La sposina

La_Sposina

Presentato la prima volta nella rivista Ridi che ti passa, di Totò e Inglese (1932). Nello stesso anno fu presentato all'interno della rivista La vile seduttrice. Una variante è contenuta in Dalla calza al dollaro di Paolo Rampezzotti (Tramonti), presentata all’Eliseo nel 1933.
 1934 09 26 Il Lavoro Dalla calza al dollaro T L


(Ambientazione: Salone in casa Carcavallas)

PEDRITO Alonzo, mio vecchio Alonzo, mi raccomando che tutto proceda con ordine e celerità. Muciaccias e Dinamismo.
ALONZO Ombre usté non abla addobbetares.
PEDRITO Buenos.
ALONZO Buenos stardas.
PEDRITO Buenos Aires.
ALONZO Liverpool.
PEDRITO Sette e mezzo. Oggi è festa per la mia casa. Due matrimoni nella mia famiglia. Quello di mia figlia e quello di mio nipote. Vamos. (Viano a soggetto)
(Via i due, avanzeranno BOB [Totò] e MARTINO. BOB vestito da sposa)
BOB C’è nessuno?
MARTINO No.
BOB Non ne posso proprio più!
MARTINO Pazienza ancora pochi minuti, adesso dal vecchio ci faremo dare i soldi e ripartiremo subito. Del resto sei stato tu ad avere l’idea di farti passare per la sposa.
BOB Per forza, non c’era altra via da scegliere.
PEDRITO (entrando) Finalmente mio amato nipote posso stringerti fra le braccia! E adesso lascia che baci la mano della tua amata sposina.
BOB E’ geloso come un Otello.
PEDRITO Spiritosa!
BOB Schifoso!
PEDRITO (a Martino) Lascia che te lo dica, essa è un adorabile bottoncino di rosa.
MARTINO Scherzosa!
PEDRITO Faceta!
BOB Fo l’olio (piri; salto in braccio)
PEDRITO Va’, precedimi nello studio che vengo tosto... vai, vai... (Martino via) Che cosa?, mi ha fatto l’occhiolino! Zi, zi.
BOB Zi, zi! (via Pedrito) Adesso mi lascia solo, speriamo bene.
CONQUITA [sic!] (dal fondo) Ah, sei qua! Ti sto cercando dappertutto!
BOB Io non amo la confusione, e lei?
CONQUITA Neanche io. Però non darmi del lei e chiamami semplicemente Conquita.
BOB Che bel nome.
CONQUITA Anche bobette mi piace. Come sei cara!
BOB Anche tu mi piaci molto. Che bella giornata oggi per noi.
CONQUITA Per me è una giornata come le altre.
BOB Io mi sento così emozionato... emozionata!
CONQUITA A me invece non ha fatto impressione il matrimonio.
BOB Allora, prima di sposarti...?
CONQUITA Non tocchiamo questo tasto.
BOB Quanti? (mostra le dita della mano)
CONQUITA Stop!
BOB Per forza, non ho più dita. Ah, le americane!
CONQUITA E tu? Prima di Martino...?
BOB Ohibò, ohibà!
CONQUITA Quanti? (mostra le dita)
BOB No, undici.
CONQUITA Che stupidi i nostri mariti! Che creduloni!
BOB Che credenzone! Come ti torna bene questo vestito. Qui poi torna a meraviglia, qui poi c’è l’andata e ritorno. Ti piace?
CONQUITA A te invece fa delle pieghe. Qui... qui... e qui specialmente.
BOB Per carità, soffro di solletico.
CONQUITA Ed i miei daissus l’hai visti? Guarda, tocca, è stoffa di prima qualità, e i tuoi? BOB Guarda, guarda che stoffa, Conquita E’ resistente?
BOB Non mi lamento.
CONQUITA Lascia che ti baci, mi piaci tanto.
BOB Figurati a me!
CONQUITA Senti cara, andiamo in camera, ti farò vedere le corbeilles. (Viano)
PEDRITO (entrando) L’ho lasciata qua. Che, angelo, che angelo! Mai conosciuto un tipino così saporoso!
BOB (tornando) Ah! Pedrito Eh!
BOB Oh, che onore, come ringraziarlo?
PEDRITO Sono io che debbo ringraziarvi. Voi mi avete fatto provare la più grande emozione della mia vita.
BOB Esagera!
PEDRITO Tu non sai che sangue scorra nelle vene di un brasiliano. Io per un tuo bacio scoprirei un’altra America. Andiamo in giardino e là, oh mia diletta, sdraiata sull’erbetta, sotto un albero di fico, sentirai quel che ti dico.
(Finale e azione scenografica e ripresa refrain)


Riferimenti e bibliografie:

  • Quisquiglie e Pinzellacchere, Goffredo Fofi - Savelli Editori, 1976, pagg. 30-33