Gran Galà del cinema: la febbre della medaglia d'oro

Totò Gran Gala del cinema

Anna Magnani si è presentata febbricitante al Gran Galà del cinema italiano: pallida ed emaciata si è diretta verso Gina Lollobrigida, ne ha ricevuto l'abbraccio ed è corsa a casa per rimettersi a letto.

Sabato sera, all’improvviso, Anna Magnani si mise a letto con la febbre. Nel salone di un grande albergo, dove l’aspettavano per consegnarle una delle medaglie d’oro destinate dalla stampa tecnica cinematografica ad attori, registi e produttori che, come dice l’intestazione del premio, hanno speso « una vita per il cinema », la notizia fu accolta con rammarico e Gina Lollobrigida guardò malinconicamente le diciotto rose rosse che voleva offrirle. C’era tutto il mondo cinematografico romano; c’erano Cervi e Totò, anch’essi premiati, e le nuove leve. Ma la consegna della medaglia alla Magnani era un po’ considerata il momento culminante della serata e l’attrice lo sapeva, teneva ad essere presente, sensibile a questa manifestazione d’affetto dei suoi colleghi. Perciò volle fare un patto col medico: se verso mezzanotte la febbre non avesse superato i 38 gradi sarebbe andata lo stesso a ricevere la medaglia. « Per piacere », lo supplicò, « dica di sì. » Il medico scosse il capo ma accettò.

Antonio de Curtis è tra i premiati con la motivazione: "Per aver creato con la sua inconfondibile personalità di attore, un genere di film che ha suscitato un così vasto consenso di pubblico, contribuendo validamente all'affermazione del film comico italiano".

Così, verso mezzanotte, la Magnani si misurò la temperatura. Quando si tolse il termometro, si accorse che segnava un paio di linee oltre i 38 gradi. Il medico in quel momento stava accarezzando uno dei quattro gatti dell’attrice ed era distratto. Come fanno i ragazzi che non vogliono rinunciare a una festa, la Magnani provvide a far scendere il termometro e saltò dal letto. Mezz’ora dopo un caloroso applauso l’accolse nel salone del grande albergo. Gina Lollobrigida le andò incontro con le rose e l’abbracciò. Erano tutte e due commosse. La Magnani si trattenne solo il tempo necessario per ricevere la medaglia. Al microfono disse: « Grazie, grazie a tutti ». Ma uscendo si batté una mano sulla fronte: «Mi sono dimenticata di una cosa », brontolò. « Volevo fare una precisazione. Un giornale ha pubblicato che io sono nata in Egitto e che sono venuta a Roma quando avevo quindici anni. Non è vero, devo dirlo. Io sono romana di Roma, nata a Porta Pia, vicino alla breccia... Ora torno al microfono. » Ma in quel momento un forte applauso stava salutando la consegna della medaglia d’oro a Gino Cervi e Nannarella alzò le spalle e tornò a letto.

«Epoca», anno VIII, n.277, 22 gennaio 1956


La settimana Incom 01351 del 19/01/1956 - La gran gala del cinema - Descrizione sequenze:pranzo dello spettacolo al Grand Hotel - Monaco e Cervi a colloquio - De Pirro, Monicelli, Steno ed Antonioni - Ferzetti e la Bardot seduti allo stesso tavolo - p.p. di Tania Weber - Nazzari mentre firma autografi - Antonio Cifariello mentre firma autografi - Notari e la Lollobrigida consegnano i premi - Totò bacia la mano alla Lollobrigida - Dino De Laurentiis bacia la Lollobrigida - Amati con la Lollobrigida - fotografi immortalano l'arrivo della Magnani - la Magnani riceve il premio da Notari e la Lollobrigida - panoramica del salone

Archivio Luce Cinecittà


Il Piccolo
«Epoca», anno VIII, n.277, 22 gennaio 1956