DEI DUE, CHI SARA'?

(1936)

Scheda dell'opera

Titolo originale Dei due, chi sarà? (1936)

  • Testo: rivista in due tempi e 18 quadri di Antonio de Curtis
  • Interpreti: Totò, Clely Fiamma, Olivia Freid, Wiki Meran, Trio Norman Thomas, Golden Dancers, Maud Holstein, Luzie Buttner, Janka Ortimova, Ruth Ranch
  • Musica: Maestri Pasquale Frustaci e Oscar Festa
  • Compagnia: Compagnia di Riviste e Fantasie Comiche Totò

Sketch, quadri e notizie

Presentato alla fine del 1936, questo copione, in cui Totò torna autore, viene ripresentato a gennaio del 1937 con l’aggiunta dello sketch della «Massaggiatrice», lo sketch del «manicomio» e lo sketch della «Camera». Proprio nello stesso anno, dopo diversi tentativi, avviene il debutto cinematografico di Totò con Fermo con le mani!, dove è presente anche la memoria del primo dei tre sketch.


Totò nei finti suicidi, negli scambi di persona, nella visita alla follia, nel tema - e nella prestazione del “doppio”, uno normale, l’altro un po’ vagabondo rispetto alle convenzioni della società - sono presenti molte delle situazioni - e probabilmente delle cifre comiche - dei suoi primi film, da Animali pazzi, di Carlo Ludovico Bragaglia (1939) a L’allegro fantasma, di Amleto Palermi (1941). La sua entrata è annunciata dal dialogo delle ballerine: «Bello? No! - Ricco? No! - Vecchio? No! - E allora com’è? Buffo al cento per cento!». Come zio libertino sostiene: «Significa che non essendo io prematuro fa d’uopo, anzi è ovvio che io ogni tanto m’imbarchi in qualche avventura femminea...».

Censura: pochi tagli, soprattutto ai sottintesi sessuali nello sketch con la massaggiatrice.

Nel periodo, la Compagnia riprende i seguenti spettacoli: Cinquanta milioni c’è da impazzire, La banda delle gialle, La vergine indiana e Dalla calza al dollaro.


SCENE PRINCIPALI

La massaggiatrice
Sulla spiaggia
Il manicomio
La camera

Gli sketch: la rivista, come suggerisce il titolo, presenta varie situazioni di confusione di persona e di identità. Totò di Torretotò ha un appuntamento sulla spiaggia con la ballerina Clely. Vengono attorniate dalle girls e dopo vari incontri con personaggi di lingue e dialetti diversi, Totò è raggiunto e sorpreso dalla moglie che vuole il divorzio. Gli viene consigliato l'avvocato Arturo Tempesta. Arturo, che è il sosia di Totò, dubita dell’amore della moglie e inscena un finto suicido per metterla alla prova approfittando della complicità di un amico, che lo avverte di aver visto sulla spiaggia uno identico a lui. La moglie Gianna che, preoccupata per il marito, ha mandato a chiamare un dottore, trova la lettera d’addio e si allontana da casa disperata. Intanto sopraggiungono contemporaneamente Totò, in cerca di un avvocato per divorziare dalla moglie, e il dottore chiamato da Gianna, che Totò scambia per l’Avvocato.

Quando questa torna con la madre scambia Totò - che ignora di avere un sosia - per il fantasma di Arturo, e poi per Arturo stesso ed è la stessa madre a indurre uno stupito Totò a passare la notte con Gianna. Gli sketch aggiunti ricuciono e complicano la vicenda: nello sketch della «camera» Arturo rientra per verificare gli esiti del finto suicidio, dopo che Totò si era allontanato e viene preso per pazzo, ma gli infermieri porteranno poi via Totò ritornato a prendere il portafoglio. Nel «manicomio» Totò è fatto oggetto di tutte le specie di follia. Il terzo sketch invece non si lega al filo precedente: la massaggiatrice Maria Sardella cerca Gino Anguilla per farsi pagare e incontra invece lo zio con l’amico Pompeo Capitone che la scambiano per la ragazza sedotta dal nipote che sono venuti a liquidare. Lo spunto, nello sketch "La spiaggia", è dato dagli equivoci che sorgono con la presenza di un sosia di Totò, l'avvocato Arturo Tempesta.


Così la stampa dell'epoca

CHIARELLA Stasera : «Dei due chi sarà?» di A. De Curtis Totò e la sua Compagnia annunciano per stasera al Teatro Chiarella la seconda novità della stagione: «Dei due chi sarà?», rivista in due tempi e venti quadri di A. De Curtis. L'esilarante Totò, a cui il pubblico ha finora dimostrato di gradire molto il suo ritorno torinese, promette, in questo nuovo lavoro, di ripresentarsi con tutte le sue più caratteristiche qualità comiche. Gli faranno corona la Clely Fiamma, il complesso solito della sua Compagnia e le ballerine di Viki Herau.

«Stampa Sera», 12 febbraio 1937


Questo lavoro è una via di mezzo tra la rivista, l'operetta e la commedia. I quadri di una trama ben definita, infatti, si seguono inframezzati ad altri di ballo, di coreografia e di canto. Quasi due spettacoli in uno, come due sono i personaggi che fan da perno alla commediola - il signor Aguglia e l'avvocato Burrasca - ed uno solo l'interprete: Totò. Totò che, venuto in città per far visita ad un nipote studente nei panni del vitaiolo da paese Aguglia, viene scambiato, data la perfetta rassomiglianza, con il nevrastenico avvocato e finisce nella camicia di forza al Burrasca destinata.

Totò che, sempre comico, lepido, mattacchione, raccoglie a cappellate con il suo tubino spellacchiato gli applausi del pubblico. Il successo dell'originale lavoro è, ieri sera, stato completo. Gli spettatori, numerosi in ogni ordine di posti, hanno, infatti, approvato cordialmente l'attore che tanto sapeva tenerli di buonumore ed i suoi compagni, a cominciare dalla briosa Clely Fiamma. Il lavoro si replica.

«La Stampa», 12 febbraio 1937


Come abbiamo annunciato, domani sera, con uno spettacolo teatrale unico, fissato per le ore 21.13 precise, avrà luogo al Teatro Fenice la serata in onore di Clely Fiamma, la giovane, ammirattssima «Nella» dell’ottima Compagnia di riviste diretta da Totò, che tanto successo va riportando anche fra noi. Clely — per il pubblico triestino che l’ha veduta «nascere» sulla scena e che l’ha accompagnata con indiminuita simpatia nella sua brillante ascesa, — avrà campo di mettere in luce tutte lo sue doti di brio, di grazia, e d’eleganza, nel nuovo lavoro «Chi sarà dei due?», di De Curtis. E’ facile prevedere che il pubblico accorrerà a festeggiare Clely Fiamma e a godersi una serata di divertimento. Per quest’unico spettacolo serale (verranno a cadere domani le solite rappresentazioni di cine e rivista) la Biglietteria Centrale di piazza della Borsa 8 (tel. 9488) prenota e vende i posti a sedere.

«Il Piccolo dei Trieste», 7 marzo 1937


La serata di Clely Fiamma domani alia Fenice

Come abbiamo annunciato, domani sera, con uno spettacolo teatrale unico, fissato per le ore 21.15 precise, avrà luogo al Teatro Fenice la serata in onore di Clely Fiamma, la giovane, ammiratissima «Nella» dell’ottima Compagnia di riviste diretta da Totò, che tanto successo va riportando anche fra noi. Clely — per il pubblico triestino che l’ha veduta «nascere» sulla scena e che l’ha accompagnata con indiminuita simpatia nella sua brillante ascesa — avrà campo di mettere in luce tutte lo sue doti di brio, di grazia e d’eleganza nel nuovo lavoro «Chi sarà dei due?», di De Curtis. E' facile prevedere che il pubblico accorrerà a festeggiare Clely Fiamma e a godersi una serata di divertimento. Per quest’unico spettacolo serale (verranno a cadere domani le solite rappresentazioni di cine e rivista) la Biglietteria Centrale di piazza della Borsa 8 (tel. 94-88) prenota e vende i posti a sedere.

«Il Piccolo del mattino», 7 marzo 1937


La elegante, simpaticissima Clely Fiamma, cara conoscenza del nostro pubblico che giustamente la ammira e applaude da quando si esibiva come «Piccola Clely», da oggi la sua serata d'onore alla Fenice con una unica rappresentazione — che ha inizio alle 21.15 precise — della divertentissima rivista «Chi sarà dei due ?», di De Curtis, il popolare comico Totò, che sta diventando uno degli assi cinematografici della risata, animerà il lavoro col suo spirito sbarazzino e tutti gli altri ottimi elementi della Compagnia si esibiranno nei loro migliore aspetto. Data l'eccezionalità dello spettacolo, si prevede una serata festosissima.

Per quest'unico spettacolo serale (vengono oggi a cadere lo solite rappresentazioni di cine e rivista) la Biglietteria Centrale di Piazza della Borsa 8 (tel. 94-88) prenota e vende i posti a sedere.

«Il Piccolo della Sera», 8 marzo 1937


La rivista "Chi dei due?" con Clely e Totò

Oggi e domani la compagnia Totò dà le solite rappresentazioni della rivista «Chi dei due?», col programma cinematografico, replicando il divertente spettacolo di ieri, mentre giovedi - come rileviamo a parte - è annunciata la serata in onore di Totò a spettacolo teatrale.

«Il Piccolo delle ore diciotto», 9 marzo 1937


Clely Fiamma ha stasera al Teatro Fenice la sua serata d'onore con la gaia rivista «Chi sarà dei due?» di De Curtis, il popolare comico Totò. Il popolare comico sfoggerà nel lavoro il suo spirito sbarazzino e tutti gli altri ottimi elementi della Compagnia si esibiranno nel loro migliore aspetto.

La elegante simpaticissima Clely, così cara al nostro pubblico, che l’ammirò bambina prodigio e la ha seguita sempre con molto consenso nella sua bella carriera, avrà feste lietissime dal pubblico che accorrerà senza dubbio in folla allo spettacolo — di unica rappresentazione — che avrà inizio allo 21.15 precise.

Oggi vengono a cadere le solite rappresentazioni di film e rivista La Biglietteria Centrale di Piazza della Borsa 8 (tei. 94-88) prenota e vende i posti a sedere.

«Il Piccolo delle ore diciotto», 8 marzo 1937


Il pubblico triestino, accorso iersera in gran folla alla Fenice malgrado l’inclemenza del tempo, ha dato a Clely una magnifica prova di affettuosa simpatia e la apprezzata artista, dal canto suo, ha dimostrato di ben meritarla, mostrandosi in tutto il fascino della sua grazia di donna, e della sua personalità d’artista. Sia nelle canzoni, interpretate con arte squisita, come nello scene comiche accanto all'irresistibile Totò, Clely Fiamma ha saputo strappare unanimi e vibranti applausi e specialmente nell'intermezzo tra il primo e il secondo quadro della rivista, nel palcoscenico trasformato in una serra dì fiori, la seratante, col suo brio, la sua eleganza e la sua intelligenza, si è imposta come una delle maggiori stelle italiane della piccola lirica.

Anche Totò, specialmente nella seconda parte della gaia rivista di De Curtis «Chi sarà dei due?», ha avuto momenti felicissimi e con la sua tipica arte pagliaccesca ha suscitato torrenti di risate. Molto ammirate le danzatrici e l’eleganza dei loro costumi.

Oggi e domani la compagnia dà le solite rappresentazioni col programma cinematografico, replicando il divertente spettacolo di ieri, mentre per giovedì come rileviamo a parte è annunciata la serata in onore di Totò a spettacolo teatrale.

«Il Piccolo di Trieste», 9 marzo 1937


Totò al Quattro Fontane

Alle 21,30 debutta questa sera al Teatro Quattro Fontane Totò con la comicissima fantasia musicale di De Curtis «Dei due chi sarà?». Accanto a Totò la soubrette Clary Sand.

«Il Messaggero», 7 marzo 1938


«Il Solco fascista», 21 febbraio 1939


Ricostruzione delle rappresentazioni della rivista nelle varie città italiane


TITOLO DELL'OPERATAPPE

Dei due, chi sarà?

Rivista in due tempi e 18 quadri di Antonio de Curtis

Compagnia di Riviste e Fantasie Comiche Totò

Roma, Teatro Galleria, 18-25 gennaio 1937

Torino, Teatro Chiarella, 12-14 febbraio 1937

Trieste, Teatro Fenice, 7-9 marzo 1937

Milano, Teatro Trianon, 22-29 marzo 1937

Roma, Teatro Galleria, 3-10 maggio 1937

Milano, Teatro Giardino Diana, 1-6 giugno 1937

Roma, Teatro Quattro Fontane, 11-17 marzo 1938

Roma, Teatro Ariosto, febbraio 1939


Riferimenti e bibliografie:

  • "Quisquiglie e Pinzellacchere" (Goffredo Fofi) - Savelli Editori, 1976 - «Sulla spiaggia» e «La Massaggiatrice», pp. 58-70;
  • "Tutto Totò" (Ruggero Guarini) - Gremese, 1991 - «La Massaggiatrice», pp. 284-288.
  • "Totalmente Totò, vita e opere di un comico assoluto" (Alberto Anile), Cineteca di Bologna, 2017
  • "Totò partenopeo e parte napoletano", (Associazione Antonio de Curtis), Marsilio Editore 1999
Sintesi delle notizie estrapolate dagli archivi storici dei seguenti quotidiani e periodici:
  • «Stampa Sera», 12 febbraio 1937
  • «La Stampa», 12 febbraio 1937
  • «Il Piccolo del mattino», 7 marzo 1937
  • «Il Piccolo dei Trieste», 7, 9 marzo 1937
  • «Il Piccolo della Sera», 8 marzo 1937
  • «Il Piccolo delle ore diciotto», 8, 9 marzo 1937
  • «Il Messaggero», 7 marzo 1938
  • «Il Solco fascista», 21 febbraio 1939