice istituzionale non manca: sindaci, governatori, assessori e perfino il pubblico più esigente. Intorno alla gigantografia, la figlia Liliana de Curtis racconta aneddoti con un filo di commozione, mentre Diana, la nipote, prepara un documentario che promette di riportare Totò persino sul grande schermo della Festa del Cinema di Roma. Ma attenzione: non ci si limita al passato. La mostra diventa anche trampolino per progetti futuri, come il Museo Totò al rione Sanità, ancora impantanato tra ascensori mai montati e condomini ostinati. Intanto, però, la vita privata del comico viene svelata con foto di famiglia, oggetti personali come l’orologio e la spazzola, e persino il costume di Pinocchio che pare ancora in attesa del burattinaio. Un mix irresistibile di pubblico e privato, che fa scoprire un Totò affettuoso, nonno tenero e uomo di casa, lontanissimo dalla sua maschera comica.
Una mostra senza confini ✈️
E come se non bastasse, questa mostra monografica dedicata a Totò non è rimasta ferma a Napoli: ha fatto più chilometri di una tournée teatrale. Dalla “Totò Star & Stripes” a New York e San Francisco, passando per Toronto, Londra, Istanbul e Montpellier, fino a Lecce, Palermo e Firenze: ogni tappa ha raccolto migliaia di visitatori, dimostrando che Totò non appartiene solo alla memoria partenopea ma al mondo intero. Dai 20.000 ingressi a Lecce ai 30.000 di Genova, il Principe della risata continua a muovere folle e a riscuotere applausi a scena aperta, anche senza più calcare il palcoscenico. È come se il suo spirito viaggiasse dentro le locandine, le caricature di Fellini, i costumi di scena e i ricordi di famiglia che compongono questa straordinaria esposizione. Non un evento nostalgico, ma un’esperienza viva che unisce cinema, teatro e vita quotidiana, regalando al pubblico l’impressione che Totò, da qualche parte, stia ancora ridendo di gusto e prendendo in giro il destino.
Rassegna stampa
Mostre: Napoli, al Maschio Angioino ‘Un principe chiamato Toto”
Napoli, 20 apr. - (Adnkronos) - Lunedì prossimo, alle ore 13,00, nella Sala dei Baroni del Maschio Angioino, il sindaco Rosa Russo Iervolino, il presidente della Regione Campania Antonio Bassolino e il presidente della Provincia di Napoli Riccardo Di Palma, interverranno all’inaugurazione della Mostra “Un principe chiamato Totò”.
L’esposizione, celebra i quarant’anni dalla scomparsa dell’attore, attraverso un percorso monografico che si sviluppa fra le antiche sale del castello ripercorrendo sia la vita artistica, teatrale e cinematografica, che la storia personale di Totò. La mostra sarà visitabile fino al 25 maggio con orario 10 - 18.
A conclusione dell'iniziativa, la sera del 25, nel cortile di Castel Nuovo, si terrà il “Concerto per un Principe”, celebrazione in musica della vita di Totò attraverso le sue canzoni e le colonne sonore dei suoi film rievocate da Gianni Lamagna con la speciale voce narrante di Liliana De Curtis.
Al Maschio Angioino ‘Un principe chiamato Toto”
Premiazioni – Napoli – Una ‘lunga notte’ dedicata a Totò, il Principe della risata, di cui in questi giorni ricorre il 40esimo anno dalla scomparsa. L’iniziativa è stata annunciata dal presidente della Regione Campania Antonio Bassolino, in occasione dell’inaugurazione della mostra dedicata al grande artista napoletano ed allestita presso l’antisala dei Baroni del Maschio Angioino. L’idea, ha spiegato il governatore della Campania, è quella di allestire un maxischermo cinematografico in una piazza di Napoli, dove proiettare, per tutta la notte, dal tramonto all’alba, alcuni dei più esilaranti film di Totò. La ‘notte di Toto” dovrebbe essere organizzata a maggio.
La mostra inaugurata oggi, alla presenza della figlia dell’attore, Liliana De Curtis e della nipote Diana, che l’hanno curata, ripercorre, tra fotografie, oggetti, documenti e vestiti, la vita artistica e privata di Totò. Tra i cimeli piu’ pregiati la celebre bombetta, il costume di Pinocchio, indossato nel film “Toto’ a colori” ed alcuni disegni di Federico Fellini e Pierpaolo Pasolini. Alla cerimonia di oggi hanno preso parte anche il sindaco di Napoli Rosa Russo Iervolino e il presidente della Provincia Dino Di Palma.
VISITA LA GALLERIA FOTOGRAFICA
Questa mostra fotografica e di oggettistica dedicata a Totò raccontò il Principe della risata tra vita privata e palcoscenico ed ebbe luogo alla Sala dei Baroni del Maschio Angioino, cuore di Napoli dal 23 aprile al 24 maggio 2007. Se vuoi proseguire il viaggio tra teatro, cinema e ricordi, esplora anche la sezione “Vita e l’arte di Totò”.
Riferimenti e bibliografie:
- Mma/Ct/Adnkronos
- casertanews.it