Christian-Jaque (Maudet Christian)

Christian Jaques

Christian-Jaque, pseudonimo di Christian Maudet (Parigi, 4 agosto 1904 – Boulogne-Billancourt, 8 luglio 1994), è stato un regista francese, attivo dal 1932 al 1985.

Biografia

La sua carriera fu scandita dalle tappe intermedie dell'attività di scenografo svolta dal 1927, da quella di aiuto-regista dal 1930 e da una ventina di pochades, quasi tutte assieme a Fernandel.

Due suoi film sono stati presentati in concorso al Festival di Cannes, Lo spettro del passato nel 1946 e Fanfan la Tulipe nel 1952. È stato sposato 6 volte, una delle quali (dal 14 luglio 1954 al 1959) con l'attrice Martine Carol che ha diretto in sei film. La filmografia di Christian Jaque parte dal 1932 con Le Bidon d'or fino al 1977 con La Vie parisienne per un totale di 6 cortometraggi, tre episodi e 59 lungometraggi: dal 1968 al 1985 gira anche una sessantina di telefilm. È stato insignito della Legion d'onore. Morto nel 1994, è sepolto a Parigi al Père-Lachaise.

Nel 1985 è stato insignito del Premio César onorario.


Galleria fotografica e stampa dell'epoca

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PARIGI. Christian-Jaque, uno dei più popolari registi francesi, che nel corso di mezzo secolo diresse più di 70 film con attori di grido come Brigitte Bardot, Gerard Philipe, Totò, Sophia Loren e Claudia Cardinale, è morto ieri a 89 anni nella sua casa di Parigi. E' stato colto da un attacco cardiaco e i familiari, non riuscendo a trovare un medico, hanno fatto intervenire i vigili del fuoco che gli hanno praticato invano un massaggio cardiaco.

Era nato a Parigi il 4 dicembre del 1904, e il suo vero nome era Christian Maudet. Studiò Belle Arti e diventò pittore di manifesti, scegliendo lo pseudonimo di Christian-Jaque. Passò alla scenografia, lavorando, tra l'altro, al fianco di Duvivier. Debuttò nella regia nel 1932 con «Il Bidone d'Oro». Se nelle opere del periodo a cavallo della guerra mostra pregi artistici che hanno attirato l'attenzione della critica - da «Gli scomparsi da Saint-Agii» (1938) a «I figli della strada» (1939), che partecipa al primo festival di Cannes, a «Lo spettro del passato» (1946) che si avvale di una splendida interpretazione di Louis Jouvet - il dopoguerra lo vede imboccare decisamente il filone comico-leggero con una serie di film di cassetta. «Balbablù» (1951) è uno dei primi film a colori europei; «Fanfan la Tulipe», dello stesso anno, vanta una vivace interpretazione di Gerard Philipe; «Nathalie» (1955) è un giallo comico interpretato dalla moglie del regista, Martine Carol, che fu protagonista di molti suoi film. In «La legge è legge» (1957) dirige Totò e Fernandel, comico che aveva contribuito a lanciare negli Anni 30 «Babette va alla guerra» (1959) è un successo di BB. Del 1961 è la superproduzione «Madame Sans Gène», con Sophia Loren nella parte della protagonista. Dieci anni dopo dirige Claudia Cardinale e BB in «Le pistolere». Terminò il suo ultimo film «Carnè, l'homme à la camera», 9 anni fa.

«La Stampa», 10 luglio 1994


Filmografia

Le Bidon d'or (1932)
Un marito scomparso (Un de la légion) (1936)
A Venezia una notte (À Venise, une nuit) (1937)
Le perle della corona (Le Perles de la couronne) (1937) co-regia con Sacha Guitry
Gli scomparsi di Saint Agil (Les disparus de Saint-Agil) (1938)
Ernesto il ribelle (Ernest le rebelle) (1938)
Delirio d'amore (La symphonie fantastique) (1942)
Ribellione (Boule de suif) (1945)
Silenziosa minaccia (Sortilèges) (1945)
Carmen (1945)
Lo spettro del passato (Un revenant) (1946)
La Certosa di Parma (La Chartreuse de Parme) (1948)
Ricordi perduti (Souvenirs perdus) (1950)
Barbablù (Barbe-Bleue) (1951)
Quando le donne amano (Adorables créatures) (1952)
Fanfan la Tulipe (1952)
Lucrezia Borgia (Lucrèce Borgia) (1953)
Madame du Barry (1954)
Nana (1955)
S.O.S. Lutezia (Si tous les gars du monde) (1956)
La legge è legge (1958)
Babette va alla guerra (Babette s'en va-t-en guerre) (1959)
Il delitto Dupré (Les bonnes causes) (1963)
Il tulipano nero (La tulipe noire) (1964)
Il pasto delle belve (Le repas des fauves) (1964)
Donne, mitra e diamanti (Le gentleman de Cocody) (1965)
La guerra segreta (The Dirty Game), co-regia Werner Klingler, Carlo Lizzani e Terence Young (1965)
L'amante infedele (La seconde vérité) (1966)
Il santo prende la mira (Le Saint prend l'affût) (1966)
Le calde notti di Lady Hamilton (Les amours de Lady Hamilton, 1967)
Don Camillo e i giovani d'oggi (incompiuto, 1970)
Le pistolere (Les pétroleuses) (1971)
La vie parisienne (1977)