Anna Maria Ferrero non vuole un matrimonio messicano

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Anna Maria Ferrero non fa mistero della sua contentezza ora che la situazione matrimoniale di Gassman sembra che stia per essere chiarita; e dice che se potrà sposare Fattore, lo farà davanti all'altare

Roma, settembre

«Lasciamo fare al tempo — dice con filosofica tolleranza Anna Maria Ferrero — vedrà che fra breve non si parlerà più di questa storia. Ormai ci sono abituata e so, per esperienza, come certi pettegolezzi si sgonfino da soli». Così l’attrice ha commentato le voci, diffusesi come un’ultima eco delle chiacchiere estive, su un presunto disaccordo fra lei e Gassman: su di una improvvisa partenza di Vittorio da Riccione, dove si trovava tre settimane fa insieme ad Anna Maria; sulle nubi precipitosamente addensatesi, secondo le voci medesime, sul loro orizzonte sentimentale. «Non è mica la prima volta — dice l’attrice. — Due anni fa, per esempio, accadde la stessa cosa, ma esattamente capovolta: approfittando del fatto che Grazia Maria Spina aveva preso il mio posto nella ripresa di "Ornifle”, i giornali pubblicavano continuamente fotografìe di Vittorio e della sua attrice; e anche lì voci, insinuazioni, previsioni catastrofiche...».

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Nella vita di due attori noti. il pettegolezzo è una cosa all’ordine del giorno: una specie di "tassa” che essi pagano alla celebrità. Ma, pettegolezzo a parte, che cosa c'è di veramente nuovo nella vita della Ferrero e di Gassman? C’è, per la prima volta dopo molti anni, un divergere delle loro strade nel campo del lavoro, e c’è stata tempo fa la sentenza della Sacra Rota favorevole all’annullamento del primo matrimonio di Gassman.

Durante sei anni, da quell’estate del ’53 in cui avvenne il loro duplice incontro, sentimentale e artistico, la Ferrero e Gassman hanno sempre camminato e lavorato insieme. Questo è durato fino all'aprile scorso, quando ciascuno dei due, terminate le recite di "Irma la dolce” (di cui Gassman aveva curato solo la regia), ha preso una strada diversa. Gassman quella della TV, del cinema. dei suoi progetti e preparativi del teatro nel circo; la Ferrero, quella del cinema.

 

In questo momento sta interpretando il film di Comencini "Le sorprese dell'amore", ed ha appena terminato La notte brava di Bolognini; ancora prima, aveva rifiutato, per disaccordi sulla parte, d’interpretare Jovanka e le altre. Poi, a settembre, lavorerà con Alberto Sordi in Gastone, e quindi farà una piccola parte nel film sul Mattatore. Anna Maria è ovviamente soddisfatta di questa sua impreveduta rentrée nel mondo del cinema; come lo è, essa dice, Gassman, il quale si sentiva un po’ responsabile del suo allontanamento da questa attività, e ne aveva quasi rimorso. Tanto più soddisfatta perchè i registi l’hanno tolta dal suo vecchio cliché di attrice drammatico-storica per gettarla, questa volta, in braccio alla vita. Nel film di Bolognini, ha fatto la parte di una prostituta; e tale sarà il suo ruolo anche in Gastone. Nelle Sorprese dell'amore, una divertente "commedia” di costume, interpreta la parte di una servetta tutto pepe, smaliziata e scaltra, che ruba il fidanzato alla sua padrona.

NEI GIORNI SCORSI, la Ferrero è stata invitata a Biarritz da Elsa Maxwell per partecipare alla festa che la "comare” ha dato in occasione della presentazione dell’ultimo film della Bardot: ”Babette va alla guerra”. Elsa Maxwell ha invitato anche le attrici (la Martinelli, la Lualdi e la Schiaffino) che con la Ferrero hanno preso parte a ”La notte brava”. "LE SORPRESE DELL’AMORE”, il film che la Ferrero sta ora interpretando nelle vesti di una cameriera, è imperniato sull’eterno problema di chi conduce realmente il gioco dell’amore e di chi comanda nella vita. Sono le donne, risponde Comencini, dando ragione a chi sostiene l’esistenza del matriarcato; gli uomini sono regolarmente battuti: quella di comandare è solo una loro presunzione.

Allontanamento dal teatro. rentrée nel cinema: raffreddamento e allontanamento da Gassman. Questo è il ragionamento, troppo semplicistico, dei pettegoli: esso prescinde infatti totalmente dallo svolgimento dei fatti, e ne isola le conseguenze. Perchè acquistasse una parvenza di credibilità, dovrebbero per lo meno essere confermate altre voci, secondo le quali la Ferrero non farebbe parte della compagnia che debutterà, a gennaio dell’anno prossimo, nel teatro-circo. Al suo posto Gassman avrebbe consultato Virna Lisi, la quale però non gli ha dato finora una risposta affermativa, esitante com’è fra l’arte e l’amore. Sono voci incontrollabili. Anna Maria, è certo, non parteciperà allo spettacolo di apertura. ”L’AdeIchi” (come non prese parte del resto all’ "Oreste” di Alfieri), perchè, essa dice, «non sono ancora abbastanza matura per recitare dei versi». Ma avrà una parte, sia pur secondaria, nella commedia di Flajano, ”Un marziano a Roma”.

LA CARRIERA teatrale della Ferrero cominciò sei anni fa, quando Vittorio Gassman la volle con sè nell’ "Amleto”. Successivamente, sempre con Gassman, interpretò ”Otello”, ”Kean”, ”I tromboni”, "Ornifle”, ”Irma la dolce”. Di rado, in questi sei anni ha accettato qualche offerta cinematografica.

E’ superfluo continuare ad addentrarsi nell’infido terreno dei ”si dice”; superfluo e sbagliato. Per misurare quali sono i reali sentimenti della Ferrero vale molto di più conoscere le sue reazioni alla recente sentenza della Sacra Rota, in merito al matrimonio di Gassman con Nora Ricci. Dopo un primo giudizio negativo, il secondo è stato, com’è noto, favorevole alla richiesta di annullamento; ora Gassman attende la terza, e decisiva sentenza. Per quanto ogni previsione sia avventata, la questione sembra aver fatto un passo avanti verso la soluzione; e Anna Maria non fa mistero della sua contentezza e della sua ansia, «Penso — dice — che sei anni d’amore senza speranza me ne diano il diritto». E aggiunge che se l’annullamento sarà confermato (la risposta si avrà fra breve), ha già deciso che il suo sarà un matrimonio come si deve, celebrato davanti all’altare. Altrimenti, niente, «Non voglio — essa dice — una legalizzazione apparente della nostra situazione; non mi piacciono i matrimoni di tipo messicano. Per carattere, sono per le situazioni nette».

«E Gassman?». «Credo — risponde la Ferrero sbattendo le palpebre, sinceramente stupida e imbarazzata dalla nostra domanda — che anche lui sia della stessa opinione...».

A.D., «Tempo», anno XXI, n.38, 22 settembre 1959 (Fotografie di Angelo Frontoni)


A.D., «Tempo», anno XXI, n.38, 22 settembre 1959 (Fotografie di Angelo Frontoni)