La lunga tranquilla estate di Antonella Lualdi

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Negli ultimi due anni, Antonella Lualdl ha vissuto più all’estero che In Italia: ogni volta che tornava a Roma sua figlia Stella la guardava come un'estranea. Ora è decisa a "riconquistarla"

Roma, settembre

«Questa — dice Antonella Lualdi — è stata l’estate più tranquilla della mia carriera. Ho rifiutato tutte le proposte di lavoro e Stella si è riabituata a chiamarmi mamma». Negli ultimi due anni, l’attrice ha vissuto più all’estero che in Italia. Ogni volta che tornava a casa dopo una lunga assenza, la figlia la guardava come un’estranea. Si interessava molto ai nuovi giocattoli che la madre le portava ma assai meno a lei. «E’ una storia che non può continuare», disse un giorno Antonella a Franco; e per qualche tempo accarezzarono il progetto di prendere in affitto una casa a Parigi. Ma poi dovettero cambiare idea, continuarono ad andare su e giù fra Roma, Parigi, Berlino, e la bambina continuò ad avere dei genitori fantasma. dei quali si dimenticava immediatamente il giorno dopo che non li vedeva più intorno a sè.

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Stella ha due anni e mezzo, una grande stanza tutta per sè e, come i bambini vissuti molto tempo soli, una spiccata autonomia sentimentale. Tre mesi fa, al termine di un lungo viaggio, Antonella decise che doveva riconquistare sua figlia. Sapeva che ciò le sarebbe costata qualche rinuncia, ma l’attrice ha sempre saputo rinunciare a qualcosa quando era in gioco la sua vita privata. Due contratti aspettavano solo la sua firma, entrambi per due film da girarsi in Francia, uno dei quali molto importante. Appena si manifestarono alcune difficoltà, Antonella fu lieta di appigliatisi e rinunciò a tutt'e due i film. Cosi, eccetto un breve periodo durante il quale ha seguito il marito a Parigi, Antonella Lualdi ha vissuto per tre mesi, fra Roma e Fregene, insieme alla figlia.

1958 09 16 Tempo Antonella Lualdi f2Antonella Lualdi ha trascorso li sue vacanze al mare interrompendole soltanto per il diciannovesimo festival di venezia. Qui è ritratta in un momento di riposo

A Parigi, Franco Interlenghi è stato a girare un film che in Italia si chiamerà ”Le educande al tabarin”. Insieme con lui ha lavorato Alessandra Panaro. E’ un film, il cui titolo francese dice tutto: donne, whisky e sigarette. Ma Franco l’ha interpretato perchè in famiglia è bene che ci sia sempre qualcuno che lavora, se l’altro sta senza far nulla. La Lualdi e Interlenghi, sotto questo aspetto. hanno sempre saputo amministrarsi con accortezza; e il cinema francese, da qualche tempo, è la fonte principale dei loro guadagni e delle loro soddisfazioni.

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MADRE E FIGLIA finalmente assieme: sono ritratte a Fregene. Antonella è una mamma piena di preoccupazioni per la salute di Stella e rimprovera spesso al marito Franco di baciare troppo la piccola. Dopo la bambina, l’attrice vorrebbe avere un maschietto; "ma fra qualche anno”, dice, per non interrompere troppo la carriera, specialmente dopo i recentissimi successi.

Una uguale sorte ha finito con accomunarli. La Lualdi lavora da dieci anni nel cinema, Interlenghi da quattordici; hanno avuto tutti e due il loro momento di fortuna in Italia (durato quattro-cinque anni), e ora che sono maggiormente preparati e migliorati, lavorano quasi esclusivamente all’estero.

1958 09 16 Tempo Antonella Lualdi f4DUE "ABBANDONI” sinceri, in altre parole non cinematografici, di Antonella (sopra a Fregene e a destra nella sua casa romana). I coniugi Interlenghi dovranno spostarsi nei prossimi mesi a Belgrado per il nuovo film "Délit de fuite”.

Al Festival di Venezia, la settimana scorsa, sono stati proiettati due film francesi nei quali i due attori hanno avuto parti di rilievo: ”En cas de malheur” di Autant Lara e ”Une vie” di Alexandre Astruc. Interlenghi ha lavorato nel primo a fianco di Jean Gabin e Brigitte Bardot: la Lualdi nel secondo, accanto a Maria Schell e Christian Marquand. Tratto dall’omonimo romanzo di Maupas-sant, ”Une vie” ha fatto conoscere al pubblico una Lualdi inedita (l’anno scorso, quando girava una scena d’amore in un fienile, era inverno e l’attrice così poco coperta che si buscò una bronchite).

Presenti al Lido fin dal primo giorno, Antonella e Franco hanno atteso la sera della proiezione dei loro rispettivi film con spiccato senso agonistico; per la prima volta essi erano rivali d’arte. Ora, rientrati a Roma, si preparano a partire di nuovo. La destinazione è Belgrado, dove gireranno un film di Borderie.

E’ una storia a sfondo poliziesco. senza poliziotti, con Folco Lulli protagonista. Anche Lulli è un attore che all’estero gode maggior fortuna presso i produttori che non in Italia. Insieme con lui. la Lualdi e Interlenghi hanno lavorato appena tre mesi fa, a Berlino, in ’’Polikuska”. Terminato il lavoro, i tre attori si mettevano a cercare una trattoria che servisse dei buoni spaghetti ma non riuscivano mai a trovarla. Allora Lulli, che si ritiene un cuoco abile, annunciò che avrebbe preparato con le sue mani un ragù straordinario. Un giorno si alzò di buon’ora e lavorò tutta la mattina con grande entusiasmo: al momento di servire gli spaghetti, risplendeva di soddisfazione. Il ragù, però, era pessimo, ma gli Interlenghi dissero che era buonissimo. Ora la paura di Antonella e di Franco è che Lulli, confortato da questo successo, voglia ripetere anche a Belgrado i suoi esperimenti di cucina.

A. D., «Tempo», anno XX, n.38, 16 settembre 1958


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A. D., «Tempo», anno XX, n.38, 16 settembre 1958