Senza luna di miele le nozze di May Britt
New York, novembre
Il 13 novembre, con una cerimonia fastosa e rumorosa svoltasi ad Hollywood, il cantante e fantasista ne*ro Sammy Davis junior ha sposato la bionda attrice svedese May Britt. Prima di questo matrimonio, che ha avuto una grande risonanza in tutta l’America, Davis aveva fatto palpitare varie altre dive di grido, bionde e brune; May Britt però è stata addirittura stregata dal suo misterioso fascino tanto che è stata lei, dopo che si sono conosciuti, a proporre e quasi a imporre l’idea del matrimonio.
Hollywood. L’attrice svedese May Britt e il cantante ne*ro Sammy Davis hanno contratto il loro matrimonio il 13 novembre nella casa del marito, sul "Viale del Tramonto", da un rabbino della comunità israelitica di Hollywood. Sammy, che ha trentaquattro anni, ha un occhio di vetro (perdette quello autentico in un incidente d’automobile), il naso adunco e porta sempre gli occhiali. May Britt il giorno delle nozze era molto indisposta. «Ma mi ha sorretto il pensiero», ha dichiarato in seguito, «di sposare l’uomo che amo».
Come attore e cantante Sammy è uno degli elementi più richiesti dal cinema, dalla televisione e dai night-clubs; ma fisicamente non è di certo un Adone: ha 34 anni, un occhio di vetro, il naso adunco sormontato da un paio di occhiali e le labbra grosse e carnose. Suo padre e sua madre facevano parte di una compagnia ambulante di vaudeville e fu qui che egli debuttò a quattro anni nel ruolo di un nano quarantacinquenne (per ingannare la legge che a quel tempo proibiva il lavoro teatrale ai minorenni), apparendo sulla scena con un grosso sigaro in bocca. La depressione economica del 1929 colpì anche gli spettacoli di vaudeville e per molti anni i Davis vissero tra gli stenti, andando in giro da un paese all’altro per offrire danze e canzoni, saltando i pasti e talvolta dormendo all'aria aperta perché non avevano i soldi per andare in albergo. Nel dopoguerra, però, Sammy, che nel frattempo aveva imparato alla perfezione l’arte di imitare personaggi e cantanti celebri, conobbe Frank Sinatra, diventò un suo protetto e cominciò, con il suo aiuto, a "sfondare" le porte dei migliori e più lucrosi nights americani, piazzandosi successivamente nel cinema e nella televisione. Una commedia musicale dal titolo Mr. Wonderful, rappresentata a Broadway, cominciò a rendere il suo nome familiare al pubblico della grande metropoli; un'altra parte importante sostenuta nella versione filmata della commedia Porgy and Bess finì per imporre la sua personalità artistica all'attenzione di tutta la nazione.
Nel 1954 in un incidente automobilistico Sammy perdette un occhio; nel periodo di convalescenza si diede alle letture religiose e fu talmente colpito dalle pagine del Talmud che decise di convertirsi al giudaismo (suo padre era battista e sua madre cattolica). Tra negri ed ebrei, egli dice oggi, c’è una forte affinità perché gli uni e gli altri fanno parte di due razze oppresse da secoli; e, come fedele praticante, osserva scrupolosamente tutti i doveri religiosi, da quelli del digiuno a quelli della contemplazione e della preghiera. Sammy sposò alcuni anni fa la cantante negra Loray White; ma il matrimonio durò solo due mesi. Negli anni seguenti più volte le specialiste in pettegolezzo hollywoodiano insinuarono che attrici come Kim Novak e Ava Gardner erano legate a lui da un filo romantico; ma un vero e proprio amore, con annuncio ufficiale di fidanzamento, sbocciò nel Canadà e la fidanzata fu la bionda Joan Stuart, cantante ventiduenne di Toronto. Nel mese di aprile Joan annunciò che il suo fidanzamento con Davis era rotto, adducendo come motivo il fatto che il fidanzato era pieno di debiti; subito dopo Sammy riempì il vuoto con May Britt.
DELITTO ALLA VIGILIA
La Britt ha ventisei anni; in America la considerano come un tipo straordinario non solo per il suo matrimonio con Sammy Davis, ma anche perché una volta percorse in cinque giorni più di ottocento chilometri in bicicletta. Alcuni anni or sono faceva la ritoccatrice in uno studio fotografico di Stoccolma e fu in questo studio che il produttore Carlo Ponti la scoprì e la portò in Italia; dall’Italia May si trasferì in America e ad Hollywood acquistò statura di diva nella riedizione de L'angelo azzurro e nei Giovani leoni. In California spo. sò il giovane Ed Gregson, studente presso l’università di Stanford e appartenente a una famiglia ricca; ma diciotto mesi dopo la coppia divorziò. Nessuno, comunque, dopo
il divorzio sospettava che il prossimo marito della blonda svedese, paragonata a volte a Greta Garbo, a volte, per la lunghezza delle sue gambe, a Marlene Dietrich, sarebbe stato il ne*ro Sammy Davis. L’amore tra Sammy e May divampò all’improvviso. L’annuncio del fidanzamento dato, nell’estate scorsa, a una conferenza-stampa che si tenne in un albergo di Londra, colse impreparati sia i londinesi sia gli americani. Sammy a quel tempo dava spettacolo in un night di Londra con la paga di 12 mila dollari settimanali; e per varie sere, dopo che si seppe del suo fidanzamento, squadre di giovani scalmanati, difensori della purità razziale, comparvero fuori del locale portando in giro cartelloni di protesta sui quali si leggeva: "Ne*ro, torna a casa". A "casa" Sammy ebbe altri dispiaceri. Quando, insieme ad altre celebrità hollywoodiane, fu presentato ai delegati della convenzione nazionale del Partito democratico, mescolati con gli applausi si udirono anche grida di protesta e insulti, provenienti dai delegati degli Stati del Sud. Ogni anno, in America, vengono celebrati più di mille matrimoni tra bianchi e negri; ma poiché i coniugi sono spesso persone oscure, non attirano l’attenzione del pubblico. A questi tipi di matrimonio sono d’altronde ostili sia i negri che i bianchi: un ne*ro o una negra famosa che sposano fuori della loro razza sono considerati dai loro fratelli di pelle "disertori" e rinnegati. Lo stesso Davis più volte fu accusato dal negri di voler "diventar bianco", a causa delle relazioni intrecciate nel mondo dei bianchi. L'ostilità più forte viene, comunque, dai bianchi, difensori della purità della razza, concentrati in massima parte nel Sud. Proprio mentre Sammy Davis provava il suo abito da sposo e si preparava a unire il suo destino a quello della bionda attrice svedese, a New Orleans la popolazione era in fermento perché una scuola elementare aveva ricevuto l’ordine di accettare nelle stesse aule destinate ai bianchi quattro bambine di colore. La resistenza della popolazione di New Orleans ancora continua e non è escluso che a renderla più accanita abbia contribuito anche il matrimonio di Davis, annunciato a grossi titoli dai giornali.
Bisogna, intanto, riconoscere che May Britt ha avuto una forte dose di coraggio per giungere senza esitazioni al matrimonio. Nelle settimane di attesa, più volte lei e Sammy hanno ricevuto lettere e telefonate anonime minacciose, scritte per impedire il matrimonio. Sammy cantava in quelle sere in un teatro di Los Angeles; e un gruppetto di giovani neonazisti, che portavano al braccio una fascetta con la svastica, hanno inscenato fuori una manifestazione ostile: c’è voluto l'intervento della polizia per impedire che quei giovani fossero malmenati da una folla di sostenitori del cantante e dell’attrice. Alla vigilia delle nozze, poi, un misterioso delitto ha messo in allarme Los Angeles: il giornalista Robert Heard che stava preparando una serie di articoli sulle attività dei neonazisti locali e aveva interrogato due di quelli che, vestiti in divisa, erano andati a far gazzarra fuori del teatro in cui si esibiva Sammy Davis, è stato trovato ucciso nel suo appartamento, con il cranio spaccato da un colpo tiratogli alle spalle mentre consumava la colazione. Ora la polizia sta indagando per scoprire se il giornalista è stato ucciso a scopo di rapina, o (come è più probabile) da qualche membro della organizzazione razzista che egli intendeva smascherare nei suoi articoli.
Sammy e May sono stati uniti In matrimonio nella casa di lui, situata sul "Viale del Tramonto", da un rabbino della comunità israelitica di Hollywood. Numerosi poliziotti stazionavano attorno alla casa per impedire manifestazioni ostili ma i razzisti non hanno dato segni di vita. Tuttavia poco è mancato che II matrimonio andasse a monte per un altro motivo: May durante la notte aveva avuto un attacco di gastrite con febbre alta e il medico le aveva ordinato di rimanere a letto; ma al mattino è stata puntuale alla cerimonia. «Mi sentivo assai debole», ha dichiarato in seguito, «ma ce l’ho fatta perché mi ha sorretto il pensiero di sposare l'uomo che amo».
May Britt, l'interprete della riedizione del famoso film "L’angelo azzurro" e di "Giovani leoni", ha 26 anni ed è al secondo matrimonio. Fino alla vigilia delle nozze, l’attrice e il cantante hanno ricevuto minacciose telefonate e lettere anonime che li diffidavano dall’unirsi. Subito dopo aver detto il suo "sì", May Britt ha dovuto mettersi a letto, febbricitante; e lo sposino è quindi partito da solo per San Francisco, dove è stato chiamato da improrogabili impegni.
"NESSUNO POTRÀ SEPARARCI"
La sposa è stata accompagnata davanti al rabbino dal padre, Hugo Wilkens, venuto apposta Insieme alla moglie da Stoccolma: Indossava un abito lungo fino al ginocchi, un velo, una tiara di perle e aveva In mano un mazzo di candidi gigli: lo sposo, che ha avuto come testimone Frank Sinatra, era in abito scuro. La cerimonia è durata una mezz’ora ed è culminata con l'offerta di champagne e con la rottura del bicchieri sotto i tacchi delle scarpe. È seguita una breve conferenza-stampa durante la quale Sammy, esitante, ha baciato la sposa sulla guancia, mentre diecine di obiettivi fotografici registravano l’avvenimento. Davis andava ripetendo che si sentiva "felice come un bambino"; mentre i genitori della sposa dichiaravano a chi li interrogava che erano contentissimi di quel matrimonio. Intanto all'albergo Beverly Hilton, nella sala circolare delle feste situata all’ottavo plano, cominciavano a giungere gli invitati per il gigantesco ricevimento: fra essi Frank Slnatra, Peter Lawford, Janet Leigh, Edward Robinson, Shlrley Mc Laine, Dean Martin, Tony Curtis, Barbara Rush, Jack Kelly. Mal prima, nel tempi recenti, si erano trovate Insieme In una stessa sala tante celebrità di Hollywood. Sammy finita la conferenza-stampa, e corso verso l'albergo per giustificare l’assenza della sposa, costretta a rimettersi a letto subito, per ordine del medico. Una delle prime invitate a far le congratulazioni allo sposo è stata Pat Kennedy Lawford. moglie dell’attore Peter Lawford e sorella di John Kennedy, nuovo presidente degli Stati Uniti. «Come ti senti, piccolo galletto?», gli ha chiesto Pat Kennedy. «Carico di elettricità», ha risposto Sammy sfiorandole con le labbra la guancia. Poi, nella folla, si è fatto avanti il duca di Bedford. uno dei membri più in vista dell'aristocrazia briunnica e. con un profondo e perfetto inchino, ha esclamato: «Vi porto gli auguri di tutta l'Inghilterra».
Davis e May avevano progettato un viaggio di nozze a San Francisco dove l’attore ne*ro, a partire dal giorno successivo a quello del matrimonio, aveva impegni di lavoro; ma a causa della malattia di May il marito è stato costretto a imbarcarsi su un aereo facendo la "luna di miele" senza la sposa intanto molti scettici si domandano fino a quando potrà durare questo non comune matrimonio. Ma, almeno per ora, per l'attrice svedese la domanda sembra non aver senso «Il rabbino ci ha uniti per tutta la vita», ella ha detto mentre giaceva febbrictante su un divano, «e nessuno potrà separarci».
Gino Gullace, «Oggi», 1 dicembre 1960
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Gino Gullace, «Oggi», 1 dicembre 1960 |